Hotel Excelsior Gallia

La ristrutturazione ed ampliamento dello storico Hotel Excelsior Gallia, nel cuore di Milano, si inserisce nel più ampio processo di riqualificazione urbana di Piazza Duca D’Aosta, dopo la recente conclusione dei lavori di ammodernamento della Stazione Centrale.
Un fondo di investimenti internazionali del Qatar acquista l’Hotel, costituito dall’edificio degli anni ’30 e dalla sua estensione dei primi anni ’60, chiamato Pirelli Wing,  con l’intenzione di trasformarlo in un albergo cinque stelle lusso.
L’acquisizione si estende successivamente anche agli altri tre edifici, ormai fatiscenti, inseriti nel lotto di forma trapezoidale compreso tra le vie Filzi, Galvani e le piazze Duca D’Aosta e IV Novembre.
A seguito di una selezione internazionale il progetto di architettura viene conferito allo Studio Marco Piva, mentre il progetto delle strutture e degli impianti viene affidato ad Arup.
Il project manager è Lend Lease, il cost controller è G&T con il local partner SPI.
Successivamente la divisione Interiors di Studio Marco Piva viene incaricata anche dell’Interior Design.

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Percezione globale del progetto e filosofia di design
La sfida è dunque considerevole: riportare la struttura ricettiva, che ormai si estende all’intero lotto, allo splendore di un tempo, coniugando la volontà della proprietà e dei progettisti nella ricerca di equilibrio tra antico e nuovo, in un rapporto dinamico di forme, spazi e materiali.
Il nuovo progetto sviluppato dall’architetto Marco Piva, configura un complesso dove all’edificio in stile, un tardo bell’Epoque  totalmente restaurato e ristrutturato, si affiancherà un edificio di nuova concezione, che si ergerà su Piazza Duca D’Aosta, via Galvani e via Filzi, creando una cortina leggera di acciaio e vetro, un contrappunto alle forme piene e monumentali del Gallia “storico”.
Il nuovo edificio, su richiesta del Committente ed in accordo con le autorità comunali, è stato concepito in contrasto con l’edificio storico, e ha lo scopo di trasmettere con il suo carattere architettonico, un senso di connessione con le architetture moderne dell’intorno urbano.
Infatti, grazie alla sua facciata in vetro serigrafato con alternanze irregolari di chiari e scuri, si propone, soprattutto lungo la prospettiva di Via Vitruvio, come un elemento di coniugazione tra le texture della facciata del grattacielo Pirelli e quelle più distanti della Torre Galfa e dei nuovi edifici in costruzione nell’area di Porta Nuova.
Il concept del progetto fa riferimento al Life Style milanese, a quell’insieme unico di elementi dinamici che caratterizzano da sempre la vita della città. L’incessante interazione della cultura locale con le culture più diverse, che da sempre si configura nell’attenzione per il nuovo, per il bello, per il fashion e l’industrial design, per quello stile di vita dinamico e positivo di cui Milano è intrisa e che esporta in tutto il mondo.

Metodologia  progettuale
L’approccio alla progettazione nasce dallo studio del luogo, dalla storia dell’edificio, dalla memoria delle persone.
Tutti questi elementi sono fondativi del processo progettuale. Lo studio del luogo, in particolare del contesto urbano, dei suoi caratteri storici, delle stratificazioni di funzioni e volumi, avvia  l ‘indagine sugli aspetti volumetrici, materici ed in sostanza formali dell’opera che si desidera realizzare.
Nel caso di edifici esistenti ed in particolare di edifici dotati di un valore storico architettonico, l’indagine si estende agli elementi strutturali e stilistici con l’obbiettivo di individuare gli elementi progettuali di saldatura tra la storia precedente e la proiezione funzionale nel futuro.
Nel caso dell’Hotel Excelsior Gallia, anche il contributo dato dalla memoria delle singole persone o più estesamente dalla comunità è fondamentale per l’individuazione del nuovo assetto dell’ edificio da rifunzionalizzare. Il Gallia ad esempio fu frequentato a lungo da giornalisti e scrittori, accolse per decenni incontri della comunità calcistica nazionale ed è stato a più volte set di riprese cinematografiche e televisive.

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IL PROGETTO
Il progetto di rinnovo ed ampliamento dell’Hotel Excelsior Gallia si articola in due fasi diverse ma tra loro coordinate.

L’edificio storico
La prima  fase prevede la ristrutturazione ed il recupero funzionale dell’edificio degli anni 30 del secolo scorso, l’ Excelsior Hotel Gallia, costruito per accogliere i viaggiatori in arrivo a Milano dalla nuova Stazione Centrale.
L’edificio storico  è ricco di decorazioni, cariatidi, mascheroni realizzati tramite una tecnica a stampo con una miscela di cemento ed inerti. Questi elementi decorativi, così come tutte le facciate storiche, sono stati completamente restaurati. ….Sono stati inoltre recuperati i padiglioni in acciaio posizionati in copertura negli anni 90′ e destinati ad accogliere un ristorante esclusivo, uno spazio per eventi ed una vasta Royal Suite dotata di SPA privata.

 

L’edificio moderno
Il nuovo edificio, si sviluppa in adiacenza all’edificio storico in sostituzione degli altri quattro corpi di fabbrica precedentemente presenti nel lato.
Il nuovo edificio, adiacente e collegato a tutti i piani a quello storico, si snoda da Piazza Duca D’Aosta a via Galvani e via Filzi,  ha un assetto a corte ed e’ destinato ad accogliere numerose nuove funzioni: centro meeting, congressi e mostre al piano terra, una grande SPA distribuita al 6′ e 7′ piano, dotata di piscina, palestra, saune, Hammam, centro benessere. Sempre al 7′ piano verrá realizzato un bar con terrazza panoramica. Tutti questi ambienti potranno essere raggiunti agevolmente anche da ospiti esterni all’hotel grazie ad ascensori veloci posizionati nella grande nuova hall al piano terra.
Il nuovo edificio presenta una sola soluzione morfologica e si estende coerentemente lungo i tre fronti , creando al piano terra un territorio funzionalmente interrelato con il suo intorno ed aperto ad un forte processo osmotico con la città.
Lungo Via Filzi è stato realizzato il secondo grande accesso all’hotel, consentendo il recupero del fronte storico interno dell’edificio. Anche questo fronte, seppur meno nobile, è stato riportato a condizioni di grande dignità, offrendo uno scenario nuovo sul fronte di Via Filzi.
Questo nuovo ingresso da’ accesso diretto ad un grande Foyer, una “piazza interna” coperta  da un tetto a vetro posizionato  tra mezzanino e piano primo.
Il Foyer darà accesso al sistema di sale conferenza e riunione che costituiranno il nuovo motore funzionale e di relazione con la città.
Sempre per rafforzare le connessioni tra l’intorno della città e l’edificio, numerosi altri accessi saranno riattivati o realizzati ex novo lungo le vie e piazze perimetrali.
Lungo Via Filzi il fronte del nuovo edificio presenterà un sistema dinamico di accessi alle grandi sale a funzione polivalente, congressuale ed espositiva. Parallelamente al nuovo accesso alle aree a destinazione congressuale, verrà realizzato un grande portale di servizio, interconnesso con le attività di servizio dell’hotel (Back of The House) e con il nuovo sistema di impianti tecnologici generalmente posizionato al livello seminterrato, completamente ridisegnato.

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Landscape
Coerentemente con il rinnovo in corso di Piazza Duca D’Aosta, è previsto un progetto di Landscape che provvederà a riqualificare tutti l’isolato con particolare attenzione all’assetto del verde, alle pavimentazioni lapidee, ai percorsi pedonali protetti da una grande pensilina in vetro e acciaio e ai parcheggi.

Interni
Gli interni del nuovo Hotel Excelsior Gallia saranno realizzati con grande attenzione alla scelta dei materiali, delle texture e dei dettagli e faranno forte riferimento al design e al Life Style milanese con un accenno nelle forme e nelle atmosfere all’eleganza intramontabile del Deco’.

LE FACCIATE
Le facciate del nuovo edificio
La facciata del nuovo intervento presenta caratteristiche di trasparenza e luminosità. La facciata di nuova costruzione sarà costituita da moduli della larghezza di 142 cm, tripartiti in due ciechi e uno vetrato apribile. Quest’ultimo presenta un davanzale interno in vetro che veicola la luce, elemento che intende riferirsi ai piccoli balconi, quasi a filo facciata, presenti in numerosi edifici storici milanesi.
L’impatto del telaio è ridotto al minimo e i montanti intendono essere nascosti per offrire una continuità di facciata.
Il piano terra presenta vetrate a tutta altezza per trasmettere una sensazione di trasparenza e per poter interagire nel modo migliore con la città e la realtà circostante.
Il sesto e il settimo  piano, che ospitano una spa, una piscina,  un vasto spazio fitness e un ristorante-bar panoramico, sono inseriti all’interno di un volume vetrato leggero, una  cortina di vetro che la sera si illuminerà spettacolarmente.

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Ritmi di facciata
Il ritmo di facciata nella parte storica è dettato dal ritmo strutturale e dalle finestrature esistenti ed è di tipo verticale. Nell’ala storica verrà effettuata la sostituzione di tutti gli infissi in legno con infissi in legno e alluminio, color bronzo, per garantire lo stesso cromatismo esistente, migliorando però sia le prestazioni termiche e acustiche, sia le attività di manutenzione.
La facciata dell’edificio di nuova costruzione riprende il ritmo verticale dettato dagli infissi dell’edificio storico, verticalità che viene enfatizzata anche con l’uso dei materiali.
Poiché l’edificio storico presenta differenze tra gli interpiani, al fine di mantenere gli stessi livelli interni, l’edificio di nuova costruzione prevede fasce di compensazione per poter modulare la facciata sugli allineamenti strutturali esistenti.
Le facciate del nuovo edificio saranno inquadrate all’interno di paramenti lapidei in basalto.

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Illuminotecnica
Rispettando le norme vigenti relative all’inquinamento luminoso è stato effettuato uno studio illuminotecnico delle facciate per enfatizzare i dettagli decorativi e allegorici dell’edificio storico  grazie all’utilizzo di corpi illuminanti non visibili che permetteranno di “descrivere” l’edificio nei suoi particolari e dettagli senza interferire con l’intorno.
E’ previsto l’utilizzo di sistemi di illuminazione Led sia per gli esterni che per gli interni, al fine di ottenere una maggiore durata dei sistemi e una conseguente minore manutenzione, con un risultato di consistente risparmio energetico ed economico.

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