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L’intervento, realizzato a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna, si configura come una ristrutturazione urbanistica volta a sostituire un vecchio edificio industriale al centro di un abitato urbano con nuove strutture edilizie a uso commerciale e residenziale. La grande stecca adibita a residenza insieme all’edificio circolare sono gli elementi portanti della composizione: sono i nuovi protagonisti dell’area, due volumi nitidi facilmente riconoscibili. L’intervento si compone di due volumi: un edificio in linea e un edificio circolare. Il primo asseconda la geometria del lotto, il secondo stempera la rigidità imposta dall’asse nord-sud, facendo da perno fra il volume residenziale, il verde, la piazza e l’edificio di ricucitura destinato al terziario. L’immagine complessiva dell’intervento edilizio dal punto di vista del suo aspetto estetico e dell’impatto emotivo è stata creata ricercando materiali in grado di comunicare all’osservatore impressioni contrapposte: matericità tradizione, calore, ma anche leggerezza, tecnologia e modernità. Questo risultato è stato ottenuto ponendo in dialogo un rivestimento in mattoni faccia a vista per i volumi principali con delle strutture in ferro verniciato per tutti gli elementi complementari: balconi, ponti di collegamento, pergolati. Questi due materiali, comunicando sensazioni visive e tattili differenti, si valorizzano reciprocamente. Se il ferro sarà liscio, freddo e riflettente, il mattone dovrà essere ruvido, caldo e capace di catturare la luce. La scelta del mattone a mano Terre di Romagna della IBL, della serie I Classici del tipo Rosato, è avvenuta in questa ottica. E’ un mattone pieno a pasta molle, piacevole al tatto e il colore selezionato, dai toni ferrosi, richiama fortemente la tradizione bolognese. La sua superficie rugosa cattura la luce facendo vibrare le superfici. La stessa tessitura muraria a fasce orizzontali ricorrenti, con listelli rientranti è stata pensata per fissare il sole sul paramento murario rendendo vivi questi volumi. L’uso dei listelli della quale è corredata la serie Terre di Romagna ha garantito la corretta esecuzione del disegno impostato. La texture delle facciate, inoltre, è stata arricchita da stuccature leggermente scarnite e di colore grigio, scelte per mettere in evidenza ogni singolo corso. La posa del faccia vista avvenuta grazie a squadre di operatori specializzati è stata effettuata utilizzando alcuni accorgimenti tecnici quali l’utilizzo di tralicci metallici di aggancio tipo «murfor» fra mattone faccia a vista e termolaterizio retrostante nonché un particolare sistema di rinforzo a tasselli e ferri orizzontali in corrispondenza delle fasce marcapiano nelle quali i listelli sono posati in direzione verticale. Il mattone a mano “Terre di Romagna” La tecnologia a pasta molle, procedimento con il quale vengono prodotti i mattoni Terre di Romagna, permette di ottenere mattoni con le stesse irregolarità tipiche degli antichi laterizi confezionati artigianalmente. Questa tecnica consente inoltre di conservare inalterata la naturale disposizione «disordinata» della struttura lamellare dell’argilla, caratteristica che conferisce ai mattoni notevoli doti di resistenza alle sollecitazioni meccaniche e alle intemperie. Prodotti in un’ampia varietà di tipologie, i mattoni a mano Terre di Romagna consentono di realizzare murature faccia a vista, pavimentazioni interne ed esterne, soffittature e manufatti per l’arredo urbano o per interni di grande pregio e grande resistenza. Le loro caratteristiche estetiche li rendono inoltre ideali per il restauro di antichi edifici, nel recupero edilizio e nelle ristrutturazioni. L’impiego di miscele di argille provenienti da cave di grandi dimensioni e le elevate quantità produttive permettono a IBL di produrre mattoni di eccezionale qualità e capaci di mantenere costanti nel tempo le loro peculiarità cromatiche e di aspetto. I mattoni a mano Terre di Romagna sono disponibili in una vastissima gamma di formati, pezzi speciali, colori e finiture. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto