REbuild 2025: innovazione sostenibile per il futuro dell’edilizia

​Il 6 e 7 maggio 2025, il Centro Congressi di Riva del Garda ospiterà l’undicesima edizione di REbuild, l’evento italiano dedicato all’innovazione sostenibile nell’ambiente costruito. Con il tema “Connect minds, enable innovation”, REbuild 2025 si propone di approfondire le connessioni tra persone, competenze e tecnologie per promuovere un’edilizia più efficiente e sostenibile. Con oltre 60 speaker internazionali, 16 conferenze e 4 workshop, in 2 giorni si parlerà di temi importanti e molto attuali come ESG, digitalizzazione e sostenibilità sociale, creando occasioni di incontro e confronto tra i principali attori del settore

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REbuild 2025: innovazione sostenibile per il futuro dell'edilizia

Alla sua undicesima edizione REbuild 2025, l’evento italiano di riferimento per l’innovazione sostenibile nell’ambiente costruito, torna a Riva del Garda il 6 e 7 maggio. In un contesto globale in cui la sostenibilità è diventata centrale, REbuild si propone come piattaforma unica di confronto, ispirazione e connessione, dove operatori, professionisti e aziende del settore edilizio possono esplorare le ultime tendenze in materia di tecnologie, materiali e strategie per un futuro più sostenibile.

Un programma ricco di contenuti e speaker di livello internazionale

Come ci ha abituati negli anni passati anche l’edizione 2025 di REbuild offre un programma articolato e stimolante, con 16 conferenze e 4 workshop. L’obiettivo di quest’anno è affrontare la sfida dell’innovazione sostenibile sotto molteplici angolazioni, includendo tematiche che spaziano dalla digitalizzazione alla decarbonizzazione, dalla progettazione alla gestione degli edifici. Gli eventi in programma daranno voce a oltre 60 speaker di fama internazionale, che contribuiranno con esperienze, case history e visioni strategiche per l’edilizia del futuro.

Un momento della presentazione di REbuild 2025
Un momento della presentazione di REbuild 2025

Il tema di REbuild 2025 è “Connect minds, enable innovation“, con una forte attenzione alla creazione di sinergie tra le persone, le competenze e le tecnologie. Le conferenze e i workshop toccheranno tematiche chiave come l’adozione di modelli ESG, l’industrializzazione dei processi costruttivi, le nuove frontiere dell’energia e della sostenibilità sociale, economica e ambientale.

Tra i relatori più prestigiosi, spiccano nomi come Matteo Pedaso (LAND), Francesca Mazzocchi (LAMA), Matteo Mazzotti (CDP), Eric Ingersoll (Terra Praxis) e Benedetta Brighenti (Renael e Fedarene). Questi esperti condivideranno le proprie esperienze su come il settore edilizio stia evolvendo grazie all’uso di tecnologie avanzate, ai nuovi modelli finanziari green-oriented e alle politiche di transizione energetica. 

Le connessioni che fanno la differenza

Avendo partecipato sin dalla prima edizione posso dire che REbuild non è “solo una serie di conferenze”, ma rappresenta  un’opportunità unica di networking e connessione e proprio per questo ogni anno richiama un pubblico di esperti pronti a scambiare idee e progettare insieme soluzioni per un’edilizia più sostenibile. L’evento ha la capacità di mettere in contatto professionisti del settore, aziende, istituzioni e startup, favorendo la nascita di nuove collaborazioni e opportunità di business. 

Anche in questa edizione si conferma il lavoro davvero accurato del comitato scientifico – composto da esperti come Ezio Micelli (Università IUAV di Venezia), Barbara Cominelli (JLL Italia), Alberto Mattiello (Esperto in innovazione aziendale), e Lia Turri (PwC Italia) – che si è impegnato a indirizzare il dibattito verso una visione globale e interconnessa del settore, che veda nell’innovazione e nella sostenibilità i pilastri fondamentali per il futuro dell’edilizia.

Al termine dell’evento, sarà lanciato un “Manifesto per il futuro delle costruzioni“, che raccoglierà le riflessioni e le proposte emerse durante le conferenze e i workshop. Questo manifesto avrà un valore simbolico e pratico, diventando una guida per il settore e per le istituzioni, tracciando le linee guida per un’edilizia più innovativa, sostenibile e inclusiva. 

La ricerca: una base solida per il futuro del settore

Un elemento fondamentale che caratterizza REbuild 2025 è il legame stretto con la ricerca. Lo Studio condotto per l’Osservatorio REbuild dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università IUAV di Venezia, guidato dal Professor Ezio Micelli, ha analizzato le priorità e le necessità degli operatori del settore immobiliare in tema di sostenibilità e innovazione. Il risultato di questa ricerca evidenzia che oltre l’80% degli operatori del settore immobiliare considera essenziale che i propri asset rispettino i criteri ESG, influenzando l’85% delle decisioni di investimento.

La metanalisi – afferma Ezio Micelliha portato a una restituzione solida e affidabile circa le scelte degli operatori del settore immobiliare riguardo alle azioni già intraprese o pianificate per la trasformazione sostenibile del patrimonio edilizio, con particolare focus sugli aspetti ambientali. Un’indagine su priorità, richieste, necessità e attese degli attori del comparto che ha offerto indicazioni forti e precise circa la centralità del tema della sostenibilità variamente declinata. Un concetto ormai introiettato che, superato l’approccio ideologico, ora viene affrontato in maniera pratica”.

Un momento della presentazione di REbuild 2025
L’intervento di Ezio Micelli alla presentazione di REbuild 2025

La ricerca ha inoltre confermato che l’aspetto ambientale è prioritario per il 40% degli operatori, seguito dall’aspetto sociale e dalla riduzione degli sprechi. In un contesto globale in cui la crisi climatica e la pandemia hanno amplificato l’urgenza di ridurre l’impatto ambientale, il 65% degli operatori considera il rischio climatico un rischio finanziario e sta adottando tecnologie per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Questi dati forniscono una base solida per le discussioni che avranno luogo durante REbuild 2025, contribuendo a un dibattito informato e orientato all’azione. Le scelte degli operatori immobiliari, infatti, si stanno concentrando su soluzioni tecnologiche avanzate, come il monitoraggio energetico, l’adozione di soluzioni per ottimizzare la gestione degli edifici e la certificazione ambientale. La transizione verso la sostenibilità è ormai un processo consolidato, che vede la tecnologia e l’innovazione come strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi prefissati. 

Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità

REbuild 2025 si propone di andare oltre l’innovazione tecnologica, analizzando le potenzialità di soluzioni come l’intelligenza artificiale, la robotica avanzata, la stampa 3D e la digitalizzazione per rendere i processi edilizi più efficienti, sostenibili e resilienti. I workshop in programma approfondiranno questi temi, con focus su tecnologie emergenti, economia circolare e industrializzazione dei processi attraverso metodi costruttivi off-site. Queste innovazioni stanno già cambiando il modo di progettare e costruire, aprendo nuove frontiere per l’edilizia del futuro.

Tra i temi di discussione anche il ConTech, ovvero la digitalizzazione dei cantieri: le nuove tecnologie stanno rivoluzionando la cantieristica, migliorando la gestione delle risorse, riducendo i costi e ottimizzando i tempi di costruzione. L’adozione di strumenti come il BIM, la Realtà Aumentata e l’AI generativa renderà i cantieri sempre più intelligenti, efficienti e sicuri.

 

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