Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Una patria per tutti i marinai ed i naufraghi. Pensare un luogo non virtuale ma reale, da dedicare alla Pace, è impresa di grande impegno e profonda intensità etica. La Pace è un luogo dello spirito, è una aspirazione, è tensione ed utopia! La proiezione nel futuro di una volontà è anche speranza che i nostri figli, la futura generazione, vivano meglio. La pace allora non è circoscrivibile con un involucro. Piuttosto è un sentimento di pienezza e di serenità che uno spazio, una architettura, possono comunicare. Ho pensato ad una stratificazione, ad una costruzione che rappresentasse il TEMPO e la PAZIENZA. Stratificazione di “materia” alternata dei luoghi che più hanno sofferto. Il cemento composto con differenti sabbie ed inerti, alternati e sovrapposti. Un basamento in pietra che tenga l’edificio sollevato rispetto al luogo d’incontro, dal quale si entra attraverso due lunghe scale in un luogo di riposo, in cui le dimensioni e l’altezza, con la luce che filtra dall’alto, ci porti a dimenticare gli affanni del mondo, e ci dia un’attitudine positiva, necessaria all’incontro con altri uomini e altre donne. Il volume esterno è costituito da una stratigrafia di cemento alternata da altri in vetro translucido. Il giorno, la trasparenza del vetro filtrerà all’interno la luce, e la notte la ridarà all’esterno affidando ad una magica immagine il messaggio spirituale e concreto che l’edificio vuole evocare. Il Centro della Pace è un parallelepipedo ottenuto dalla stratificazione di piani irregolari di vetro e di cemento, appoggiato su un basamento monolitico: ad un’estremità di questo c’è l’ingresso al parcheggio delle auto, dall’altra l’ingresso pedonale. In questo punto il basamento diventa una grande piazza, un piano pulito tagliato longitudinalmente da due sole rampe simmetriche che introducono all’interno della piastra. Da questo ambiente buio si arriva ad uno spazio aperto e illuminato per tutta l’altezza dell’edificio, dove è collocata la reception. Da qui è visibile l’alternanza di layers di luce e d’oscurità. Il resto del piano è destinato ad accogliere manifestazioni di vario tipo. I rimanenti sei piani – che coprono una superficie di circa 600 mq, con un’altezza di piano di 3.4 ml – sono raggiungibili con scale ed ascensori. Foto by Moreno Maggi Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto