Riforma delle direttive appalti

Le trattative tra Commissione e Parlamento, dopo il voto di quest’ultimo, per la riforma della normativa in materia di appalti pubblici sono difficili. Lo dimostrano gli sforzi fatti dal Consiglio dei ministri europei per trovare una posizione comune ai Paesi membri e soddisfare la presidenza (di turno) spagnola che spinge per un accordo in occasione del Consiglio del mercato interno del prossimo 21 maggio.
Tra gli argomenti più spinosi che si stanno affrontando in gruppi di lavoro ad hoc, vi sono i criteri uniformi di aggiudicazione degli appalti e i modi per escludere dalle gare i concorrenti condannati in procedimenti giudiziari. Se queste difficoltà non saranno superate l’accordo tra i ministri potrebbe limitarsi solo a un regolamento della terminologia e classificazione degli appalti pubblici, noto con la sigla Cpv (Common procurement vocabulary).

Fonte: Edilizia e Territorio n. 14/2002 (8/13 aprile 2002)

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