Museo Casa Enzo Ferrari

Nel 2004 Future Systems e’ nominato vincitore del concorso internazionale indetto per la progettazione di un nuovo museo a Modena.
Dedicato alla figura leggendaria di Enzo Ferrari, il museo si compone di due spazi museali distinti, utilizzando la Casa Natale, l’edificio di inzio ottocento dove Ferrari nacque nel 1898, ed un nuovo edifico adiacente al manufatto storico.

A seguito della scomparsa di Jan Kaplický nel 2009, lo studio Future Systems viene dissolto¹. Andrea Morgante, che fu Direttore Associato dello studio, ed ora fondatore di Shiro Studio, viene incaricato della Direzione Artistica dei lavori in cantiere. La nuova Galleria e’ stata costruita secondo i disegni di Kaplický, e’ sensibile al contesto storico, coniuga le piu’ recenti tecnologie di risparmio energetico e ingaggia a livello visivo con il linguaggio estetico proprio delle vetture da competizione. Il restauro e la conversione a Museo della Casa Natale, allestimento progettato dall’architetto Andrea Morgante, estende l’offerta culturale della Galleria adiacente.

La Galleria
La copertura gialla scultorea con le sue dieci aperture, disegnate intenzionalmente per sottolineare l’anaolgia con le prese d’aria di un cofano- permettendo l’ingresso di ventilazione e luce naturale- celebrano il valore estetico del car-design modenese.
La copertura, composta da 3,300 metri quadrati di doghe in alluminio doppiamente curvato, rappresenta un primato architettonico su una tale larga scala. Sviluppato inizialmente insieme ad un cantiere nautico, abituato al raggiungimento di forme organiche e a tenuta d’acqua, si basa su un brevetto per l’assemblaggio in sito di tali estrusioni.
Il giallo utilizzato e’ il Giallo Modena, non solo il colore ufficile di fondo della scuderia Ferrari, ma anche uno dei due colori istituzionali della municipalita’ di Modena.

Kaplický ha voluto instaurare un dialogo sensibile fra i due edifici che potesse riflettere il rispetto per la presenza della Casa Natale di Ferrari e nel contempo riuscisse ad unire in modo organico un complesso composto da diversi elementi.
La vista dall’interno della Galleria, attraverso la facciata vetrata inquadra in modo spettacolare la Casa Natale, mentre dall’esterno e’ facilemnte possibile intravvedere all’interno della Galleria il suo contenuto espositivo.
L’altezza del nuovo edificio di 12 metri e’ quasi identica a quella della Casa Natale, ed il suo volume si espande per la meta’ sotto la quota di terreno. Anche in pianta la Galleria, grazie alle curve descritte dalla Facciata, abbraccia delicatamente la casa Natale in un gesto di rispetto e simbiosi culturale.

La facciata vetrata è doppiamente curva in pianta ed e’ inclinata con un angolo di 12.5 gradi rispetto al terreno. Ogni lastra di vetro-camera e’ sorretta da cavi pre-tensionati in acciaio capaci ognuno di sopportare 40 tonnellate di tensione.
La tecnologia del sistema portante di facciata e’ finalizzata alla massima trasparenza visiva e funzionalita’. Nei mesi estivi dei termo-sensori attivano gli infissi posti in copertura, permettendo l’ingresso dell’aria piu’ fresca nelle ore notturne.
Meta’ del volume interno della galleria e’ posto sotto la quota di terreno e l’utilizzo di geotermia garantisce notevoli risparmi energetici per il raffrescamento e riscaldamento interno. Questo e’ il primo museo pubblico in Italia ad utilizzare la geotermia su vasta scala. L’edificio inoltre utilizza energia fotovoltaica e riciclo delle acque.

La vista per i visitatori che entrano nella Galleria si presentera’ interrotta e panoramica su tutta l’esposizione; un ampio, continuo spazio bianco, dove i muri perimetrali ed il pavimento si uniscono in modo organico per restituire un’unica superficie omogenea. Una membrana bianca translucida posta in sommita’ diffonde la luce proveniente dai lucernari in modo uniforme e diffuso, mentre i giunti intervallati fra i vari teli, in cui l’aria e’ libera di corcolare, restituiscono ulteriormente il linguaggio estetico all’interno delle vetture storiche da competizione. Il bar-ristorante ed il booskshop sono collocati in un lato all’ingresso, metre i servizi per i visitatori sono collocati sul lato opposto. Entrambe le superfici di questi due volumi interni sono verniciate con lo stesso Giallo Modena della copertura.
Il pavimento e’ composto da una serie di rampe inclinate che gentilemente accompagnano il visitatore dal piano terra al piano interrato; lungo le rampe saranno esposte le vetture, sollevate da terra di circa 40 cm, grazie a delle piattafrome speciali disegante da Morgante, che non solo elevano simbolicamente le auto a veri pezzi d’arte ma permetteranno la vista delle vetture da diverse angolazioni. La Galleria puo’ esporre contemporaneamente un massimo di 21 vetture.
Materiale espositivo complementare viene ospitato in teche perimetrali rivestite in eco-pelle. Posti alla fine del percorso espositivo si trovano il locale congressi, il locale didattico e la stanza video-proiezioni.

La Casa Natale
La Casa natale, disposta su due piani, ed il volume annesso dell’officina, furono costruiti da Alfredo Ferrari, padre di Enzo, a partire dal 1830. Durante la fase di restuaro tutte le superfetazioni successive sono state rimosse, introducendo solo due strutture metalliche al fine di aggiornare la pre-esistenza alle ultime normative anti-sismiche e consolidarla strutturalmente.
Lo spazio espositivo principale e’ ospitato nel doppio volume dell’officina; qui Morgante ha progettato e realizzato un innovativo sistema espositivo in grado di incorporare illuminazione, proiezioni digitali e teche espositive contenenti oggetti appartenuti a Enzo Ferrari.
L’intero sistema e’ stato concepito come un libro a grande scala, che permette al visitatore la lettura biografica di Ferrari attraverso dei capitoli espositivi arricchiti da diversi sistemi espositivi. Un’installazione permanente tridimensionale incentrata sulla vita di Enzo Ferrari.
L’allestimento e’ un muro sinuoso suddiviso da pagine verticali; questo permette al visitatore di scoprire in modo graduale ogni pagina e capitolo della mostra, senza poter intravvedere il capitolo successivo. Questo paesaggio tridimensionale, illuminato in modo tenue, occupa l’intera lunghezza dell’officina (40 metri), rendendo lo spazio interno intimo, nonostante l’imponente dimensione del manufatto.
All’estremita’ del percorso si trova il nucleo in origine abitativo, dove al piano terra l’allestimento prosegue in due stanze piu’ piccole, mentre il resto dei locali al piano primo e’ utilizzato dagli uffici della Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari.

Foto Studio Cento29 e Andrea Morgante
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L’intervento Mapei
I prodotti Mapei sono statui utiizzati sia nell recupero della casa natale, sia nella nuova costruzione della galleria.
Casa originaria
– Esecuzione del massetto di posa mediante l’utilizzo di TOPCEM PRONTO inglobato nelle serpentine del riscaldamento, armato con rete zincata 5×5 filo 2 mm a metà dello spessore.
– Applicazione del rivestimento finale in resina stendendo PRIMER SN a spatola i due mani con interposta rete in fibra di vetro MAPENET 150 e spolvero dello stesso ancora fresco con Sabbia al Quarzo 0,5.
– Stesura delle due mani a spatola di MAPEFLOOR I 500 W miscelato con MAPECOLOR PASTE RAL 9003.
– Applicazione di due mani a rullo (per conferire ulteriore resistenza all’usura e un aspetto satinato) di MAPEFLOOR FINISH 56 sempre di colore bianco RAL 9003.

Nuova costruzione
– La pavimentazione consiste in un pavimento industriale realizzato con MAPECRETE SYSTEM che ha consentito di ridurre drasticamente le dimensioni dei giunti di dilatazione, eseguiti con MAPEFLEX PU 45 BIANCO previa stesura di PRIMER AS. A questo supporto è stato applicata la pavimentazione realizzata con lo stesso ciclo di resinatura della “casa originaria”.
– Nella zona dei bagni il rivestimento in verticale è stato eseguito utilizzando il seguente ciclo:
dopo aver steso a spatola una mano di TRIBLOCK P si è proceduto all’applicazione di due mani sempre a spatola americana liscia di MAPEFLOOR FINISH 500W miscelato con MAPECOLOR PASTE RAL 9003. Dopo aver carteggiato l’ultima mano si e’ proceduto alla pitturazione finale sempre con MAPEFLOOR FINISH 56 di colore bianco RAL 9003.



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