La Darsena

Già nel 2004 il  Comune di Milano, aveva bandito un Concorso Internazionale di Progettazione per la riqualificazione della Darsena, dal quale era risultato vincitore il raggruppamento temporaneo di professionisti: arch. Edoardo Guazzoni, arch. Paolo Rizzato, arch.Sandro Rossi, Società Bodin ed Associes, società d’Appolonia S.p.A. e società Manens Intertecnica S.r.l, al quale è stato dato l’incarico per la redazione dei progetti: preliminare, definitivo ed esecutivo; ed è stati a gennaio 2013 che l’Amministratore Delegato di Società Expo 2015, con Determinazione Prot. n. 20/U/2013 ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e nuova costruzione per la riqualificazione dell’ambito Darsena”.
Società Expo ha avviato la procedura per la gara d’appalto alla fine di gennaio 2013. I lavori sono stati avviati nell’agosto 2013 e procederanno secondo fasi che non prevedono sospensioni nella funzione del mercato (quello attuale verrà dismesso e rimosso solo una volta agibile quello nuovo), e della viabilità (saranno previste fasi con viabilità temporanee che manterranno la funzionalità dei diversi itinerari di transito e di destinazione).

Piazza di porta Ticinese
Piazza di porta di Ticinese è da sempre luogo di scambi e di traffici che, a ridosso delle mura urbane prima trecentesche e poi cinquecentesche, hanno unito Milano alle sue campagne.
Gli interventi riguardano principalmente: la riapertura del corso interrato del Ticinello ; le nuove sistemazioni di piazza XXIV Maggio; la ricostruzione del mercato comunale, perché cessi di costituire frattura tra la piazza e la Darsena ; la restituzione della piazza ad un utilizzo realmente collettivo attraverso un suo ampliamento e una drastica revisione dei flussi di traffico che oggi la interessano.

La riapertura del corso del Ticinello
Il progetto prevede la riapertura di un tratto del canale  Ticinello e il ripristino del ponte in mattoni che, da sempre, ha costituito l’accesso alla città verso corso di Porta Ticinese, il ponte delle Gabelle. Quest’ultimo appare realizzato in due tempi successivi: al primo manufatto, formato da tre fornici a tutto sesto di identiche dimensioni, nel tempo si è affiancato l’ampliamento composto da un’unica arcata ribassata. Il progetto prevede la rimozione delle coperture in cemento armato e, inoltre, interventi di conservazione e di consolidamento delle sponde e la conservazione delle murature in mattoni a vista della sponda sinistra e del ponte delle Bettole. Il parapetto della sponda destra verrà realizzato, in continuità con il parapetto della sponda della Darsena di viale Gorizia, utilizzando gli elementi in granito che oggi sono presenti lungo il tratto trasversale della sponda contiguo all’edificio del mercato comunale e che dovranno essere rimossi nell’ambito della realizzazione del nuovo mercato comunale. La sponda sinistra verrà completata con un parapetto metallico di nuova formazione. La chiusa del Ticinello verrà sottoposta a un intervento conservativo, di pulitura e di lavaggio e manutentivo dei meccanismi e delle paratie metalliche e, lasciata aperta, consentirà lo scorrere di acque derivate dalla Darsena. Il deflusso delle acque verrà regolato da un macchinario – uno ‘sgrigliatore’ -, in buona parte subacqueo, che consentirà la raccolta e l’asportazione dei materiali galleggianti e dei detriti trasportati dall’acqua.

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Il nuovo mercato comunale
E’ stato definito a ridosso della sponda e disegnato nei modi di una sorta di cuneo proteso verso l’acqua, delimitato da due percorsi di ingresso; il nuovo edificio avrà una struttura in acciaio, priva di sostegni interni, e sarà interamente vetrato. Il fronte esterno sarà disegnato dagli elementi lignei di un frangisole continuo, interrotto unicamente in corrispondenza agli ingressi. I due percorsi esterni che fronteggiano i fronti nord e sud del mercato e che procedono entrambi dalla nuova piazza di porta Ticinese, si riuniranno, superato l’edificio del mercato e verso il centro del bacino in una sorta di terrazza protesa sull’acqua dove è previsto uno stallo-bar del mercato destinato alla distribuzione di bevande.

La nuova piazza del mercato
Nello spazio ottenuto dalla demolizione del vecchio mercato sarà ricavata una nuova piazzetta pavimentata, disposta per lo svolgimento di nuove attività mercatali all’aperto, di manifestazioni pubbliche, piccoli concerti, di piccole manifestazioni fieristiche ed espositive.

La conservazione di Porta Ticinese
Piazza XXIV Maggio sarà in gran parte pedonalizzata e la pavimentazione verrà ripristinata reimpiegando le lastre di pietra che oggi vi sono presenti, dopo averle rimosse, pulite e consolidate. Il disegno della nuova pavimentazione nella porzione monumentale dell’area verrà ricomposto secondo un disegno a campi derivato dal progetto di Cagnola. Sui lati orientale e occidentale due filari di platani completeranno la sistemazione della parte individuata e monumentale della piazza.

La Darsena porto di Milano
Vengono previsti gli interventi di  manutenzione delle strutture esistenti, il loro potenziamento e adeguamento, la costruzione di pontili per la navigazione turistica e di linea e di approdi temporanei, la realizzazione di strutture e impianti per migliorare i servizi, secondo i criteri per le strutture galleggianti e secondo le norme di sicurezza degli spazi portuali.

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La conservazione delle mura spagnole e la conservazione delle vecchie sponde
Lo scavo archeologico ha messo in luce per tutta la lunghezza del cantiere le porzioni basamentali delle mura della cinta d’epoca spagnola. Il pavimento della nuova passeggiata, ripristinato ad un livello di poco superiore rispetto alle quote rilevate prima degli scavi, prevede la ricopertura della sequenza di questi reperti, la cui memoria è affidata visivamente ad alcuni brevi tratti che rimangono scoperti e protetti. La conservazione dei reperti delle mura cinquecentesche al di sotto della nuova pavimentazione avviene secondo le indicazioni fornite dalla Soprintendenza Archeologica.

Le nuove sponde, le opere di arginamento e le dotazioni portuali
Sponda settentrionale – l’argine ottocentesco,  consolidato e riportato alla sua primitiva funzione, costituisce il tratto prevalente della sponda settentrionale verso l’imbocco della Conca e si prolunga verso piazza XXIV Maggio sino a lambire l’edificio del mercato. La passeggiata lungo la sponda prevede una pavimentazione in lastre di pietra a filari a definirne il bordo che porta alle scale di discesa al bacino e alla dotazione di dispositivi di attracco e di ormeggio: anelli in acciaio inox e bitte in pietra, di disegno simile a quelle ritrovate nel bacino e posizionate secondo un ritmo regolare lungo la banchina.
Sponda meridionale – la sponda meridionale della Darsena lungo viale Gorizia , nel tratto compreso tra il circolo Marinai d’Italia e il ponte sul Naviglio Grande, sarà funzionale alle operazioni portuali. Qui è stata verificata la possibilità della formazione di una zona di vero e proprio lavoro portuale disposta anche per l’alaggio, l’approdo e la manutenzione di imbarcazioni fluviali, che offrirà un servizio utile per le manifestazioni fieristiche, che nel bacino della Darsena troveranno una giusta cornice. Entrambe le sponde saranno dotate delle attrezzature necessarie a consentire la sicurezza per le persone e i natanti (salvagente e parabordi da conservare in luogo protetto e allestire durante l’attività), di punti di erogazione idrica ed elettrica.

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Le passeggiate sulla sponda settentrionale
Le passeggiate lungo la sponda settentrionale sono predisposte allo svolgimento di molte attività proprie della vita cittadina ai bordi della Darsena: lo svago e il passeggio, le attività commerciali e il ristoro, gli eventi organizzati e spontanei, gli spettacoli, le fiere, le manifestazioni culturali e sportive. Sono due passeggiate parallele, poste a livelli diversi e convergenti verso piazza XXIV Maggio: quella alta lungo la passeggiata ombreggiata dal filare di Celtis Australis e quella bassa, la passeggiata  alla quota costante della banchina, la cui pavimentazione sarà costituita a protezione dei reperti storici sottostanti. Un lungo muro rivestito di mattoni faccia a vista collega e separa questi percorsi a partire da piazza Cantore  sin quasi a piazza XXIV Maggio. Molti sono i collegamenti previsti tra i due livelli delle passeggiate: scale in pietra e rampe in cemento antisdrucciolo, atte a superare le barriere architettoniche, che partecipano al disegno e agli allineamenti della muratura, costituendone parte integrante.

L’area del porto antico e le nuove sistemazioni di verde

Il porto antico
Gli scavi archeologici condotti hanno portato alla luce strati più antichi che appartengono alla costruzione di quest’area e che parlano di antiche presenze portuali tra le sponde formate da una vegetazione degradante verso l’acqua. Il progetto prevede così che alle sponde e alle opere di arginamento, nuove o conservate, si contrappongano i declivi a verde, che scendono conformando le rive, attraversando i reperti  e proseguono in percorsi lignei sospesi sull’acqua, approdi e  pontili per l’attracco di piccole imbarcazioni.

La conservazione e la valorizzazione dei reperti archeologici
L’assito ligneo ritrovato sul fondo, secondo le prescrizioni della Soprintendenza Archeologica, verrà conservato al di sotto di idonei strati protettivi e verrà protetto mediante tessuto non tessuto e altri materiali. La sua presenza verrà segnata da briccole infisse nel fondo e da due pontili posti alle sue estremità, che ne renderanno riconoscibile la consistenza e impediranno la navigazione in quel punto.Una porzione delle fondazioni delle mura cinquecentesche verrà lasciata emergere, visibile e adeguatamente protetta, mentre, sul resto della sponda, un cambio nel disegno della pavimentazione registrerà la presenza, la consistenza e la direzione delle mura cinquecentesche ricoperte

Le sistemazioni a verde dell’area del porto antico
L’area sarà liberata dalla presenza dell’edificio di un ristorante. Si formerà un declivio coperto da un manto erboso, che scende da piazza Cantore e degrada dal nuovo muro d’argine, spingendosi sino all’acqua e disegnando la nuova riva. In prossimità dell’acceso all’area da piazza Cantore verranno collocate alberature ad alto fusto; il giardino compreso e ombreggiato da queste grandi alberature verrà piantumato con cespugli di varie altezze. Lungo la riva verranno disposte fasce parallele di vegetazione acquatica; l’insieme di questa vegetazione costituirà barriera naturale e impedimento all’accesso diretto all’acqua.



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