Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Villasimius è un luogo celebre per le sue bellezze naturali, spiagge stupende e un territorio incontaminato nell’entroterra, che condivide con tanti centri della Sardegna. Una interessante idea del Comune è stata quella della realizzazione di un anfiteatro moderno. Grande è infatti l’evocazione nell’area di questo tipo di architettura, presente nel Sud della Sardegna già in epoca romana. La progettazione architettonica è stata curata da Ing. L. Cagliari. La copertura presenta una proiezione in pianta costituita da una parte rettangolare e una semicircolare. La parte rettangolare ha dimensioni 56,60 metri per 20.40, mentre la parte semicircolare ha raggio medio di 33 m. La struttura principale è costituita da archi a 3 cerniere su una luce di calcolo di 56 m, che si impostano su contrafforti in cemento armato atti a ricevere le forze verticali e le spinte orizzontali. Nella zona a semicerchio la struttura principale è costituita da archi a raggiera anch’essi impostati su contrafforti, a quota leggermente più alta. Completano la struttura portante una serie di arcarecci in legno lamellare, e un sistema di stabilizzazione costituito da controventi a croce di Sant’Andrea e due coppie di profili tubolari, che scaricano le azioni sulle due torri in cemento armato (torri sceniche). La geometria degli archi, in particolare i raggi di curvatura, sono stati condizionati dalla preesistenza dei contrafforti in cemento armato, di cui è stato fatto il rilievo planoaltimetrico. Il manto di copertura è realizzato mediante un telo fissato alle travi principali e agli arcarecci mediante profili metallici. Solo una porzione dell’intera superficie delimitata dagli appoggi delle travi principali, è coperta dal telo. La struttura portante è costituita da: – la struttura principale, nella zona rettangolare, costituita da 3 archi a 3 cerniere in legno lamellare, con sezione costante 20×137.2 cm e raggio di curvatura variabile. Ciascun semiarco è a sua volta realizzato, per motivi di trasporto, da due elementi resi solidali mediante un giunto rigido. – La zona semicircolare, che presenta una struttura principale composta da 8 archi in legno lamellare disposti a raggiera, ciascuno realizzato in due pezzi. La prima porzione, connessa ai contrafforti di fondazione, è un elemento composto da due travi 12×100.3 cm, rese solidali mediante inserimento di calastrelli in legno lamellare ad opportuno interasse. La seconda porzione è realizzata con un elemento unico in legno lamellare a sezione 16×100.3 cm. Le due zone di copertura (rettangolare e semicircolare) sono rese continue grazie all’inserimento di un giunto rigido a raggiera di connessione. – L’orditura secondaria, composta da arcarecci in legno lamellare e connessi alle travi principali tramite staffe in acciaio. Per quanto concerne la copertura semicircolare della zona spettatori, la struttura secondaria è presente solo in una porzione della struttura: quella interessata dalla presenza del telo di copertura verso la zona centrale dell’anfiteatro. – La stabilizzazione orizzontale è garantita da due coppie di puntoni in acciaio realizzati con profili tubolari ø244.5/10 mm. – La controventatura di falda è stata realizzata mediante tenditori in acciaio. Nel dimensionamento strutturale si è tenuto conto dei carichi e sovraccarichi previsti sia dalla normativa italiana che dalle prescrizioni della norma tedesca DIN 1052 relative ai criteri di calcolo degli elementi strutturali in legno lamellare e dei relativi collegamenti. I carichi assunti nel dimensionamento sono i seguenti: Pesi propri strutture in legno lamellare: =5 kN/m3 Peso proprio strutture in acciaio: =78.5 kN/m3 Peso del telo: p=0.05 kN/m2 Carico neve al suolo: =0.75 kN/m2 Pressione del vento: =0.49 kN/m2 Carico sismico previsto: zona 4 La struttura di copertura del palcoscenico (zona rettangolare) è stata la prima ad essere messa in opera. La prima fase di montaggio ha previsto l’assemblaggio dei 3 archi a 3 cerniere a piè d’opera, il loro sollevamento e posizionamento in quota, e successivamente sono stati assemblati l’orditura secondaria in legno lamellare (arcarecci) e gli elementi di controventamento in acciaio (tenditori e profili tubolari tondi). La seconda fase di montaggio ha previsto l’assemblaggio a piè d’opera degli archi a raggiera della zona spettatori (zona semicircolare), i quali sono stati sollevati e fissati in sommità, nella zona di colmo degli archi a tre cerniere e fissati alle cerniere di fondazione. Per finire sono stati montati gli arcarecci nella zona semicircolare ove è prevista la copertura tramite telo. Per ulteriori informazioni www.holzbau.com Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto