One Airport Square

Il progetto di Mario Cucinella per un edificio multifunzionale ad Accra, Ghana, pone come fulcro la collaborazione tra architettura e ingegneria, tra tecnologia e tradizione locale, per raggiungere la massima efficienza e un nuovo concetto di bellezza ecologica.

Il progetto di One Airport Square, concepito dallo studio Mario Cucinella Architects, tratta di un edificio polifunzionale situato nella crescente zona commerciale di Airport City, all’interno dell’area di sviluppo dell’aeroporto internazionale di Accra, Kotoka. L’obiettivo principale è quello di contribuire significativamente al contesto urbano sia in termini di sostenibilità ambientale, sia in termici etici.

L’idea progettuale è nata dalla necessità di creare una piazza pubblica, simbolo di integrazione e innovazione, come luogo di incontro delle persone. Si è valorizzato quindi lo spazio di interazione tra i negozianti e la cittadinanza: aperta sul lato nord-est, il piano commerciale è disposto ad anello, e composto da negozi, ristoranti e caffetterie. L’ampio spazio permette di organizzare eventi, fiere ed esposizioni, che rendono vivibile questo luogo sia di giorno, sia di notte.

L’intervento consiste in un edificio di nove piani adibiti ad uffici e un piano terra ad uso commerciale, per un’area di circa 17.000 mq. Gli elementi legati all’architettura sono stati considerati in dipendenza dei problemi climatici e ispirati all’arte culturale e tradizionale ghanese. L’edificio ha una forma compatta che nasconde un ampio atrio interno con la funzione di fornire luce e favorire la ventilazione naturale negli ambienti interni. Esternamente, le superfici pavimentate, grazie all’andamento frastagliato che ricalca in parte l’orografia del sito, collegano la strada con il livello superiore della piazza, dove è collocato l’ingresso principale degli uffici e l’area commerciale.

I piani interrati, contando la topografia del sito, sono stati progettati secondo le soluzioni tecniche strutturali antisismiche.

L’involucro è l’elemento caratterizzante che mostra l’integrazione tra forma, struttura e strategie ambientali. È composto da un sistema di solai aggettanti a sbalzo che proteggono l’edificio dall’irraggiamento solare, da una facciata di vetro arretrata e protetta dal sole, e da una trama strutturale diagonale in cemento armato che in maniera organica avvolge l’edificio. Il movimento generato dagli aggetti delle terrazze, la cui dimensione si riduce salendo di altezza, permette variazioni nella sezione e si genera pertanto maggior flessibilità nella configurazione degli ambienti.

La facciata vetrata è composta da un elemento fisso ed uno invece mobile nella parte inferiore. L’apertura di questa parte permette una corretta ventilazione naturale che dalla facciata esterna arriva fino all’atrio, il quale funge da camino richiamando aria e convogliandola negli uffici. Il principale materiale costruttivo locale è il cemento, che gioca un ruolo chiave nel progetto sia strutturale sia estetico: le colonne inclinate e i piani orizzontali di cui è formata, creano una griglia visibile dall’esterno che apporta maggior rigidità alla struttura e allo stesso tempo genera un motivo decorativo sulla facciata – inspirato ai tessuti tradizionali africani e alla corteccia degli alberi di palma – che conferisce un forte impatto iconico-estetico all’intero edificio.

One Airport Square rappresenta il primo complesso commerciale in Ghana ad aver ottenuto l’assegnazione 4-Stars (Design Stage) da parte del Green Building Council of South Africa (GBCSA). Il progetto è stato pensato partendo da un’attenta analisi del contesto territoriale, dalla configurazione topografica e dall’orientamento ottimale per divenire un punto di riferimento e di esempio per le nuove generazioni di edifici per uffici nell’Africa occidentale. A questa latitudine, il percorso del sole rende particolarmente esposti alla radiazione solare i fronti est ed ovest.

Questo, unito alle temperature medio-alte presenti durante l’intero corso dell’anno, ha reso necessario adottare strategie mirate a ridurre il fabbisogno per il raffrescamento dell’edificio. L’impiantistica si basa su un principio di distribuzione dell’aria fresca veicolata nel pavimento galleggiante che raggiunge in maniera uniforme tutto il piano. Per contenere i consumi d’acqua potabile si utilizzano tecnologie che limitano la quantità del flusso in uscita, la durata e il tempo di erogazione, mentre è previsto il riutilizzo delle acque grigie e piovane per i bagni.

In One Airport Square la somma di tutti questi elementi è stata determinata da un lavoro di design integrato che bilancia considerazioni architettoniche ed ingegneristiche così da ridurre i consumi di energia dell’edificio e ottimizzare l’uso della luce naturale. Le tecnologie più avanzate si bilanciano con la tradizione locale, ottenendo la massima efficienza nel design.

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