Diagnosi energetica edifici, di cosa si tratta, quando è obbligatoria e come farla: tutta la normativa 05/12/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Ci sono voluti anni, ma alla fine ChorusLife, il nuovo distretto, sorto sulle ceneri dell’ex fabbrica di trasformatori elettrici Ote, che raggruppa commercio, residenza, ospitalità, sport e tempo libero, ha preso il via. Le piazze, collegate tra le loro da camminamenti pedonali perlopiù coperti, ascensori e scale mobili, sono il cuore dello spazio pubblico. Il progetto è dell’architetto Joseph Di Pasquale. Un investimento di 500 milioni di euro sostenuto da Polifin a cura di Gino Negri I camminamenti del nuovo distretto commerciale e del wellness; a sinistra l’Arena, a destra le residenze Indice degli argomenti Toggle ChorusLife: nascita di un progetto urbanoI numeri del nuovo distrettoLa collaborazione pubblico-privatoIl contributo di Holcim Italia al progetto ChorusLife A Bergamo, da alcune settimane, è in funzione ChorusLife, il nuovo distretto che concentra commercio, residenza, wellness, sport e tempo libero. È il risultato dell’iniziativa della famiglia Bosatelli e, in particolare, dell’intuizione del suo fondatore, Domenico Bosatelli, imprenditore bergamasco scomparso qualche tempo fa. L’intervento di rigenerazione urbana, realizzato sulle aree dell’ex fabbrica Ote, è stato possibile grazie a un investimento di circa mezzo miliardo di euro del gruppo Polifin: un’operazione che avrà un indotto economico stimato in oltre un miliardo di euro e che dovrebbe offrire 500 nuovi posti di lavoro. L’ex fabbrica Ote su cui ora sorge il nuovo distretto commerciale e del tempo libero A Polifin fanno riferimento aziende importanti come Costim, società di sviluppo immobiliare presente sul territorio nazionale. Al gruppo Costim fanno a loro volta riferimento società altrettanto importanti come Percassi, general contractor dell’edilizia civile, Gualini, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di involucri edilizi, ed Elmet, società di global service company ed energy service company. ChorusLife: nascita di un progetto urbano Il progetto architettonico, curato dall’architetto Joseph Di Pasquale, ha puntato tutte le sue carte sulla vivibilità e sulla pedonalità, arricchendo l’impianto planimetrico di piazze, camminamenti, perlopiù coperti, ascensori e scale mobili a collegare tra loro le diverse aree. Il cantiere nella sua fase realizzativa Con una forte identità architettonica e una rilettura contemporanea dell’archetipo dell’arco classico, le piazze sono il cuore di ChorusLife. Le aree coperte, definite dal progettista “i portici del XXI secolo”, sono state realizzate con una tecnologia d’avanguardia, grazie a una cassaforma a controllo numerico che si modifica digitalmente e genera stampi per il cemento armato sempre diversi. Grazie alla gestione degli accessi e a un parcheggio interrato da oltre mille posti auto, è stato possibile garantire uno spazio pubblico completamente pedonalizzato, connesso alle reti ciclopedonali della città e a quella tranviaria, senza quindi nessuna strada interna. L’Arena, lo spazio coperto capace di ospitare fino a 6.500 persone, è concepita come una grande piazza coperta: è adatta a manifestazioni sportive, spettacoli ed eventi musicali e teatrali Lo spazio interno è totalmente flessibile, automatizzato, riconfigurabile e tecnologicamente all’avanguardia. ChorusLife Arena ha due facce: una verso la città, su via Serassi, sobria e composta; l’altra interna, morbida e sorprendente, con la curvatura che segue quella delle piazze interne. Originale e scenografica è la pelle della facciata interna: una grande facciata dinamica, lunga 200 metri, alta 15, che si compone di migliaia di tessere di alluminio ancorate alla struttura, in grado però di muoversi e di oscillare quando vengono mosse dal vento. Il loro sistema di ancoraggio e di fissaggio è stato brevettato dallo stesso Di Pasquale, realizzato dall’azienda bergamasca Gualini e affidata alla gestione del colosso internazionale Asm Global, con un modello testato nella galleria del vento del Politecnico di Milano e utilizzato per la prima volta a qui a Bergamo. La progettazione di ChorusLife, dal primo schizzo agli ultimi ritocchi, è durata nove anni, superando gli anni del Covid e della crisi energetica e de prezzi successiva. I numeri del nuovo distretto Oggi ChorusLife comprende un residence con 74 appartamenti, un hotel quattro stelle superior di 107 camere della catena Radisson, la ChorusLife Arena, una Spa e un centro wellness di ottomila metri quadrati di prossima apertura, trenta attività commerciali e di ristorazione per oltre 10mila metri quadrati e una serie di piazze, unite da archi dal design unico, che richiamano l’idea dell’agorà di un tempo. Sono 74 le residenze a ChorusLife Qui nell’ex area industriale riconvertita trova spazio anche il verde: 15mila metri quadrati di aree piantumate con alberi d’alto fusto e quattromila arbusti. Il complesso si dichiara autosufficiente dal punto di vista energetico, con un risparmio di 1.624 tonnellate di CO2 all’anno rispetto a un intervento di tipo tradizionale. Grande attenzione è stata posta alla raccolta delle acque piovane grazie ai quasi 58mila metri quadrati di superfici impermeabilizzate, che permetteranno l’immagazzinaggio di circa 43mila metri cubi d’acqua piovana all’anno. Grandi anche le dimensioni del parcheggio: 1.100 posti auto, di cui 700 convenzionati con il Comune. L’albergo 4 stelle superior della catena Radisson Altro aspetto distintivo riguarda gli approvvigionamenti e le forniture che, per l’80 per cento del totale provengono da siti collocati nel raggio di 50 chilometri; il 96% delle aziende è lombardo, il 41% della provincia di Bergamo. Colpisce di ChorusLife anche l’illuminazione, studiata da Gewiss (altra società del gruppo), che valorizza l’architettura e gli spazi, garantendo un ambiente elegante e in linea con l’identità del luogo. Il nuovo distretto del commercio e del wellness è collocato in una posizione strategica dal punto di vista della viabilità e dei trasporti su ferro: si trova infatti alla confluenza delle valli Brembana e Seriana e in prossimità dello snodo tramviario dell’attuale linea T1 e della futura T2. La collaborazione pubblico-privato ChorusLife è anche frutto della collaborazione con le istituzioni locali: Regione, Provincia, Comune e società delle Tramvie elettriche bergamasche; una collaborazione che, nel 2018, ha portato alla sottoscrizione di un accordo di programma urbanistico che ha consentito di dare avvio al più importante cantiere privato degli ultimi decenni del bergamasco. L’imponente intervento ha bonificato e riqualificato un’area di 70mila metri quadrati con opere che si sono sviluppate su un’area ancora più estesa di 150mila metri quadrati, includendo le opere infrastrutturali e quelle di urbanizzazione. Schizzo progettuale (credits, Joseph Di Pasquale) Il contributo di Holcim Italia al progetto ChorusLife ChorusLife rappresenta un modello di rigenerazione urbana che coniuga sostenibilità, inclusione e benessere collettivo. Holcim Italia ha partecipato all’intervento confermando il proprio impegno nel promuovere progetti che trasformano aree dismesse in quartieri avanguardistici e sostenibili. Per la realizzazione di ChorusLife, Holcim Italia ha fornito 150.000 m³ di calcestruzzo, declinati in diverse tipologie per soddisfare le complesse esigenze tecniche, estetiche e ambientali del progetto. Grazie ai suoi materiali innovativi e sostenibili, l’azienda ha integrato nel progetto i principi di economia circolare e la riduzione delle emissioni di CO2, confermando il proprio ruolo di leader nella transizione verso città più green. Tra i prodotti utilizzati, per esempio ECOPact Antìdro è una soluzione a ridotte emissioni di CO2 che coniuga prestazioni eccellenti, ridotta impronta carbonica e durabilità utilizzata per il sistema vasca bianca, con una fornitura di circa 50.000 m³. Argèlio, un calcestruzzo alleggerito ideale per i sottofondi e Coèsio, a ritiro compensato, impiegato per le pavimentazioni. Scheda progetto ChorusLife Località: Bergamo Committente: Polifin Progettista: Joseph Di Pasquale Superficie area: 150.000 mq Superficie aree bonificate: 70.000 mq Superfici a verde: 15.000 mq Superficie Spa e wellness: 10.000 mq Posti auto parcheggio: 1.100 Funzioni: residenziale (74 alloggi); commercio e ristorazione (30 unità); ospitalità (hotel 4 stelle superior); tempo libero (arena per 6.500 posti), Spa e welness (8.000 mq); spazi pubblici; verde (15.000 mq) Investimento: 500 milioni Certificazione ambientale: Leed-Nd Gold v4 Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto