Project financing

Istruttorie difficili per le imprese concorrenti e che richiedono alla banche compiti che non possono svolgere e che esulano dalla loro competenza hanno fatto sì che decine di gare per opere realizzabili con il project financing siano andate deserte. Lo ha dichiarato nel corso della audizione con l’Autority per la Vigilanza sui Lavori Pubblici il Direttore di Finpublic Luigi Marsullo. Secondo il Direttore di Finpublic, Luigi Marsullo “l’interpretazione della Merloni-ter svuota il contenuto del project financing in quanto la gestione dello stesso ha un carattere esclusivamente privatistico per garantire la redditivita’ del progetto. Le banche – ha aggiunto Marsullo – non si sentono e non devono svolgere il ruolo di asseverazione, mentre possono svolgere un ruolo di controllore della valutazione eseguita dagli asseveratori che dovrebbero essere registrati in un albo presso la stessa Autority. Quindi – secondo il Direttore di Finpublic – la Merloni-ter va completata con l’istituzione dell’Albo degli asseveratori”.Anche il Coordinatore dell’Unita’ Tecnica, Pierluigi De Pierris ha sottolineato che “diventa difficile sia presentare che valutare le proposte”.”In Italia – conclude Marsullo – e’ urgente realizzare migliaia di opere infrastrutturali piccole e medie che hanno solo bisogno di un piccolo incentivo pubblico, statale, comunitario o regionale, per essere avviate e funzionare producendo una redditivita’ accettabile per il sistema bancario e per gli imprenditori e diventando anche attraenti per gli utilizzatori e il bacino finale di utenza”. Fonte AGI

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