Acqua e anidride carbonica per recuperare opere d’arte. La semplice miscela, infatti, consentirebbe di intervenire su manufatti anche gravemente danneggiati.
Questa formula e’ già stata sperimentata con successo da Sandro Baroni e Barbara Segre, restauratori milanesi, che l’hanno utilizzata per riportare al suo antico splendore la Madonna dell’Umiltà, un dipinto del XIV secolo conservato nella Chiesa di Santa Maria a Lucca. La tecnica impiegata permette di recuperare dipinti murali, semplici intonaci o stucchi riaggregando le particelle di carbonati di cui e’ composta la superficie dell’opera e consolidandone cosi’ le parti pittoriche’. Questo metodo, presentato a Milano al convegno sulla Conservazione delle facciate edili promosso dall’Assotec per illustrare le più moderne tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali e degli edifici di pregio, si e’ rivelato particolarmente efficace in tutti i casi in cui e’ stato sinora applicato.
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
Commenta questa notizia