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Prosegue la marcatura CE dei prodotti da costruzione Prosegue, al ritmo di circa 40 nuove norme all’anno, l’entrata in vigore della direttiva 89/106 sui prodotti da costruzione. Per il 2004 saranno infatti altri 43 i prodotti per i quali entrerà in vigore il regime di marcatura CE obbligatoria, in conformità alle rispettive norme armonizzate di prodotto già emesse dal CEN su mandato della Commissione Europea. I primi prodotti interessati sono gli elementi di tenuta in elastomero. Infatti, dal 1° gennaio di quest’anno è obbligatoria la marcatura CE in conformità alla nuova edizione delle norme della serie EN 681 sui requisiti dei materiali per giunti di tenuta nelle tubazioni utilizzate e per adduzione e scarico dell’acqua. La prima parte riguarda i prodotti di gomma vulcanizzata, la seconda gli elastomeri termoplastici, la terza i materiali cellulari di gomma vulcanizzata, mentre la quarta parte riguarda gli elementi di tenuta di poliuretanoccolato. Dal 1° febbraio è invece in vigore l’obbligo di marcatura CE dei pali per illuminazione pubblica, in particolare per quelli di acciaio e di alluminio. La UNI EN 40-5 specifica i requisiti per pali di acciaio e si applica a pali diritti che non superano i 20 m di altezza per apparecchi di illuminazione con attacco cima-palo e a pali con bracci che non superano i 18 m di altezza per apparecchi di illuminazione con attacco laterale. La UNI EN 40-6 specifica invece i requisiti per pali per illuminazione pubblica di alluminio, aventi le stesse caratteristiche morfologiche di quelli di acciaio. Sia la parte 5 sia la parte 6 della norma prescrivono un sistema di attestazione della conformità di livello 1, il quale prevede la certificazione del prodotto rilasciata da un organismo notificato, sulla base di una valutazione della conformità del tipo di prodotto alle norme armonizzate, nonché di una sorveglianza continua del controllo di produzione in fabbrica. Con aprile entrerà in vigore un consistente pacchetto di norme sulle installazioni fisse antincendio. In particolare diventeranno di osservanza obbligatoria 4 parti della serie UNI EN 12094 sui componenti per sistemi a CO2: la parte 5 sulle valvole direzionali e i loro attuatori impiegati nei sistemi a CO2 in alta e bassa pressione, la parte 6 sui dispositivi non elettrici di messa fuori servizio, la parte 7 sulle lance che introducono l’agente estinguente in una zona protetta a CO2, nonché la parte 13 sulle valvole di ritegno e valvole di non ritorno. Anche per questa serie di norme è previsto un sistema di attestazione della conformità di livello 1. Sempre ad aprile entreranno in vigore, come norme armonizzate di riferimento obbligatorio per la marcatura CE dei prodotti, la UNI EN 13986 contenente le caratteristiche, i criteri di valutazione di conformità e di marcatura dei pannelli a base di legno per l’utilizzo nelle costruzioni, e la nuova edizione della UNI EN 12004 sugli adesivi per piastrelle. A giugno, invece, sarà il turno degli aggregati. Le norme di riferimento sono 7 e riguardano gli aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per iniezione (UNI EN 13055-1), gli aggregati per calcestruzzo (UNI EN 12620) e per malta (UNI EN 13139), gli aggregati per conglomerati bituminosi e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico (UNI EN 13043), gli aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (UNI EN 13242), nonché gli aggregati per massicciate ferroviarie (UNI EN 13450) e gli aggregati grossi per opere idrauliche (armourstone) (UNI EN 13383-1). Per tutti questi tipi di prodotto sono previsti due possibili sistemi di attestazione di conformità, in funzione di impieghi con alti requisiti di sicurezza (sistema 2+, sorveglianza continua, da parte dell’organismo notificato, del controllo di produzione in fabbrica effettuato dal produttore) o impieghi senza alti requisiti di sicurezza (sistema 4, dichiarazione di conformità del produttore). Ad ottobre, infine, toccherà agli accessori per serramenti, in particolare i dispositivi di chiusura controllata delle porte (UNI EN 1154), i dispositivi elettromagnetici fermoporta per porte girevoli (UNI EN 1155) e i dispositivi per il coordinamento della sequenza di chiusura delle porte (UNI EN 1158). Per informazioni: UNI, Alberto Galeotto Comparto Costruzioni e-mail: costruzioni@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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