Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
L’ampliamento del plesso scolastico di Terlano in Alto Adige rappresenta un riuscito inserimento dell’edificio nel paesaggio e l’adozione di soluzioni innovative che consentono a scuola dell’infanzia, asilo nido e centro giovanile di condividere alcuni spazi comuni. Cura dei materiali e un edificio certificato CasaClima A le altre scelte vincenti A cura di: Pietro Mezzi La Tartan School di Terlano. Il nuovo edificio e il parco giochi Indice degli argomenti Toggle La scuola tra vigneti e fruttetiLa struttura dei due edificiIl nuovo plesso scolasticoUn ampliamento distinto e indipendenteLa cura dei materialiEdificio CasaClima A MoDusArchitects, studio di architettura di Bressanone, ha da poco ultimato la realizzazione della Tartan School. Si tratta dell’ampliamento di un edificio scolastico esistente situato a Terlano, nella val d’Adige, tra Bolzano e Merano. Concepito negli anni Novanta come una struttura a U e successivamente adattato nei primi anni Duemila, l’edificio seguiva una prassi comune a molte scuole in piccoli centri urbani, accogliendo diverse funzioni all’interno di un’unica struttura. Vista serale del prospetto sud del nuovo edificio Di fronte alla crescita demografica, l’amministrazione comunale ha scelto di rispondere alle esigenze della comunità integrando la struttura esistente con un ampliamento della scuola. La scuola tra vigneti e frutteti Come molte piccole località affacciate sulle valli alpine dell’Alto Adige, il centro in espansione di Terlano si estende fino ai vigneti e frutteti circostanti. È proprio in corrispondenza di questo limite che si colloca la scuola. La sua prossimità rispetto al centro abitato e ai campi limitrofi si riflette nelle scelte formali e cromatiche del progetto, inserendosi così in un paesaggio più ampio, che integra elementi tradizionali alpini come il campanile storico della chiesa a sud, il versante scosceso della montagna a nord e i profili medievali di Castel Neuhaus a ovest. Con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, MoDusArchitects ha adottato soluzioni innovative che consentono ai tre distinti programmi educativi della scuola dell’infanzia, dell’asilo nido e del centro giovanile di condividere alcuni spazi comuni, resi però più ampi e accessibili in risposta alle esigenze della comunità. La denominazione «La scuola prende il nome dalla facciata in gesso dell’edificio – afferma Sandy Attia, co-fondatrice con Matteo Scagnol di MoDusArchitects – che richiama la trama del tartan, un tessuto che trasmette sensazione di calore e familiarità». La struttura dei due edifici La struttura dei due edifici, il preesistente e il nuovo, si adatta alla conformazione del sito, caratterizzato da una differenza di quota di 4 metri da nord a sud. Al piano terra, lungo il margine a nord della proprietà, sono collocati gli ingressi distinti per l’asilo nido e la scuola dell’infanzia, mentre l’accesso al centro giovanile è situato sul lato sud dell’edificio, al livello inferiore. L’esterno al piano interrato e la facciata sud del nuovo edificio Il piano terra dell’edificio esistente ospita l’asilo nido (0-3 anni) e in parte la scuola dell’infanzia (amministrazione e sala atelier/falegnameria), mentre al piano interrato sono collocati gli ambienti del centro giovanile. Il nuovo plesso scolastico Il nuovo ampliamento ospita la scuola dell’infanzia: ai livelli superiori le diverse funzioni didattiche (sale per attività di gruppo, sala per il riposo, area per la lettura) con quattro sezioni (per 100 bambini, da 3 a 6 anni), mentre la mensa e la palestra sono distribuite al livello inferiore in connessione con il parco giochi esterno. Piano terra della scuola dell’infanzia con i tavoli per le attività e la vista sulla terrazza Il piano -1 è stato concepito come uno spazio condiviso dedicato ai tre programmi funzionali, permettendo alla sala polifunzionale (con capacità di 50 persone), alla mensa e alla palestra di creare una serie di ambienti utilizzabili indipendentemente anche in occasioni pubbliche come eventi, rappresentazioni scolastiche, incontri. Un ampliamento distinto e indipendente Sebbene collegato in pianta e in sezione, il nuovo ampliamento si presenta come una struttura distinta e indipendente sul piano semantico rispetto al profilo disordinato dell’edificio esistente. Schema della pianta del complesso scolastico con l’ampliamento (credits, MoDusArchitects) Il suo volume, caratterizzato da una sagoma a zig zag e appoggiato su pilastri trapezoidali, si inserisce come un nuovo elemento tra l’edificio scolastico esistente e la grande cantina vinicola situata nel lotto confinante. Pianta del primo piano (credits, MoDusArchitects) Le facciate del nuovo edificio sono caratterizzate da un motivo tartan definito da differenti tonalità di verde e granulometrie dell’intonaco di finitura, il cui disegno si integra con le ampie finestre della facciata sud e le diverse inclinazioni del profilo della copertura. Pianta del secondo piano In corrispondenza delle vetrate arretrate della palestra al livello inferiore, i tagli trapezoidali della parete definiscono una loggia che garantisce una progressiva permeabilità tra interno ed esterno, contribuendo al dinamismo degli spazi e favorendo lo svolgersi di diverse attività. Pianta del piano interrato (credits, MoDusArchitects) Il cortile della scuola confina ed è direttamente collegato con il parco giochi pubblico, rivelando l’intento dei progettisti di favorire le interazioni tra scuola e città e ottimizzare le risorse a disposizione. La cura dei materiali Gli spazi interni della struttura esistente e del nuovo edificio sono integrati mediante una selezione accurata di materiali e rivestimenti delle superfici. La pavimentazione in resina di colore rosso mattone e i pannelli di MDF utilizzato per i guardaroba e le nicchie per la lettura definiscono una tavolozza di toni caldi che caratterizza gli spazi comuni della scuola dell’infanzia. La palestra della scuola dell’infanzia al piano interrato I pannelli acustici montati a soffitto, impreziositi da profili in legno, garantiscono il comfort interno. Edificio CasaClima A Tartan School ha ottenuto la certificazione CasaClima A: le finestre e l’isolamento delle pareti e del tetto dell’edificio esistente sono stati sostituiti per migliorare l’efficienza termica della scuola. In questo modo, le caratteristiche energetiche dei due edifici sono equiparate, consentendo una maggiore flessibilità nella loro interazione. Il guardaroba e l’area lettura al piano terra della scuola dell’infanzia La ricerca dei progettisti Tartan School rappresenta un ulteriore tassello del lavoro di ricerca pluridecennale che MoDusArchitects svolge sul tema dell’educazione, raccolto in un archivio di oltre 20 progetti nel settore, tra edifici completati, progetti in corso, proposte di concorsi e pubblicazioni pertinenti. Attraverso un approccio interdisciplinare, lo studio esplora la relazione complessa tra apprendimento e spazi didattici, analizzando come il connubio tra pedagogia e architettura possa generare soluzioni non convenzionali per il rinnovamento delle scuole. MoDusArchitects Fondato da Sandy Attia e Matteo Scagnol si distingue nel panorama architettonico internazionale con un corpo di opere audaci ed eterogenee che scaturiscono dall’intreccio di due differenti formazioni e background culturali. Numerosi i lavori realizzati: l’ampliamento del Museo dell’Abbazia di Novacella; il restauro e ampliamento dell’Accademia Cusanus; la circonvallazione Bressanone-Varna; TreeHugger – centro informazione turistica di Bressanone; il Rifugio Ponte di Ghiaccio; il Centro di Riabilitazione Psichiatrica e il Polo Scolastico nel quartiere Firmian a Bolzano; la tangenziale Bressanone-Varna; la Casa – Atelier Kostner; la nuova sede della Damiani Holz&Ko; ampliamento Hotel Icaro e numerosi progetti di ville private. I progetti Casa Atelier Kostner e gli uffici Damiani Holz&Ko fanno parte della collezione permanente del museo MAXXI di Roma. All’attività professionale, Matteo Scagnol e Sandy Attia affiancano la didattica e la ricerca in ambito accademico come visiting professor presso la University of Virginia e hanno ricoperto in passato lo stesso ruolo presso la Princeton University. Sandy Attia inoltre guida un corso di progettazione al Politecnico di Milano. Scheda Progetto Tartan School Località: Terlano, Bolzano Committente: Comune di Terlano Progetto: MoDusArchitects, Sandy Attia, Matteo Scagnol Project team: Sandy Attia, Matteo Scagnol, Laura Spezzoni, Lavinia Antichi Progetto strutturale: Planteam – Günther Zöggeler Progetto meccanico: Energytech – Norbert Klammsteiner Impianti elettrici: Roland Thaler Ingegneria di sicurezza: 3M Engineering Impresa: UnionBau Edificio esistente: 1.366 mq Edificio esistente+ampliamento: 2.567 mq Parco giochi: 960 mq Apertura scuola: Settembre 2023 Fotografie: ©Marco Cappelletti Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto