Riqualificare una vecchia pista di pattinaggio

Una struttura metallica di grande valenza estetica dona lustro al tessuto urbano.

andria

Andria, città pugliese in continua espansione, sia dal punto di vista del tessuto socio-economico che urbano, nel 2017 sarà dotata di un nuovo centro sportivo polifunzionale, adibito alla pratica di cinque differenti discipline: calcio a 5, pallamano, pallavolo, pallacanestro e pattinaggio artistico.

Il progetto di riqualificazione della vecchia pista di pattinaggio, impianto in stato di degrado, ha preso il via nel 2013 e ha previsto un investimento di circa 650mila euro da parte dell’Amministrazione comunale. La progettazione della nuova pista è stata affidata all’architetto Esther Tattoli, la quale si è avvalsa della professionalità dell’ingegner Michele Masciavè, calcolatore delle strutture, mentre i lavori sono stati aggiudicati alla Euro Costruzioni di Napoli.

La pista piana preesistente è stata sostituita da una pavimentazione in resina epossidica, materiale idoneo alla pratica delle cinque discipline e coperta da telo in PVC in modo da poter essere utilizzata in ogni stagione. Gli spazi comuni di supporto, gli spogliatoi e le docce sono stati attrezzati per essere fruibili anche dai diversamente abili, come disposto dal CONI.
La pista piana preesistente è stata sostituita da una pavimentazione in resina epossidica, materiale idoneo alla pratica delle cinque discipline e coperta da telo in PVC in modo da poter essere utilizzata in ogni stagione. Gli spazi comuni di supporto, gli spogliatoi e le docce sono stati attrezzati per essere fruibili anche dai diversamente abili, come disposto dal CONI.

L’impianto sorge in prossimità di una delle arterie principali della città, corso Italia, lungo l’asse di espansione di Andria verso Barletta. La pista è adiacente alla Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, uno dei maggiori punti di interesse andriesi. La posizione centrale dell’impianto, unita alla prossimità di strutture religiose e scolastiche, ha fatto sì che il progetto acquisisse un’importanza strategica per la vita della città: “si è voluto dotare il centro urbano di un luogo di aggregazione giovanile, un’attrezzatura di quartiere flessibile e aperta, ma che al contempo assumesse un’importante valenza estetica e architettonica, come elemento identificante nel contesto urbano, senza entrare in competizione con le imponenti forme dei monumenti circostanti,” afferma l’architetto Tattoli. La copertura è composta infatti da grandi arcate a sesto ribassato e a sezione variabile, di circa 30 metri di luce interna, realizzate con strutture metalliche a traliccio, collegate da elementi longitudinali tubolari. L’utilizzo del metallo dei tubolari in acciaio, porta alla mente le grandi architetture di fine ‘800, che hanno caratterizzato l’Inghilterra post rivoluzione industriale.

pista
Ex pista di pattinaggio, riqualificata e adibita alla pratica di cinque differenti discipline sportive: calcio a 5, pallamano, pallavolo, pallacanestro e pattinaggio artistico.

A proposito del progetto, l’architetto Esther Tattoli aggiunge: “in direzione della tribuna pre-esistente, le tre arcate principali interne si interrompono, tagliate dai pilastri in ferro, che si piegano accogliendone il carico. Lo studio dettagliato del pilastro ci ha permesso di conciliare le esigenze architettoniche con elevati livelli di prestazioni e di sicurezza, dando origine ad una struttura snella, che si integra con le forme della copertura, mediando il passaggio dalla stessa all’edificio adiacente agli spogliatoi.
Il ritmo definito dall’interasse dei pilastri è infatti costruito sulle misure dell’edificio preesistente: i pilastri centrali inquadrano la copertura gradonata esistente, simmetricamente, mentre le arcate agli estremi sembrano avvolgere l’edificio, con le loro forme curve, che si accavallano alle curve dei muri dei corpi laterali.” Il sedime della pista piana esistente è stato sostituito da una pavimentazione in resina epossidica, materiale idoneo alla pratica delle cinque discipline sportive.

arcate
Lo spazio è composto da grandi arcate a sesto ribassato e a sezione variabile, di circa 30 metri di luce interna, realizzate con strutture metalliche a traliccio, collegate da elementi longitudinali tubolari.

E’ stata inoltre prevista una copertura in PVC, per permettere di svolgere le attività al coperto in qualsiasi stagione, pur essendo la struttura aperta.
Gli spazi comuni di supporto, gli spogliatoi e le docce sono stati attrezzati per essere fruibili anche dai diversamente abili, come disposto dal CONI. Oltre a essere un progetto ideato e realizzato per essere in completa armonia con il paesaggio urbano della città di Andria, la nuova pista di pattinaggio costituisce anche un fiore all’occhiello della città dal punto di vista della eco sostenibilità: i vecchi proiettori infatti, sono stati sostituiti con supporti visivi a LED, nel totale rispetto dell’ambiente.



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