Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Quello dell’architettura è un mondo che riesce a spingersi oltre limiti che nemmeno immaginiamo e ad attuare trasformazioni sorprendenti che tolgono il fiato. La metamorfosi della Chiesa del Cristo Re, ubicata in via Colleoni a Milano e definitivamente sconsacrata nel 2017, ci ha restituito una suggestiva architettura che accoglie oggi uno dei lussuosi Hotel NH Collection, senza abbandonare i tratti originari. Nel processo di riqualificazione la centralità della Chiesa non è mai stata messa in discussione e il progetto, realizzato dallo studio quattroassociati, è stato sviluppato mantenendo l’impianto morfologico e la localizzazione nel lotto, valorizzando i tratti caratteristici dell’edificio originario, esaltandone la verticalità e riconvertendo gli spazi per integrarli al programma ricettivo-alberghiero. Storia della Chiesa del Cristo Re La realizzazione della Chiesa del Cristo Re risale alla prima metà degli anni ’20 e il progetto porta la firma dell’ingegner Palombi, il quale decise di dare forma a un imponente edificio dallo stile neo-manierista.I tratti caratteristici dell’edificio ecclesiastico si identificavano nell’enorme arco sopra al quale spiccava il timpano principale, rimosso nella nuova struttura, nel gigantesco portale di accesso alla navata centrale, nonché nei due ingressi laterali sormontati da due timpani minori, interrotti nella nuova struttura da due lunghe fenditure che lasciano penetrare una luce naturale filtrata all’interno. La pianta a croce latina era caratterizzata da 3 navate, un transetto e un’abside, demolita per lasciare spazio a un corpo di fabbrica imponente a pianta rettangolare che si sviluppa per 13 piani e ospita le camere dell’attuale hotel. La facciata appariva rivestita in ceppo lombardo e mattone a vista, mentre sul retro era collocato il campanile, mai completato, sormontato da una cella campanaria semplice e a capanna. Il progetto di riqualificazione della Chiesa: come nasce l’NH Collection La volontà del progettista è stata quella di trasformare e valorizzare quello che era un edificio di culto, rendendolo un luogo di incontro dedicato all’ospitalità. Per poter raggiungere questo obiettivo uno degli accorgimenti più significativi è stato quello di mantenere l’elemento di riconoscimento per eccellenza della Chiesa: la maestosa facciata neorinascimentale privata del suo timpano.“Abbiamo cercato di reinterpretare gli spazi dell’hotel nel rispetto dell’apparato decorativo e degli elementi architettonici più significativi, al fine di affermare un principio di continuità e permanenza nel divenire storico di questa architettura”, ha commentato l’architetto Michele Reginaldi, responsabile del progetto. Le principali attività e la zona di ingresso dell’hotel sono state collocate negli spazi della ex Chiesa sfruttandone gli ampi volumi e le maestose altezze, mentre per tutti i servizi, la logistica, le aree congressuali, il ristorante e le 185 camere, moderne ed eleganti, sono state realizzate in una nuova struttura edilizia connessa all’esistente.Si tratta di una torre di 13 piani caratterizzata da un forte sviluppo verticale accentuato da una serie di elementi che richiamano le lesene presenti sulla facciata originaria. La torre culmina con un elegante rooftop aperto al pubblico che ospita una piscina suggestiva e lascia spazio a rilassanti momenti all’aperto per un cocktail con vista panoramica sulla città.Tutte le 185 camere sono dotate di servizi di prima qualità e di eleganti arredi in stile contemporaneo per rispondere a ogni esigenza e regalare momenti di relax; alcune di esse, inoltre, dispongono di terrazze con una splendida vista sulla città. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto