Villasimius è un luogo celebre per le sue bellezze naturali, spiagge stupende e un territorio incontaminato nell’entroterra, che condivide con tanti centri della Sardegna. Una interessante idea del Comune è stata quella della realizzazione di un anfiteatro moderno.
Grande è infatti l’evocazione nell’area di questo tipo di architettura, presente nel Sud della Sardegna già in epoca romana.
La progettazione architettonica è stata curata da Ing. L. Cagliari.
La copertura presenta una proiezione in pianta costituita da una parte rettangolare e una semicircolare.
La parte rettangolare ha dimensioni 56,60 metri per 20.40, mentre la parte semicircolare ha raggio medio di 33 m.
La struttura principale è costituita da archi a 3 cerniere su una luce di calcolo di 56 m, che si impostano su contrafforti in cemento armato atti a ricevere le forze verticali e le spinte orizzontali.
Nella zona a semicerchio la struttura principale è costituita da archi a raggiera anch’essi impostati su contrafforti, a quota leggermente più alta.
Completano la struttura portante una serie di arcarecci in legno lamellare, e un sistema di stabilizzazione costituito da controventi a croce di Sant’Andrea e due coppie di profili tubolari, che scaricano le azioni sulle due torri in cemento armato (torri sceniche).
La geometria degli archi, in particolare i raggi di curvatura, sono stati condizionati dalla preesistenza dei contrafforti in cemento armato, di cui è stato fatto il rilievo planoaltimetrico.
Il manto di copertura è realizzato mediante un telo fissato alle travi principali e agli arcarecci mediante profili metallici. Solo una porzione dell’intera superficie delimitata dagli appoggi delle travi principali, è coperta dal telo.
La struttura portante è costituita da:
– la struttura principale, nella zona rettangolare, costituita da 3 archi a 3 cerniere in legno lamellare, con sezione costante 20×137.2 cm e raggio di curvatura variabile.
Ciascun semiarco è a sua volta realizzato, per motivi di trasporto, da due elementi resi solidali mediante un giunto rigido.
– La zona semicircolare, che presenta una struttura principale composta da 8 archi in legno lamellare disposti a raggiera, ciascuno realizzato in due pezzi.
La prima porzione, connessa ai contrafforti di fondazione, è un elemento composto da due travi 12×100.3 cm, rese solidali mediante inserimento di calastrelli in legno lamellare ad opportuno interasse.
La seconda porzione è realizzata con un elemento unico in legno lamellare a sezione 16×100.3 cm.
Le due zone di copertura (rettangolare e semicircolare) sono rese continue grazie all’inserimento di un giunto rigido a raggiera di connessione.
– L’orditura secondaria, composta da arcarecci in legno lamellare e connessi alle travi principali tramite staffe in acciaio.
Per quanto concerne la copertura semicircolare della zona spettatori, la struttura secondaria è presente solo in una porzione della struttura: quella interessata dalla presenza del telo di copertura verso la zona centrale dell’anfiteatro.
– La stabilizzazione orizzontale è garantita da due coppie di puntoni in acciaio realizzati con profili tubolari ø244.5/10 mm.
– La controventatura di falda è stata realizzata mediante tenditori in acciaio.
Nel dimensionamento strutturale si è tenuto conto dei carichi e sovraccarichi previsti sia dalla normativa italiana che dalle prescrizioni della norma tedesca DIN 1052 relative ai criteri di calcolo degli elementi strutturali in legno lamellare e dei relativi collegamenti.
I carichi assunti nel dimensionamento sono i seguenti:
Pesi propri strutture in legno lamellare: | ||
Peso proprio strutture in acciaio: | ||
Peso del telo: | p=0.05 kN/m2 | |
Carico neve al suolo: | ||
Pressione del vento: | ||
Carico sismico previsto: | zona 4 |
La struttura di copertura del palcoscenico (zona rettangolare) è stata la prima ad essere messa in opera.
La prima fase di montaggio ha previsto l’assemblaggio dei 3 archi a 3 cerniere a piè d’opera, il loro sollevamento e posizionamento in quota, e successivamente sono stati assemblati l’orditura secondaria in legno lamellare (arcarecci) e gli elementi di controventamento in acciaio (tenditori e profili tubolari tondi).
La seconda fase di montaggio ha previsto l’assemblaggio a piè d’opera degli archi a raggiera della zona spettatori (zona semicircolare), i quali sono stati sollevati e fissati in sommità, nella zona di colmo degli archi a tre cerniere e fissati alle cerniere di fondazione.
Per finire sono stati montati gli arcarecci nella zona semicircolare ove è prevista la copertura tramite telo.
Per ulteriori informazioni
www.holzbau.com
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