Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Un ulteriore esempio di valorizzazione architettonica nato dalla collaborazione tra Philips Lighting, SILFI e l’ufficio tecnico di Palazzo Vecchio Monumento di eccezionale importanza artistica e storica, il Palazzo Vecchio di Firenze è stato nei secoli il centro politico ed il simbolo della città. Progettato probabilmente da Arnolfo di Cambio, fu fondato nel 1299 come sede dei Priori delle Arti: risale a questo periodo la struttura severa ed elegante, con la caratteristica torre merlata che poggia direttamente sulla facciata. Sede della Signoria nel XV secolo, da cui anche il nome di Palazzo della Signoria, nel 1540 con Cosimo I dei Medici divenne dimora della famiglia granducale, trasformata dal Vasari in una reggia sontuosa nella quale spiccano il Salone dei Cinquecento, il prezioso Studiolo di Francesco I, gli affreschi raffinati del Quartiere di Eleonora e del Quartiere degli Elementi. Gli affreschi furono eseguiti da artisti come il Ghirlandaio, Francesco Salviati, il Bronzino, lo stesso Vasari. Nel Palazzo si trovano inoltre alcuni capolavori della scultura del Rinascimento: il Genio della Vittoria di Michelangelo e il gruppo bronzeo della Giuditta e Oloferne di Donatello. Proprio per valorizzare l’elegante architettura del Palazzo, la SILFI (azienda municipalizzata di Firenze) e l’ufficio tecnico del monumento hanno affidato a Philips Lighting il rinnovo del progetto di illuminazione, già a sua firma dagli anni 70/80. La committenza ha, quindi, voluto scegliere un unico interlocutore per avere una coerenza di illuminazione in entrambe le parti interessate nel progetto. L’intervento ha coinvolto, infatti, in maniera diversa sia la parte interna del Palazzo, corrispondente ai camminamenti interni, alla torre dell’orologio e ad una parte intermedia di camminamento in prossimità degli archetti, di competenza del Comune di Firenze, sia la parte esterna della Piazza della Signoria che circonda il monumento stesso, di competenza, invece, di SILFI. Il progetto nasce proprio da un’idea di SILFI di rinnovare l’immagine di alcuni elementi architettonici caratterizzanti della città di Firenze tra cui Palazzo Vecchio, per il quale era emersa la necessità di un’illuminazione migliore in termini di resa dei colori, di una maggiore quantità di luce su Piazza della Signoria e di soluzioni illuminotecniche meno impattanti sull’architettura degli edifici della piazza stessa. Considerata la storicità della città di Firenze non era possibile realizzare un progetto troppo trasgressivo con ad esempio l’utilizzo di luci colorate per non invadere l’elemento storico che, in particolar modo in Italia, deve essere mantenuto il più neutro e discreto possibile. Questo ha significato l’applicazione di un’illuminazione omogenea senza grandi accenti, in grado di esaltare ogni colore e ogni forma nel modo più naturale possibile. Un altro vincolo che il progetto ha dovuto rispettare era quello delle postazioni dei proiettori, vincolo che era già stato superato nel progetto precedente ottenendo l’autorizzazione della sovrintendenza dei beni culturali e artistici. Per rispettare tutti questi parametri la proposta di Philips Lighting per la parte esterna del Palazzo è stata quella di utilizzare dei proiettori di tipo Decoflood in tutta la loro gamma dotati di diverse ottiche che hanno consentito di limitare l’effetto abbagliamento sulle persone presenti sulla Piazza. I proiettori sono stati equipaggiati con lampade MASTER Colour che, grazie alla qualità di luce più calda che offrono (3000K), hanno esaltato il colore ambrato del mattone di cui è composto il Palazzo. Per quanto riguarda la parte interna, l’idea del progetto nasce successivamente a completamento dell’impianto in esterno. Per questa parte c’è stato un intervento consistente dell’ufficio tecnico di Palazzo Vecchio che ha elaborato una proposta illuminotecnica sia per la galleria (camminamento interno ed esterno), sia per la Torre dell’orologio, a cui Philips è intervenuta a supporto tecnico. Sulla parte della torre sono stati utilizzati sempre proiettori Decoflood con ottiche diverse a seconda della posizione e un sistema innovativo di regolazione della luce di ultimissima generazione composto di lampade CDO MASTER Colour Outdoor, costruite proprio per garantire una eccellente resa dei colori anche non alla massima potenza. Questa soluzione ha consentito di soddisfare esigenze di risparmio energetico e di necessità di intensità di luce differenti durante l’arco della giornata. Nella parte, invece, dei camminamenti, ove non era necessario avere una resa dei colori efficiente, sono state utilizzate lampade fluorescenti lineari inserite all’interno di apparecchi in ferro battuto disegnati dall’ufficio tecnico di Palazzo Vecchio, per non creare impatto visivo con l’architettura generale dell’edificio. Per ulteriori informazioni www.lighting.philips.com Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto