Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
I padiglioni Cluster dedicati a Bio-Mediterraneo, Isole, Zone Aride e a Cereali e Tuberi, sono tra gli elementi più caratteristici di Expo Milano 2015. Si tratta di spazi espositivi che raggruppano numerosi Paesi che non hanno la possibilità di allestire un proprio padiglione “Self Built” all’interno di un unico e innovativo progetto architettonico. Grazie alla forte competenza e professionalità nei propri settori strategici il Gruppo Rubner è riuscito ad ottenere questo prestigioso risultato, costruendo 43 padiglioni in tempo record! Il 4 settembre 2014, in soli 2 mesi, le strutture in legno erano già state montate, grazie alla stretta collaborazione delle due aziende fiore all’occhiello del Gruppo Rubner: Rubner Objektbau e Rubner Holzbau. Rubner Objektbau responsabile del progetto, ha realizzatogli edifici finiti “chiavi in mano” (inclusi: strutture, impianti, finiture, ecc.) e questi sono a disposizione dei Paesi espositori. Ogni spazio è costruito in modo personalizzato e caratterizzato da tratti distintivi tipici delle zone del mondo che rappresenta, e da un’area comune dalle molteplici funzioni. Il Cluster del Bio-Mediterraneo raggruppa i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum: Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino. Il Cluster dell’Alimentazione e Nutrizione nelle Zone Aride ospita quei Paesi che affrontano i problemi della desertificazione e del clima arido. Tra i Paesi che rientrano in quest’area, l’Eritrea, i territori Palestinesi, la Mauritania e il Senegal. Il Cluster dedicato a “Isole, Mare e Cibo” raggruppa tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipelaghi accomunati da ecosistemi legati all’Oceano e da una dieta basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine come Capo Verde, Maldive, Isole Comore e i Paesi caraibici. Infine, il Cluster dei “Cereali e Tuberi” è la rappresentazione di una valle dedicata a un itinerario tra i cereali e i tuberi del mondo. Tra i Paesi che racconteranno la propria economia agricola Bolivia, Haiti, Mozambico, Togo, Congo e Zimbabwe Architettura: Expo 2015 S.p.A., Politecnico di Milano e Cluster Project Working Groups (Cluster International Workshop, 2012) Per i Padiglioni in legno sono stati prodotti: 1.410 m3 di legno lamellare 6.000 m2 di pannelli di copertura 18.000 m2 di pannelli di pareti 5.050 m2 di solai in X-Lam Altri dati inerenti il progetto: 700 tonnellate di acciaio lavorato 18.500 m2 rivestimenti di facciata 17 Km di cavi per impianti elettrici sono stati posati nel vespaio aerato della platea di fondazione dei nostri padiglioni Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto