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Per il gruppo modenese il progetto di Politecnica prevede l’ampliamento dello stabilimento esistente e la realizzazione di un nuovo edificio produttivo e di un’area servizi polifunzionale, la costruzione di un grande magazzino di stoccaggio e il riassetto dell’intera area cortilizia e delle aree a parcheggio A cura di: Pietro Mezzi La nuova struttura che ospiterà l’area servizi Indice degli argomenti Toggle Il progetto dell’edificioLa nuova architetturaIl ruolo del verdeL’impianto fotovoltaicoLa produzionePolitecnica A Sassuolo Kerakoll, una delle più importanti aziende di produzione di materiali e componenti per le costruzioni, raddoppia la propria capacità produttiva con la realizzazione di nuovi spazi di produzione, un edificio dedicato a servizi per i dipendenti e la rigenerazione dell’area esistente. L’intervento si compone di quattro elementi principali: l’ampliamento dello stabilimento centrale esistente mediante la realizzazione di un nuovo edificio produttivo; la costruzione di un’area servizi polifunzionale, che ospiterà laboratori, uffici, spogliatoi e una sala di ristoro per i dipendenti; l’edificazione di un grande magazzino di stoccaggio; il riassetto dell’intera area cortilizia e delle aree a parcheggio. Vista notturna dell’area servizi Un progetto – che punta all’innovazione e alla sostenibilità – che da un lato amplia le superfici produttive e dall’altro migliora il benessere di chi ci lavora. Il progetto dell’edificio Il nuovo edificio destinato alla produzione sarà collegato a quello esistente attraverso una dorsale verde attrezzata con spazi per la sosta e il relax, per generare un tutt’uno architettonico con il resto del complesso produttivo. L’asse verde, insieme al disegno generale delle aree esterne e alle nuove alberature, avrà una superficie permeabile di circa 27 mila metri quadrati, superiore agli standard richiesti. Nelle forme, l’edificio richiama il contesto industriale in cui si inserisce, declinando le geometrie progettuali in modo coerente ai principi di trasparenza, essenzialità e di integrazione con l’esistente, con attenzione al verde e alla natura, che diventa parte integrante dell’architettura stessa dell’edificio. La nuova architettura Dalla combinazione di semplici esigenze funzionali, la palazzina assume una potente valenza d’immagine architettonica e di connessione con l’intero sistema produttivo, divenendo il nuovo punto di accesso per le persone e prevedendo spazi che hanno lo scopo di migliorare il welfare aziendale. L’architettura dell’area servizi, che ospiterà laboratori, uffici, spogliatoi e una sala di ristoro «Si tratta di un progetto che rappresenta la condivisione dei valori comuni che abbiamo con Kerakoll: innovazione e sostenibilità, per uno sviluppo che generi benefici per tutto il territorio – commentano i progettisti di Politecnica -. Per realizzarlo abbiamo avviato un dialogo con le istituzioni locali per poter realizzare nuovi spazi necessari alla produzione, ma soprattutto in armonia con il territorio e le necessità della comunità». Il ruolo del verde L’intervento permetterà di creare un polmone verde attorno al nuovo polo grazie alla piantumazione di circa 140 nuove alberature e la realizzazione di aree verdi pensate per integrarsi perfettamente con l’architettura degli edifici in un paesaggio lineare tipico dei territori padani. La nuova architettura mette in relazione il nuovo complesso con l’impianto esistente Filari di alberi daranno vita a nuovi spazi, segneranno percorsi e passeggiate con lo scopo di accompagnare la vista allo stabilimento e abbattere l’impatto architettonico tipico delle aree fortemente industrializzate. L’impianto fotovoltaico Politecnica ha progettato un impianto fotovoltaico capace di produrre 1,6 megawatt e uno specifico impianto di recupero calore a servizio della produzione dell’aria compressa, studiato su misura rispetto alle caratteristiche del processo produttivo dell’azienda. Il sistema genererà una quota di energia rinnovabile ampiamente superiore a quella richiesta dalle vigenti norme di settore e andrà a compensare quanto più possibile l’energia necessaria per il funzionamento della produzione. Infatti, la quantità di energia sarà fornita dalla produzione di aria compressa e dal sistema di generazione ad espansione diretta delle pompe di calore, sommata all’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. A corredo, per consentire consumi energetici ridotti, tutta l’area produttiva sarà implementata da un sistema di illuminazione interno dotato di sensori di presenza. I 7.670 metri quadrati di pannelli fotovoltaici consentiranno di risparmiare ogni anno 840 tonnellate di CO2. L’occupazione L’intervento, una volta realizzato, avrà un risvolto positivo anche dal punto di vista occupazionale, con opportunità di lavoro e di sviluppo economico locale: è prevista infatti l’assunzione di 100 nuovi dipendenti entro il 2030. Il progetto sorgerà su un terreno di otto ettari e coprirà una superficie di oltre 26mila metri quadrati. Il completamento dei lavori è previsto entro la fine del 2025. La produzione Nel nuovo stabilimento verranno prodotti adesivi per pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietre naturali, stucchi cementizi, leganti idraulici speciali, malte e prodotti speciali per il recupero delle strutture in calcestruzzo, malte deumidificanti per il risanamento degli edifici in muratura, massetti, prodotti impermeabilizzanti e protettivi contro l’umidità. La salita all’area servizi Il nuovo polo includerà, oltre a un magazzino per le materie prime, un magazzino intensivo per i prodotti finiti. L’azienda prevede che al 2030 grazie al nuovo stabilimento verranno prodotti 325 milioni di chilogrammi all’anno di prodotto finito, generando nuova occupazione, in particolare nelle aree di ricerca & sviluppo e produzione. Politecnica È una delle più importanti società italiane di progettazione integrata. Fa capo a 46 soci, ingegneri e architetti, che hanno firmato lavori in oltre 60 Paesi al mondo con un fatturato annuo di oltre 25 milioni di euro (dato 2022). Tre sono le sedi in Italia: Modena, Milano, Firenze; ha una presenza internazionale in dieci Paesi e tre continenti. Politecnica sviluppa progetti in campo pubblico e privato, nei settori scolastico, sanitario, industriale, dei servizi e delle infrastrutture. Con la sua divisione internazionale ha realizzato opere civili e infrastrutturali in numerosi Paesi in via di sviluppo nell’ambito di progetti finanziati da Donors Internazionali. Attualmente vi lavorano oltre 300 persone tra progettisti, pianificatori, ingegneri, consulenti e tecnici specializzati. Scheda progetto nuovo polo produttivo Kerakoll Località: Sassuolo-San Fiorano Modenese Committente: Kerakoll Progettazione: Politecnica Superficie dell’area: 80.000 mq Superficie dell’intervento: 26.000 mq Valore delle opere: 100 milioni euro Fine lavori: fine 2025 Piantumazioni: 140 alberi Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto