Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Axo Light, azienda che opera nel campo dell’illuminazione decorativa d’interni, presenta la nuova sede: 3.000 mq adibiti ad unità produttive, 700 mq di spazio direzionale, di cui 200 mq adibiti a showroom, per rinnovare la sua offerta alla clientela in termini di efficienza, attenzione e dinamismo. L’edificio della sede, progettato dall’architetto Gianni Rigo, si distingue per originalità e funzionalità, rispecchiando totalmente i valori del brand. La nuova sede Axo Light sorge non lontano dal centro di Scorzè, nell’entroterra veneziano, in un’area che rivela le diverse anime del territorio: da una parte l’aspetto industriale, con capannoni e fabbricati anonimi che creano un continuum indifferenziato; dall’altra la natura, con le montagne che spesso si possono intravedere in lontananza verso Nord. E’ in questo contesto che Axo Light, riconoscendosi sia nella passione per il lavoro sia nell’amore per la natura che si rivela in tutte le sue collezioni, ha condiviso il progetto dell’architetto Gianni Rigo per la creazione di un edificio che riassumesse tutti questi valori e si distinguesse per forma e colore prendendo ispirazione dal paesaggio e dalla natura del territorio. L’edificio è costituito da due corpi monolitici rossi disposti lungo la strada, caratterizzati da ampie vetrate che evidenziano gli spazi interni dell’edificio. Questi volumi si elevano e spiccano oltre la linea orizzontale del tetto, quasi a riprodurre la forma delle montagne all’orizzonte. Le vetrate permettono “profondità” alla vista dei passanti e sono come un palcoscenico che mette in evidenza in maniera teatrale l’attività, spesso frenetica, che si svolge all’interno degli uffici. La copertura che collega i due volumi è sorretta da un pilastro a forma di albero stilizzato posto al centro e, oltre a fungere da cerniera tra i due corpi compatti, crea uno spazio libero sottostante caratterizzato da un piccolo bacino d’acqua cristallina sempre in movimento. Quest’ultimo fornisce acqua corrente a due “rami” che vanno a lambire il fronte nord dell’edificio, sia a destra sia a sinistra, mentre i passaggi sopra lo specchio d’acqua sono garantiti da passerelle in teak. Le montagne, gli specchi d’acqua con i loro rami, gli alberi, le passerelle, sono tutti elementi del territorio reinventati dall’architetto, un microcosmo che viene evocato per ricostruire poeticamente un dialogo con il “paesaggio”. Gli interni dell’edificio sono stati ideati da architetti che collaborano con Axo Light e che per questo ne conoscono profondamente la filosofia. Lo showroom al piano terreno, allestito dall’architetto Lorenzo Truant, art director dell’azienda, illustra con chiarezza ed eleganza le numerose collezioni che distinguono il marchio. Eterei prismi in cristallo opalino, apparentemente sparsi nello showroom, sorreggono ed evidenziano con delicatezza le lampade esposte. Corpi totemici verticali addossati alle pareti, evidenziati da una fascia luminosa, sottolineano lo spazio di pertinenza di ogni collezione. Tutte le sospensioni e le plafoniere, appese su prismi bianchi in un soffitto tutto nero, risaltano su uno spazio diafano, volutamente neutro e impalpabile. Gli uffici “open space” al primo piano, progettati dall’architetto Fortunato Scocco, sono ampi ed accoglienti e garantiscono una notevole qualità dello spazio di lavoro anche grazie alla luce naturale che si diffonde nei locali. Al secondo ed ultimo piano, si trova la sala riunioni, uno spazio di grande fascino che guarda da Nord a Sud immerso in una luce solida. Il risultato è un mix ben riuscito, nel quale le esigenze produttive legate alla efficienza, alla essenzialità e all’organizzazione del lavoro vengono sovrapposte a esigenze di rappresentatività, benessere ed originalità. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto