Rapporto Nomisma sul mercato immobiliare: la città più cara è Salerno

A dirlo è il primo rapporto sul mercato immobiliare di Nomisma per il 2006, che ha rilevato un aumento su base annua dei prezzi delle case del 7,1 per cento, per le città di dimensione intermedia, e del 6,9 per cento per le grandi aree urbane.
Il rapporto però individua segnali di “raffreddamento“ del mercato, anche se lievi: tempi di compravendita e locazione più lunghi, (rispettivamente 4 e 2,7 mesi), indebolimento della domanda e sconti più elevati. Ma, nonostante i prezzi crescano, non si fermano le compravendite, cresciute del 3,6 per cento nell’ultimo anno.
Nel mirino del primo rapporto quadrimestrale di Nomisma sono finite 13 città di medie dimensioni: Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste, Verona. Fra le 13 città però é Livorno quella che ha registrato gli aumenti più forti, con un più 10,6 per cento, mentre quelli più contenuti sono stati a Bergamo (più 3,9 per cento). Le città intermedie vivono insomma con ritardo il forte aumento dei prezzi registrato negli anni scorsi in quelle metropolitane. “E’ ipotizzabile – spiega Gualtiero Tamburini di Nomisma – che soprattutto nei comuni piccoli e in quelli di cintura, si concentreranno gli aumenti più consistenti in termini percentuali dei prossimi mesi. Anche se se non ci si deve scordare che sono quelli che, in termini assoluti, avevano prezzi inferiori rispetto alle città più grandi”.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento