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Torino Porta Nuova è la terza grande stazione italiana, con circa 192 mila transiti giornalieri e 70 milioni di frequentatori l’anno. Ha una posizione strategica all’interno del tessuto urbano. E’, infatti, il punto di maggiore concentrazione delle linee di trasporto pubblico: si trova in corso Vittorio Emanuele II, tra via Paolo Sacchi e via Nizza. Ogni giorno accoglie circa 350 treni. Cenni storici Torino Porta Nuova risale al 1861, anno in cui iniziarono i lavori ad opera dell’ingegnere Alessandro Mazzucchetti. Il progetto combinava il rigore funzionale con le caratteristiche rappresentative e monumentali tipiche degli edifici affacciati su piazza Carlo Felice. In occasione dell’Esposizione Universale del 1911 furono eseguiti importanti lavori di ampliamento per rendere la stazione idonea a ricevere i numerosi visitatori. Nel 1940 vennero introdotte rilevanti modifiche per conseguire una migliore sistemazione degli uffici compartimentali e postali e fu costruito un grande edificio su via Nizza. Nell’atrio fu realizzata una nuova copertura in cemento armato e, sul fronte principale, fu posta una seconda facciata vetrata interna. Nel corso di interventi successivi furono realizzate le due gallerie che fiancheggiano le ali dei due fabbricati. Nel 1951 fu realizzata la galleria di testa, larga 30 metri e lunga 150, con una struttura portante costituita da 33 capriate a traliccio con profilo a ginocchio poste in senso trasversale. Oggi, a seguito delle trasformazioni avvenute negli anni Cinquanta, si accede nell’atrio della stazione dai cinque ingressi della facciata originale e da qui si percorre la stazione lungo due assi opposti e paralleli fino al fronte binari; altri passaggi trasversali si aprono su via Nizza e via Sacchi. Il nuovo concept di stazione Con la realizzazione del nuovo progetto di riqualifica della stazione elaborato dall’architetto Marco Tamino, le superfici destinate ai servizi di viaggio, ristoro, shopping e tempo libero aumentano considerevolmente grazie alla realizzazione di nuove strutture. I percorsi pedonali, i parcheggi, i luoghi di sosta dei mezzi pubblici che affluiscono nel nodo della stazione sono oggetto di un totale ripensamento finalizzato a razionalizzare l’intero sistema delle percorrenze. Il nuovo asse centrale di distribuzione posto in corrispondenza dell’atrio accoglie tutti i flussi provenienti dalla metropolitana e diretti verso i treni; contestualmente viene potenziato l’asse trasversale già esistente collegato con via Sacchi. Il sistema di accesso con accompagnamento auto -Kiss & ride- è mantenuto su via Nizza e opportunamente riorganizzato per migliorarne l’immagine e la funzionalità, mentre il lato di via Sacchi è destinato agli accessi con tram e taxi: in una seconda fase dei lavori in questa area verrà realizzato un parcheggio interrato. Il porticato affacciato su via Sacchi viene liberato dalla presenza delle auto e, grazie all’inserimento di pareti vetrate trasparenti, consente di recuperare aree di grande qualità architettonica per accogliere servizi commerciali per viaggiatori e cittadini. Due nuovi gruppi di scale fisse e mobili e tre nuclei scala circolari con ascensori panoramici collegano il piano terra con il nuovo mezzanino realizzato nell’area compresa tra la galleria centrale e le due ali laterali; altre porzioni di mezzanino vengono realizzate all’interno delle due ali laterali per accogliere servizi primari e secondari. SERVIZI AI VIAGGIATORI Il nuovo assetto organizzativo ha il merito di ampliare, rimodellare e ricollocare gli spazi destinati ai servizi, eliminando la precedente situazione di disordine, creando un nuovo sistema di percorsi adeguato alle esigenze dei viaggiatori. Le aree di stazione dedicate ai servizi sono essenzialmente due: • area partenze, comprendente biglietterie, informazioni, assistenza alla clientela e Club Eurostar; • area arrivi/transiti, comprendente punti di servizio per l’assistenza, desk per informazioni, reclami e suggerimenti. Le biglietterie sono potenziate da sistemi automatici mentre il sistema tradizionale è impostato secondo la nuova tipologia funzionale volta a favorire il rapporto diretto tra operatori e utenti. Nella zona centrale del piano terra, nuove isole vetrate ospitano servizi, offerte commerciali e diverse opportunità per il tempo libero. RECUPERO ARCHITETTONICO Il progetto di riqualificazione ha previsto importanti opere di ripulitura e restauro degli ambienti esistenti, per ripristinare e valorizzare le pavimentazioni, le vetrate, gli intonaci e le particolarità architettoniche che si trovavano in cattivo stato di conservazione. Al recupero dell’architettura preesistente si è affiancata l’introduzione di elementi architettonici innovativi, nel rispetto della qualità architettonica e spaziale del complesso di stazione. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto