Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Con il progetto Parco Romana il team Outcomist si è aggiudicato il masterplan preliminare per la riqualificazione dell’ex sito ferroviario della zona sud della città. Al posto dei binari, residenze, uffici, servizi e verde. Sul fronte ovest dell’area verrà realizzato il Villaggio olimpico dei Giochi invernali Milano-Cortina del 2026. Che verrà trasformato in studentato con mille posti letto A cura di: Pietro Mezzi Il masterplan di Outcomist per la riqualificazione dello scalo di Porta Romana a Milano Indice degli argomenti: Il Villaggio olimpico Il parco al centro Residenze, uffici e servizi L’ex scalo ferroviario di Porta Romana è destinato presto a cambiare faccia. È recente infatti l’aggiudicazione del concorso internazionale per il masterplan preliminare di rigenerazione dell’area ferroviaria dismessa che vale 187mila metri quadrati, la metà dei quali verrà trasformata a verde. I sei finalisti Ad aggiudicarsi il premio con il progetto Parco Romana è stato Outcomist, un team che comprende importanti studi internazionali: Diller Scofidio+Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati tra gli altri. Milano, l’area dell’ex scalo di Porta Romana La proposta vincitrice ha superato la concorrenza di altri cinque finalisti: Big – Bjarke Ingels Group; Cobe A/S; John McAslan + Partners; Skidmore, Owings & Merrill (Europe) LLP – SOM e Studio Paola Viganò (47 sono i progetti presentati, a cui hanno partecipato 329 studi di progettazione). I setti scali ferroviari dismessi Porta Romana è uno dei sette scali ferroviari dismessi interessati dall’accordo di programma del 2017, sottoscritto da Comune, Regione e Ferrovie dello Stato per la riqualificazione delle ex aree ferroviarie milanesi (Farini, San Cristoforo, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo e Porta Romana), che complessivamente valgono un milione e 250mila metri quadrati, di cui 200mila che rimarranno a usi ferroviari. Il Villaggio olimpico Il fatto nuovo rispetto all’accordo di programma di quattro anni fa è la realizzazione, nella parte ovest dell’area verso via Ripamonti, del Villaggio olimpico dei giochi invernali Milano-Cortina 2026, i cui edifici, al termine della manifestazione, verranno convertiti in studentato con circa mille posti letto. La piazza del Villaggio olimpico La tipologia degli edifici del Villaggio, quattro blocchi a C, si caratterizzerà per regolarità e semplicità, con lo scopo di facilitarne la conversione, a giochi ultimati, in residenze per studenti. Conclusi i giochi alcune strutture del Villaggio verranno destinate al fitness L’idea progettuale persegue un doppio obiettivo: la connessione nord-sud ed est-ovest, incentivando gli spostamenti pedonali. Il parco al centro Al centro dell’area sorgerà un parco di circa 100mila metri quadrati di superficie, il cui scopo è connettere la parte nord con quella sud delle aree a ridosso della linea ferroviaria. A questa componente vegetale si aggiunge un percorso verde sospeso, una sorta di highline, posto a una quota superiore a quella dei binari ferroviari, che da est (piazzale Lodi) a ovest (via Ripamonti) attraverserà l’intero sito. In corrispondenza del parco, il fascio di binari verrà interrato. Il camminamento verde che attraversa in senso longitudinale tutta l’area Altra novità del masterplan preliminare riguarda il ricorso all’uso del legno nella realizzazione delle strutture portanti degli edifici. «Una novità – ha dichiarato Carlo Ratti, in occasione della presentazione del progetto – che va nella direzione della sostenibilità delle costruzioni: il legno, com’è noto, incorpora quantità importanti di CO2, una proprietà che lo differenzia da altri materiali e tecniche costruttive». Il parco avrà un’estensione di poco meno di 100mila metri quadrati Vedremo come le successive fasi di progettazione tradurranno questa indicazione preliminare. Residenze, uffici e servizi Attorno al grande parco sorgeranno residenze, uffici, social housing, servizi e, dopo il 2026, lo studentato. Il parco naturale si colloca al centro dell’area (scelta questa che permette di connettersi agli spazi della Fondazione Prada), mentre lo sviluppo residenziale, direzionale e commerciale si colloca sul lato est (piazzale Lodi); il Villaggio olimpico è posto su quello ovest. La piazza sopraelevata della porta Est Sempre nella zona est verrà realizzata una piazza pubblica a più livelli (Distretto Lodi), che fungerà da ponte sui binari per collegare piazza Lodi e gli edifici residenziali previsti. I promotori dell’iniziativa Il concorso è stato bandito dal Gruppo Fs; l’iniziativa è sostenuta dal fondo di investimento Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding, che a gennaio 2020 si sono aggiudicate l’area per 180 milioni di euro. Della realizzazione e successiva trasformazione del Villaggio si occuperà Coima, che svilupperà anche la parte residenziale libera e agevolata; Covivio realizzerà invece le funzioni a uso ufficio e servizi, mentre Prada Holding, interessata al parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le proprie attività. I tempi e la consultazione pubblica Outcomist dovrà consegnare l’elaborato finale entro la fine di maggio, mentre il progetto delle strutture olimpiche entro ottobre (la cui consegna delle opere è fissata per luglio 2025). La consultazione pubblica, che si è conclusa il 30 aprile, cè stata organizzata in due fasi: la prima di informazione, l’altra di ascolto delle proposte e dei suggerimenti. La zona ecologica Il mercato all’aperto della nuova piazza Lodi Le funzioni previste dal masterplan Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto