Rendimento energetico: il futuro nell’edilizia privata non residenziale

Molto pubblico e grandi novità al convegno organizzato da ASSOBETON (Confindustria) per fare chiarezza sull’applicazione delle nuove norme.
La Sezione Strutture di ASSOBETON, con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia e del Collegio Ingegneri e Architetti della provincia di Verona, ha organizzato lo scorso 30 marzo, a Verona, il convegno “Dlgs 192/05 e 311/06: il rendimento energetico nell’edilizia privata non residenziale”.
Lo scopo dell’incontro era fornire ai numerosi partecipanti delle indicazioni pratiche, sia sotto l’aspetto tecnico che legale, per far chiarezza sull’applicazione delle norme che stanno già segnando dei profondi cambiamenti nel settore edilizio.

Con riferimento all’edilizia non residenziale, ed in particolare agli edifici di categoria E2 (uffici o similari), E5 (attività commerciali) ed E8 (attività industriale) in cui si concentra il maggior utilizzo di strutture prefabbricate, l’applicazione delle prescrizioni dei due Decreti Legislativi rivoluziona gli usuali metodi di costruzione e impone nuove soluzioni progettuali e tecnologiche.
L’obiettivo di ridurre i consumi energetici e, contemporaneamente, rispondere alla richiesta di maggiore benessere ambientale dipende dalla realizzazione di edifici che dispongano di un isolamento che determini precise prestazioni energetiche, dall’utilizzo di impianti pienamente efficienti e dall’impiego di fonti di energia rinnovabili.

Tra i relatori del convegno Guglielmo Ferrari, esperto di risparmio energetico ed estensore del Dlgs 311/06, ha ribadito quanto il risparmio energetico stia acquisendo un peso sempre più crescente sulla competitività dell’intero sistema Italia.
Ferrari ha, inoltre, sottolineato l’importanza di intervenire sui consumi di energia negli edifici già fin dalle prime fasi della progettazione per diminuirne e contenerne i costi di gestione.
Tuttavia è indispensabile che il risparmio energetico sia raggiunto a parità di benessere e di qualità della vita senza costringere a sacrifici, ma conducendo ad un uso razionale dell’energia evitandone gli sprechi.
Per questo è fondamentale attuare una progettazione consapevole ed attenta al risparmio energetico, ma anche alle esigenze del processo produttivo delle strutture interessate.
E’ il caso di quei fabbricati industriali o agricoli per cui la normativa prevede delle deroghe non obbligandoli all’isolamento perché riscaldati, ad esempio, da reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili.

“Il consumo di energia necessaria alla gestione degli edifici – ha dichiarato Maurizio Grandi, Direttore di ASSOBETON – pesa per oltre il 40 % sul totale della bolletta energetica nazionale ed è per oltre il 50% la causa dell’emissione dei gas serra.
Abbiamo pertanto un dovere professionale ma anche sociale di applicare prontamente e promuovere i Dlgs 192/05 e 311/06.

Questa normativa rappresenta però anche un’opportunità per il nostro comparto: le caratteristiche tecniche delle strutture prefabbricate in calcestruzzo armato presentano infatti innegabili vantaggi rispetto a materiali concorrenti.
La consistente massa del calcestruzzo rende infatti gli elementi prefabbricati molto adatti a garantire un’ottima resistenza al fuoco, in caso d’incendio, ma anche ottime caratteristiche di isolamento per il risparmio energetico e di benessere degli ambienti interni.
Questi due aspetti sono stati scelti come emblema, a livello europeo, per la promozione dei nostri prodotti.”

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