Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La ricerca è indubbiamente uno dei pilastri su cui l’azienda Kerakoll ha fondato la propria crescita e questa scelta trova oggi un’attestazione molto forte nel Kerakoll Technology Center, il nuovo laboratorio che sarà inaugurato quest’anno a Sassuolo. L’azienda, uno dei leader mondiali nel campo della chimica applicata all’edilizia, sta investendo in un ambizioso progetto di ricerca ed innovazione che prende forma anche in questa nuova struttura pensata per raccogliere circa 100 ricercatori al momento operativi in 3 sedi differenti. La svolta decisiva operata da Kerakoll è stata attuata mediante la scelta di soluzioni progettuali e tecniche che hanno previsto l’utilizzo di materiali ecocompatibili e di fonti energetiche alternative in un’ottica di massimo risparmio energetico. Il laboratorio costituirà il primo edificio in Italia costruito integralmente secondo i più avanzati criteri di eco sostenibilità. Questo edificio rappresenta senza dubbio un modello di sviluppo per il futuro e un simbolo, anche dal punto di vista architettonico, della natura sperimentale ed innovativa dell’azienda. A tal fine, sono state coinvolte alcune tra le aziende leader del proprio settore: PICHLER Projects, per le strutture in acciaio, e Holzbau S.p.A. per la copertura in legno lamellare, le quali hanno fornito tecnologie, materiali e consulenza specialistica con un’attenzione particolare al tema della eco-compatibilità. Progettato dallo Studio Bios Associati di Firenze specializzato in bioarchitettura, bioclimatica ed energie rinnovabili, il centro è costituito da una struttura assolutamente irregolare che funge da elemento distintivo della zona industriale in cui si inserisce. LE STRUTTURE IN ACCIAIO PICHLER Projects, chiamata da Kerakoll per la realizzazione delle strutture in acciaio, si è trovata a lavorare su di un progetto molto interessante, non solo per la messa in opera di per sé, ma anche e soprattutto per l’impegno richiesto all’azienda ed ai suoi collaboratori di saper instaurare un dialogo continuo con progettisti, costruttori e naturalmente committenti. Proprio questa capacità di comunicazione ed organizzazione delle informazioni e del lavoro è valsa allo studio tecnico associato Orler, che ha realizzato la progettazione costruttiva per conto dell’azienda PICHLER Projects, la premiazione al concorso Tekla Structures, riconoscimento assegnato anche grazie alla particolare geometria della costruzione progettata e realizzata associando armoniosamente l’acciaio della struttura al legno lamellare della copertura. Una copertura in legno caratterizzata da travi curve che poggia sulla struttura in acciaio composta da 54 colonne diverse l’una dall’altra per sostenere un tetto tanto particolare. Entrando maggiormente nell’analisi tecnica della struttura realizzata da PICHLER Projects, merita di essere sottolineata la scelta di utilizzare travi alveolari con aperture circolari Arcelor-Mittal, che rappresentano una soluzione in grado di favorire funzionalità e leggerezza consentendo di guadagnare spazio. I profili laminati sono stati tagliati e saldati insieme arretrati e sovrapposti così da ottenere un’altezza statica maggiore. La struttura portante, che prevede colonne tubolari, è stata sviluppata nel rispetto dell’idea architettonica di assoluta irregolarità del complesso, richiedendo una serie di disegni costruttivi in progress decisamente impegnativa: 2327 disegni costruttivi di assemblaggio e 1463 disegni di montaggio, per un complesso del peso di 900 tonnellate per un’altezza totale di 29 metri. Si tratta sostanzialmente di un edificio realizzato con struttura portante in acciaio composta da colonne tubolari e travi a sostegno dei solai realizzati a loro volta con lamiere collaboranti a getto integrativo. Un processo costruttivo che presenta numeri interessanti, non solo nell’intero dell’edificio, ma anche nei singoli pezzi che lo compongono, fino ai più piccoli: 112 colonne in acciaio, 294 travi Arcelor-Mittal, 1116 travi secondarie, 109 travi di bordo, 295 controventi, 26881 bulloni e 1620 tirafondi. Questa progettazione, che ha richiesto 720 ore di studi solo per la parte in acciaio, è iniziata nel 2008 e la posa dell’acciaio è stata effettuata nel periodo a cavallo tra il mese di ottobre dell’anno 2008 ed il mese di settembre dell’anno 2009. Lo studio del progetto in 3D mostra come sia particolare ed interessante la riuscita di un edificio che, seppur retto su di uno scheletro solido e assolutamente regolare si manifesti in uno sviluppo mosso e curvilineo, una sorta di struttura prospetticamente mutevole nella compattezza e precisione del suo essere circolare. Il laboratorio, pensato per riflettere pienamente i valori aziendali, ricalca l’impostazione che Kerakoll sta seguendo in questi anni, una organizzazione proiettata verso la ricerca e l’ecologia, ma anche continuamente allacciata ai temi dell’innovazione e del design. Tematiche queste in cui PICHLER Projects si è certamente ritrovata, mettendo a disposizione il proprio apporto di competenze e di capacità tecniche nella costruzione di questo centro focale per lo sviluppo industriale italiano. NUMERI DEL PROGETTO 720 h per la progettazione delle strutture in acciaio 900 Tonnellate il peso della struttura 112 Colonne in acciaio Travi alveolari: 294 Travi secondarie: 1116 Travi di bordo: 109 Controventi: 295 Bulloni: 26881 Tirafondi: 1620 Per ulteriori informazioni www.pichler.pro Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto