Mario Cucinella Architects firma il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo

La cultura fiorisce a Palermo: MCA si occuperà della realizzazione del Museo Giardino Santa Rosalia, un’architettura in connessione tra passato e presente. Il Museo nascerà dalla demolizione di un edificio abbandonato in piazza Guzzetta per creare uno spazio naturalistico e culturale di pregio.

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Mario Cucinella Architects firma il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo

Palermo è una città ricca di meraviglia e di contrasti: eleganti edifici in stile barocco, vie affollate e pullulanti di vita, un’eredità che porta il marchio di civiltà lontane nel tempo. Seppur intrisa di storia, Palermo guarda al futuro e lo fa con un progetto architettonico firmato da Mario Cucinella Architects, un nuovo polo museale che porta il nome di Santa Rosalia, custode e simbolo di questa città.

L’architettura di questo progetto si fa tessitrice di dialoghi: tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la solennità delle mura antiche e la trasparenza avveniristica di una teca aperta alla comunità.

Progetto di rigenerazione urbana a partire da un edificio abbandonato

Il Museo Giardino Santa Rosalia è un atto di rigenerazione urbana che abbraccia l’identità culturale di Palermo, una dichiarazione di amore per una città che sa adattarsi allo scorrere del tempo senza snaturare il proprio fascino.

L’ufficializzazione è arrivata l’8 aprile con una conferenza stampa a Palazzo Branciforte, dopo che il consiglio comunale di Palermo ha recentemente dato il via libera alla variante urbanistica in deroga al piano regolatore. Tra i presenti all’evento vi erano il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, il presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo, e gli architetti Mario Cucinella, fondatore e design director di MCA – Mario Cucinella Architects, e Marilena Baggio, fondatrice di Greencure Landscape & Healing Gardens.

Mario Cucinella Architects firma il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo

Il progetto del Museo è fortemente supportato dall’attuale amministrazione. Lo si evince dalle parole del sindaco della città, Roberto Lagalla: “È importante per noi sposare il nuovo polo museale, progettato dallo studio Mario Cucinella Architects, perché propone di arricchire il centro storico di Palermo con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana. Siamo riusciti a concretizzare un nuovo proficuo rapporto tra pubblico e privato. Ringraziamo il presidente della Fondazione, Raffaele Bonsignore, e il Consiglio di amministrazione per aver inaugurato una nuova stagione urbanistica di altissimo livello architettonico. Il progetto di MCA, infatti, è un gioiello di architettura contemporanea sensibile alle identità culturali e urbanistiche della città”.

Pianta del nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo
Pianta del nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo

Il Museo Giardino Santa Rosalia prende forma grazie all’incessante impegno della Fondazione Sicilia. Il progetto, connubio tra uno spazio verde e un polo artistico, sorgerà sulle fondamenta dell’edificio abbandonato in piazza Guzzetta regalando una nuova vita alla struttura ormai abbandonata da tempo. Il lavoro di MCA si propone di soddisfare due esigenze: espandere la superficie museale di Palazzo Branciforte attraverso la creazione di un nuovo edificio dedicato alle esposizioni temporanee e contemporaneamente inaugurare un polo culturale accessibile alla città e al quartiere circostante.

“Un’operazione che, oltre a rigenerare e riqualificare un quartiere, ha un forte valore simbolico”, dichiara il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore. “Verde, cultura, sostenibilità sostituiscono finalmente cemento e degrado. La Fondazione ha, infatti, recuperato un immobile da anni abbandonato e, dopo l’intervento urbanistico dell’architetto Mario Cucinella, lo restituirà alla città, così donando un nuovo spazio espositivo che prenderà il nome di Museo Giardino di Santa Rosalia. In occasione dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie della nostra patrona, abbiamo voluto dedicarle il nuovo museo-giardino, anche perché dialogherà con il Monte dei pegni di Santa Rosalia di Palazzo Branciforte”.

Aperto verso la comunità

In connessione tra il passato e il presente di Palermo, l’approccio progettuale del Museo Giardino Santa Rosalia è tanto audace quanto rispettoso dell’ambiente circostante. Le sue spazialità sono concepite pensando ad un’armoniosa integrazione con il patrimonio storico della città.

Mario Cucinella Architects firma il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo, aperto alla comunità

Il Museo mantiene il collegamento aereo con Palazzo Branciforte tramite una passerella pedonale dall’aspetto minimale. Realizzata con materiali leggeri come acciaio e legno, la struttura si fonde elegantemente con l’antica architettura del palazzo, rispettandone le forme e le modanature.

La soluzione scelta da MCA consente di estendere il percorso museale e di valorizzare il rigoglioso giardino pensile trasformandolo in uno spazio da vivere.

Mario Cucinella Architects firma il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo

Gli ambienti interni del museo sono studiati con cura per dialogare con le opere esposte, mentre sul piano dell’inserimento urbano, il progetto adotta un registro compositivo basato su geometrie e linearità. I fronti del nuovo edificio sono trattati come paramenti murari trasparenti, che rispettano gli allineamenti delle facciate presenti nell’originaria trama urbana di Palermo, garantendo un inserimento armonioso nel tessuto consolidato del centro.

Mario Cucinella Architects firma il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia a Palermo
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L’archistar Mario Cucinella racconta: Il progetto intende arricchire il centro storico di Palermo con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana, rispettoso dell’identità culturale e architettonica della città. Una teca trasparente, aperta alla comunità e in dialogo con il quartiere circostante, sormontata da un giardino pensile ispirato a quelli arabo-normanni: il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia non è solo concepito come uno spazio espositivo, pensato per migliorare la fruizione dei beni e delle attività museali, ma anche come luogo di incontro e accoglienza dove sperimentare nuove modalità di relazione tra istituzione culturale e cittadini.”

Una “teca aperta” alla città sotto un giardino pensile

L’edificio si sviluppa su due piani fuori terra e uno interrato. I locali tecnici e di servizio sono posizionati strategicamente nella parte posteriore rispetto all’ingresso principale.

L’ambiente interno si articola su due livelli, collegati da un doppio volume centrale che amplifica la sensazione di ampiezza e fluidità. Una scala elicoidale, protagonista dello spazio, conduce i visitatori verso il piano interrato, proseguendo il percorso museale.

Nel progetto realizzato da MCA il primo piano, in collegamento con Palazzo Branciforte, si presenta come un percorso espositivo all’aperto. I visitatori potranno immergersi nella vegetazione del rigoglioso giardino punteggiato da alberi e arbusti. In cima all’edificio, una terrazza panoramica accoglie i visitatori, offrendo un punto ristoro e un’area lounge per godere della vista mozzafiato sulla città.

Il Museo nasce da uno studio sulla “città verde” e sulla storia millenaria di giardini che caratterizza il passato della città. Il giardino pensile progettato da Cucinella ospiterà specie vegetali profumate e colorate nel pieno rispetto della stagionalità. L’oasi urbana, che richiama i giardini arabi di Sicilia, offrirà ai visitatori uno spazio dove rilassarsi e rigenerarsi.

I giardini, antiche dimore “di delizia” arabo-normanne circondate da magnifici parchi, o i “salotti verdi” del Settecento e dell’Ottocento nella Conca d’oro, sono parte integrante dell’identità urbana di Palermo. Il Museo Giardino Santa Rosalia si inserisce in questa tradizione, offrendo alla città un nuovo spazio verde, una “teca aperta alla città sotto un giardino pensile”, che ricorda un passato di grande fascino.

“Queste tracce storiche – dichiara il team di MCA – sono state la guida per la progettazione della copertura pensile del nuovo edificio museale: oggi la zona circostante il Palazzo Branciforte è densamente costruita, ma proprio per questo l’intervento può diventare la matrice generante di un corridoio ecologico che la connetta con le altre aree verdi della città”.



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