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Una intera struttura in acciaio montata a secco. Un sistema di fondazioni completamente in acciaio, smontabile e recuperabile al 100%. Una costruzione sostenibile, destinata a divenire uno spazio espositivo post Expo 2015. E’ l’identikit, delineato dalla Fondazione Promozione Acciaio, del futuristico padiglione New Holland a Expo 2015. Leader mondiale della meccanizzazione agricola, New Holland Agriculture ha voluto delineare, in questo padiglione, il presente e il futuro dell’agricoltura, all’insegna dell’equità, della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, secondo un concept ispirato alla strategia Clean Energy Leader® e al progetto Energy Independent Farm, basato sull’autosufficienza energetica delle aziende agricole. Dal contenuto alla struttura Per poter rendere in maniera efficace una tale complessità di temi trasversali, è stato necessario progettare una struttura con un forte impatto visivo ed emozionale, che rispettasse però contemporaneamente anche i requisiti di temporaneità: concluso Expo, infatti, il padiglione verrà smontato, interamente recuperato e ricostruito in una nuova location come un innovativo spazio espositivo rappresentativo dei concetti di riciclo e sostenibilità. L’analisi delle necessità ha portato ad una soluzione molto innovativa dal punto di vista concettuale e architettonico: sulla copertura del padiglione è infatti stato realizzato un ampio campo agricolo, che ospita il marchio dell’azienda e un modello di trattore alimentato a biometano. Una scalinata conduce direttamente sul tetto, proprio nei pressi del trattore, mentre una scala a chiocciola collocata più in basso accompagna i visitatori a scoprire le più recenti ricerche, i prodotti e le innovazioni dell’agricoltura sostenibile sviluppati da New Holland, interagendo con una fattoria virtuale sostenibile e con i grandi macchinari agricoli. Sul piano della tecnologia costruttiva, il progettista ha optato per una costruzione interamente in carpenteria metallica. Perché in acciaio? Una risposta per ogni necessità Tenendo conto dell’esigenza di disassemblare il padiglione, in ottobre, per facilitare le operazioni di smontaggio e per poter recuperare tutto il materiale azzerando praticamente la produzione di rifiuti, si è deciso di realizzare il padiglione con tecnologia a secco. La scelta dell’acciaio è stata quindi una naturale conseguenza. Un altro requisito di cui si è dovuto tener conto era la necessità del committente di disporre, nella sala principale, di ampie superfici senza soluzione di continuità, dove poter esporre macchinari di grossa stazza. La leggerezza delle travi di copertura in acciaio impiegate che consentono, in questo progetto, grandi luci fino a 17 metri nella zona centrale, combinata con la loro elevata resistenza, ha fornito risposte efficaci a questo tipo di requisito. Il padiglione New Holland, nel suo concept di fattoria didattica innovativa, insiste sul concetto di sostenibilità e di riciclo. La metodologia costruttiva doveva risultare perfettamente in linea con tale filosofia. Questo è il motivo per cui si è deciso di realizzare anche le fondamenta in acciaio con profilati HEA e piastre, anziché con elementi in calcestruzzo gettato in opera, che tra l’altro sarebbe stato impossibile riciclare dopo la manifestazione. Il graticcio di travi in acciaio è stato posizionato direttamente su un cassonetto di terreno opportunamente compattato e l’intero sistema delle fondazioni verrà smontato e completamente riutilizzato, esattamente come tutta la struttura, una volta finito Expo. «L’acciaio – spiega l’ingegner Paolo Napoli, dello Studio Sintecna, che ha progettato il padiglione – dal punto di vista ingegneristico presenta molteplici vantaggi ed è inoltre un materiale sostenibile: una volta che una struttura ha esaurito la sua funzione, il materiale può essere smontato facilmente e riciclato, sia riutilizzandolo nella stessa forma, sia attraverso una successiva rilavorazione. In questo caso, per il padiglione New Holland, la struttura verrà completamente smontata. Anche i solai, realizzati in lamiera grecata, sono privi di getto di calcestruzzo e si cammina direttamente sulla lamiera grecata, utilizzando altre lamiere collocate appositamente per rendere liscia la superficie di appoggio». ________________________________________________________________ Sono stati costruiti in acciaio, per un totale di 80 tonnellate di acciaio strutturale: Fondazioni concepite interamente con strutture in acciaio nell’ottica di un totale riciclo post EXPO Coperture in travi composte saldate e forate di altezza pari a 720mm Tutte le strutture: travi, profili tubolari e lamiere grecate, sono assemblate a secco per agevolare le operazioni di smontaggio e non produrre rifiuti Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto