Prorogata la mostra alla Reggia di Caserta

La mostra “Alla corte di Vanvitelli – I Borbone e le Arti alla Reggia di Caserta”, omaggio all’insigne architetto protagonista e ‘sovrano delle arti’, alla Corte dei Borbone dal 1750 al 1773, sarà prorogata fino al 7 settembre 2009.
L’iniziativa, curata da Nicola Spinosa, promossa dall’Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Caserta e Benevento, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e la Soprintendenza per Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Provincia di Napoli, realizzata con il co-finanziamento dell’Unione Europea, ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica, raggiungendo nel mese di maggio un incremento del 36%, per cui si è deciso di prorogare l’apertura fino al prossimo 7 settembre
Nei fastosi saloni degli Appartamenti Storici sono esposti in mostra oltre sessanta dipinti, dalle lucide visioni di van Wittel ai numerosi soggetti religiosi e pagani per chiese e palazzi nobiliari napoletani, oltre ai diversi trionfi allegorici della dinastia regnante. Fanno da contrappunto al percorso i ritratti ufficiali di Casa Reale e di personalità eminenti dell’aristocrazia napoletana, nonché le immagini celebrative di un’intensa vita di Corte, dalla partenza di Carlo per la Spagna nel 1759, immortalata da Joli, alle cacce o alle scene più intime e bucoliche di attività agricole nei siti reali e le sublimi visioni del Vesuvio in eruzione, documentate con estro e partecipazione emotiva da Bonavia e Volaire.
Il percorso continua con una selezione di sculture, soprattutto di Giuseppe Sanmartino, e un settore dedicato all’arredo e alle arti decorative che, proprio grazie all’impulso di Vanvitelli, raggiunse un raffinato livello di esecuzione per opera di maestri attivi nelle reali manifatture.
Inoltre, un’ampia sezione è dedicata all’architettura, con disegni realizzati da Vanvitelli stesso e da altri architetti operanti a corte.
Completa il percorso un nucleo di oggetti, statuine e affreschi provenienti dagli scavi vesuviani, documentati, tra l’altro, dalle preziose illustrazioni delle Antichità di Ercolano Esposte, testimonianza non solo della cultura classica del celebre architetto, ma anche dell’importanza rivestita dall’Antico nella formulazione del nuovo gusto imperante nelle corti europee.

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