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Il padiglione della Confederazione svizzera si estende su una superficie di 4.432 metri quadrati, coniugando elementi industriali e tradizione. Il progetto nasce da un’idea dello studio Netwerch GmbH Brugg. Mentre le torri, nella loro funzione di depositi, richiamano il mondo della tecnologia e delle macchine, la terrazza di legno e gli edifici con tetto a due spioventi alludono ai tradizionali paesini svizzeri. Gran parte del Padiglione svizzero prevede aree liberamente accessibili in cui i visitatori possono muoversi a loro piacimento ma è previsto un sistema di ticket per il percorso attraverso le torri di generi alimentari situate al centro. Arrivando dal Decumano, la maggior parte dei visitatori accede attraverso una rampa a una terrazza rialzata che ospita al suo centro un cortile all’interno del quale si ergono le quattro torri. Sulla terrazza si trovano la portineria, dove i visitatori possono munirsi del ticket per entrare nelle torri, un palcoscenico per i concerti e una trattoria con ristorante, negozio e lounge VIP nel sottotetto. Sulla piattaforma può essere visionata l’esposizione tematica con approfondimenti sui settori dei generi alimentari e dell’alimentazione in Svizzera. Le torri rappresentano il cuore del Padiglione svizzero. I visitatori sono invitati a scoprire la Svizzera, la diversità dei prodotti e i valori, che sono alla base del successo del modello svizzero, attraverso un viaggio ludico nelle torri. La Svizzera vuole presentarsi a Expo 2015 come attore attivo, responsabile e solidale nel campo dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile. Il viaggio nelle torri segue questo filo conduttore sulla base della propria esperienza personale e offrire così lo spunto per una riflessione sulla disponibilità degli alimenti nel mondo e sullo sviluppo sostenibile lungo tutta la filiera alimentare. I visitatori potranno portare con sé o consumare le quantità di prodotto che desiderano. Saranno il comportamento di consumo e la responsabilità personale di ognuno a stabilire quanto resterà per chi viene dopo e per quanto tempo. La selezione dei prodotti nelle torri è stata fatta in base a questo obiettivo di fondo e in base a diversi criteri concreti, come la conservazione, la sostenibilità, le condizioni climatiche, la disponibilità, e il legame con il settore agro-alimentare svizzero. I quattro prodotti selezionati per le torri – l’acqua, il sale, il caffè e le mele – rappresentano una Svizzera sostenibile, responsabile, innovativa e fedele alle proprie tradizioni. Il caffè -proveniente dall’industria agro-alimentare svizzera – illustra molto bene la capacità d’innovazione e l’impegno del settore pubblico e privato volto a garantire la sostenibilità lungo tutta la filiera del caffè dalla pianta alla tazzina. Il caffè è diventato il principale prodotto alimentare d’esportazione, superando il cioccolato e il formaggio nel commercio estero. Le rondelle di mele – provenienti dai meli svizzeri di diverse qualità – rappresentano la biodiversità, la capacità di diversificazione e il ruolo fondamentale dell’agricoltura nella tutela del paesaggio e sono un elemento essenziale per una dieta sana e naturale. Il sale – proveniente dal sottosuolo svizzero – è un elemento essenziale nella nutrizione e nella produzione industriale. Questo elemento vitale permette di illustrare al grande pubblico le iniziative volte a ridurre il consumo di sale e promuovere la salute della popolazione e aumentare la qualità di vita. L’acqua è un elemento centrale del Padiglione svizzero. È il tema conduttore dell’esposizione della Città di Zurigo. I quattro Cantoni del Gottardo si presenteranno con un’esposizione legata all’acqua. L’acqua della torre proviene dalla falda freatica locale allacciata alla rete di distribuzione del Padiglione svizzero. I messaggi principali, che fanno riferimento alla torre dedicata al tema dell’acqua, sono incentrati sulla preziosità dell’acqua come risorsa e costituiscono la base di un dibattito aperto per garantire la sostenibilità nel campo dell’approvvigionamento idrico attraverso le iniziative del settore pubblico e privato. Basti pensare che 783 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile e 2,5 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienici. Una volta terminata l’esposizione universale, le torri saranno riutilizzate nelle città svizzere come serre urbane. Il 75 per cento del materiale utilizzato nel Padiglione svizzero e nelle sue infrastrutture potrà essere recuperato alla fine dell’evento. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto