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Il mondo fiabesco di Andersen “vive” nel museo progettato dall’archistar Kengo Kuma e dal suo studio. Nell’immagine è possibile vedere come apparirà il museo esternamente: un labirinto verde ricco di piante e fiori. Una delle figure più care alla traduzione danese è quella dello scrittore Hans Christian Andersen, il quale ha dato vita a tanti personaggi unici del mondo delle favole. Il regno fantastico del favolista danese verrà ospitato nel museo a lui dedicato: la città di Odense, in occasione del 211esimo anniversario della nascita di Andersen, ha indetto un concorso di progettazione per realizzare la House of Fairy Tales. A vincere l’ambito progetto è stato lo studio Kengo Kuma e Associates il quale ha progettato un luogo in vivere un’avventura magica. Lo studio del noto architetto giapponese ha vinto il primo premio del concorso internazionale per la realizzazione del centro culturale con un progetto di grande fascino, in cui le architetture si fondono armoniosamente con gli spazi verdi per creare un luogo unico e fiabesco. Il progetto L’Hans Christian Andersen Museum si inserisce in un piano di rinnovamento della città di Odense: lo spazio culturale ideato da Kengo Kuma si inserisce in questo progetto di cambiamento, regalando alla città un giardino incantato. Costruzioni in legno, un labirinto verde e vetrate continue rappresentano le caratteristiche chiave dello spazio che si estenderà per ben 5.600 metri quadrati di cui due terzi si sviluppano sotto terra. L’archistar giapponese ha dedicato molta cura nel definire gli ambienti paesaggistici in modo tale da ricreare il mood fiabesco dello scrittore danese. L’architetto giapponese ha ricreato un mondo onirico e fiabesco in cui il visitatore si sentirà immediatamente proiettato in un’altra dimensione, quella del sogno. La parte del museo esterna ospiterà delle struttura cilindriche a volumi sovrapposti, sede di un’area didattica dedicata ai piccoli ospiti del museo: il Centro Culturale per bambini “The Thinderbox”, un luogo in cui i bambini potranno apprendere di più su Hans Christian Andersen e la sua storia. Queste strutture esterne sono un tutt’uno con lo splendido e fiabesco giardino: i tetti verdi, infatti, completano l’opera architettonica rendendola perfettamente integrata con l’ambiente naturalistico. Nel museo trova spazio anche il centro culturale per bambini The Tinderbox. Un giardino “magico” Il progetto dell’archistar è di trasmettere appieno lo spirito e l’atmosfera dei racconti incantati di Andersen: proprio per questo motivo il museo a lui dedicato presenta un’architettura paesaggistica estremamente curata in collaborazione con MASU Planning. Proprio come nelle favole, i piccoli e grandi visitatori vivranno un’avventura fantastica immersi nel giardino magico di Andersen: alberi, laghetti e aiuole fiorite trasmettono immediatamente la sensazione di sogno fantastico, in perfetta sintonia con il mood del museo. Magici labirinti attendono grandi e piccoli ospiti nel museo Andersen per vivere una straordinaria avventura. Le strutture presenti nel giardino sono realizzate con materiali naturali come il legno, un rimando allo stile e alla cultura danese da sempre utilizzatrice di questo materiale naturale. Anche questa scelta sottolinea la piena armonia con l’heritage danese e al suo design. a cura di Fabiana Valentini Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto