Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Far ripartire il settore edilizio si può, a partire da interventi di riqualificazione energetica e salubrità degli edifici con criteri di qualità verificabili. Ecco il piano Cortexa per affrontare l’emergenza Coronavirus Consorzio Cortexa, associazione fondata nel 2007 che riunisce le più importanti aziende specializzate nel settore dell’Isolamento Termico a Cappotto in Italia, propone un piano in 4 punti per far ripartire il settore dell’edilizia, a partire da riqualificazione efficiente e salubrità degli edifici, legando però gli aiuti a precisi criteri verificabili di qualità. Una novità importante quella introdotta da Cortexa che secondo il consorzio permetterebbe al comparto di ripartire superando l’emergenza Coronavirus, creando lavoro e garantendo interventi di qualità. A conferma dell’importanza che gli interventi di efficientamento degli edifici siano fatti a regola d’arte, basti pensare che anche in questo periodo di chiusura totale delle attività a causa del COVID-19, è calato l’inquinamento legato al traffico, ma la concentrazione di polveri sottili, legata principalmente al riscaldamento degli edifici, non è diminuita nelle principali città italiane e in molte parti del mondo. Per limitare le emissioni di PM10 è dunque indispensabile intervenire in maniera capillare con interventi di riqualificazione degli edifici esistenti, a partire dall’isolamento dell’involucro, in cui la qualità possa essere certa e verificabile. Garantire un miglior clima e salubrità dell’aria in tutte le stagioni negli edifici assicurerebbe molti vantaggi oltre alla diminuzione dell’inquinamento, tra cui per esempio la riduzione delle emissioni, dei consumi e delle bollette, e la diminuzione delle malattie legate alla cattiva qualità dell’aria indoor. Le 4 proposte del consorzio Cortexa Condizionare il riconoscimento degli incentivi fiscali per i lavori di riqualificazione energetica alla dimostrazione della qualità dell’intervento di riqualificazione energetica tramite Sistema a Cappotto. In particolare i sistemi applicati dovranno essere certificati ETA (secondo ETAG004) e dotati di marcatura CE; progettati da progettisti esperti che preparino una relazione tecnica dettagliata attuando quanto previsto dalla norma UNI/TR 11715; la posa deve essere realizzata da tecnici specializzati che abbiano seguito un corso di formazione Cortexa o abbiano certificato le proprie competenze secondo la norma UNI 11716, attuando quanto previsto dalla norma UNI/TR 11715; le aziende dimostrino la regolare aasunzione dei lavoratori Stabilizzare almeno fino al 2030 le detrazioni fiscali Ecobonus e siamabonus per aiutare il raggiungimento degli obiettivi europei di miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5%, prevedendo un obiettivo minimo di riduzione del fabbisogno energetico di almeno il 50% e incentivi maggiori per chi superi questa soglia. Aiutare l’accesso al credito tramite percorsi di finanziamento a tassi agevolati per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica, attraverso anche la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti. Permettere la cessione del credito di imposta con scadenza su base trimestrale per tutti gli interventi di riqualificazione energetica realizzati a partire dal 2020 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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