The Madison, la torre in vetro più alta del Regno Unito

Progettata dallo studio Make Architects, The Madison è la nuova icona residenziale attualmente in costruzione nel Regno Unito e la più alta mai costruita in questo Paese.

a cura di Silvia Giacometti

Una torre di vetro di 53 piani che grazie alla sua sorprendente unicità stabilisce nuovi standard nella vita dei grattacieli di Londra, offrendo appartamenti con viste mozzafiato su Canary Wharf e sul Tamigi.

The Madison è un’iniziativa promossa da LBS Properties e realizzata da Balfour Beatty per rispondere alla richiesta residenziale in forte crescita in un quartiere che sta vivendo una profonda trasformazione.

IL PROGETTO

La nuova costruzione The Madison è formata da 423 nuovi appartamenti ad alta specificità, 100 dei quali a prezzi accessibili; un club privato, una palestra, una sala proiezioni disponibili ad uso esclusivo dei residenti al 16° piano della torre; un centro benessere a cinque stelle con piscina di 12 metri, sauna e bagno turco.

Un design ispirato alla fluidità dei docklands circostanti, animato da una facciata che crea un effetto ondulato moiré e una silhouette slanciata. La forma snella della torre di vetro permetterà di restituire al pubblico il 70% del sito attraverso ampi e rigogliosi giardini a biodiversità e spazi pubblici.

Il lussuoso design degli interni del Madison di Make Architects si ritrova in tutte le aree dell’edificio: dall’imponente ingresso a doppia altezza al dettaglio delle cucine e dei bagni negli appartamenti stessi. La razionale distribuzione di ogni appartamento massimizza lo spazio, creando camere ariose e luminose con ampie vedute su Londra, con molti appartamenti forniti di balconi, giardini d’inverno e terrazze esterne. Layout altamente efficienti, integrati da una specifica eccezionale, sosterranno anche la crescita del valore del capitale per gli acquirenti.

Anche l’area circostante sta subendo una profonda trasformazione con l’apertura di nuove attività commerciali e ricettive che stanno contribuendo a trasformare la zona in uno dei quartieri residenziali più ricercati di Londra.

StercheleGroup

Elemento vincolante principale del progetto è risultato l’aspetto logistico: un grande volume da edificare con accessi stradali estremamente limitati e un’area di cantiere per lo stoccaggio pressoché inesistente.

La ricerca di Balfour Beatty, quindi, si è concentrata sulla prefabbricazione delle componenti chiave, cioè quelle con maggiore impatto sulla logistica, come le cellule bagno, complete di impianti, sanitari, infissi, finiture e arredi, pannelli di facciata, con altezza di un intero interpiano, e i moduli di servizio M&E (2,4×1 m), che hanno comportato anche un notevole risparmio sui tempi di cantiere.

L’ampio uso di componenti complesse e pesanti prodotte off-site, ha comportato lo studio e la predisposizione di dispositivi intelligenti di accesso al cantiere e di potenti attrezzature per il sollevamento e il trasporto delle stesse ai diversi piani della struttura; l’utilizzo delle classiche gru è stato quindi integrato con un montacarichi Colossus (il più grande della categoria: 5m x 3m x 3,1m con portata di 4 t) e due montacarichi leggeri per persone e merci per ottimizzare la gestione generale del cantiere.

Naturalmente, poiché i componenti prefabbricati devono arrivare in cantiere ed essere subito montati in opera minimizzando la permanenza in loco dei mezzi di trasporto, lo studio delle sequenze di accesso è stata un’attività chiave dell’intero progetto.

Per questi vincoli stringenti, StercheleGroup è stata chiamata a collaborare con Make Architects fin dal 2016 per l’implementazione del progetto con la tecnologia delle cellule bagno, fortemente volute da Balfour Beatty, e ha contribuito all’opera con la progettazione e la produzione di ben 487 cellule bagno, suddivise in 16 tipologie e gradi di finitura differenziati a seconda delle esigenze progettuali e logistiche.

 

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