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Si è conclusa con successo la prima edizione di RIGENERA, il festival dell’architettura di Reggio Emilia dedicato ai temi della riqualificazione urbana e vincitore del bando Festival dell’Architettura promosso dalla direzione generale creatività contemporanea del MiBACT.Si è rivelata un successo la prima edizione di RIGENERA, totalizzando più di 30 eventi e 23 live, nel corso di 35 giorni di programmazione, che hanno coinvolto oltre 1600 persone in presenza e più di 4800 iscritti per gli appuntamenti on line. Fulcro dell’evento la rigenerazione dei luoghi urbani, espressione di un’architettura contemporanea capace di azioni che mirano a migliorare la qualità dello spazio, del paesaggio, delle persone e del territorio. Margherita Guccione, direttore generale Creatività contemporanea del MiBACT ha affermato: «Abbiamo seguito con attenzione il ricco programma di Rigenera e siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto, nonostante la difficoltà del momento storico in cui ci troviamo. L’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia e tutta la squadra di Rigenera, con il supporto dei tanti partner coinvolti, hanno saputo trasformare questa manifestazione in modo da raggiungere comunque l’intento di coinvolgere attivamente la cittadinanza e di portare l’attenzione su cosa e come saranno le città del domani. Rigenera si è dimostrata parte importante del mosaico del Festival dell’Architettura, promosso dalla nostra Direzione generale per promuovere la conoscenza dell’architettura contemporanea e incrementare la richiesta di un’architettura di qualità». I temi di RIGENERA L’obiettivo di rigenerazione urbana proposto dalla manifestazione si propone in un periodo particolare, quello della pandemia, sottolineando l’importanza di rivoluzionare la visione di città ripensandola come un organismo vivente capace di adattarsi ai cambiamenti dei contesti e della società.Fondamentale per questa missione riuscire a concepire un’architettura al servizio della città e dei cittadini, capace di dare valore alle trasformazioni urbane, sociali e architettoniche, riducendo il consumo del suolo e minimizzando l’utilizzo di risorse naturali. Per enfatizzare questi concetti non sono mancati numerosi corsi, performance, workshop, passeggiate urbane ed eventi multiculturali che hanno trasformato il festival in un viaggio appassionato che, partendo dalla memoria architettonica, è giunto alla definizione dei principi necessari per concepire una città più sociale, creativa, innovativa e inclusiva. «Diffondere la conoscenza dell’architettura contemporanea per cambiare il modo di fare le cose è stato l’obiettivo principale del Festival» afferma Andrea Rinaldi, presidente dell’Ordine Architetti PPC di Reggio Emilia. «Il merito è aver discusso e fatto discutere, iniziato a scalfire quell’apatia che avvolge pericolosamente l’architettura e il mestiere di architetto, per riportarlo in una condizione reale di trasformazione della città. Nessun grande piano di ricostruzione o opera risolutrice, ma nuove idee per nuove realtà. Un diverso punto di vista: vedere il cambiamento come un’opportunità e non come una minaccia. Costruire qualcosa di utile per produrre un diverso valore economico, sociale e ambientale. Riusare, rigenerare, senza confondere i sintomi con le cause e le illusioni con i sogni», conclude. Come sottolineato dall’assessora alla cultura del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti: «Il Festival è stata l’occasione per diffondere e rimarcare l’idea di una città del domani che pone come prioritarie le esigenze dei cittadini. Gli architetti in tal senso hanno una grande responsabilità, ma anche una preziosa opportunità per affermare l’importanza dei valori dell’inclusione e dell’accessibilità. La prima edizione di “Rigenera” ha consentito inoltre una valutazione degli effetti raggiunti dalla rigenerazione urbana contemporanea che è in grado di migliorare la qualità dello spazio, del paesaggio e del territorio ed è anche capace di generare un ripensamento dei modelli consolidati di convivenza civile». Il Festival, iniziato il 14 settembre, si è concluso con l’assegnazione del Premio Rigenera ai tre progetti che meglio hanno saputo rispondere alla necessità di rigenerazione urbana. 04/08/2020 Rigenera, festival dell’Architettura di Reggio Emilia Al via dal 14 Settembre al 18 Ottobre la prima edizione di RIGNERA, festival dell’Architettura di Reggio Emilia che coinvolgerà l’intera città con una serie di eventi dedicati alla cultura del progetto e alla rigenerazione, anche con la presenza di ospiti internazionali che si confronteranno sulla città di domani, digitale, resiliente, circolare e inclusiva Dal 14 settembre al 18 ottobre Reggio Emilia ospita la prima edizione di RIGENERA – Festival dell’Architettura, organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia, vincitore del bando “Festival dell’Architettura” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo. Grazie a un intenso calendario di eventi – sono 30 le iniziative tra convegni, conferenze, workshop e performance che si svolgeranno in diverse parti della città riconosciute e riconoscibili per la valenza architettonica – la manifestazione cercherà di capire quanto l’architettura sia in grado di coniugare crescita, sostenibilità, socialità e memoria, per ripensare le città di domani. Un tema molto attuale e oggi ancor più importante considerando che l’emergenza sanitaria che abbiamo appena vissuto, rende sempre più necessario ripensare le città, che devono essere flessibili e capaci di adattarsi ai cambiamenti, pur nel rispetto della propria storia, e il patrimonio costruito, obsoleto ed energivoro. RIGENERA, grazie anche alla presenza di ospiti internazionali, cercherà di approfondire il tema della rigenerazione urbana come espressione dell’architettura contemporanea in un’accezione ampia, che coinvolga tutti gli aspetti che interessano la qualità dello spazio, del paesaggio e del territorio. In questo percorso, in cui si vuol ragionare sulla città del futuro, sostenibile, in cui le persone siano al centro dei progetti di rigenerazione e sia limitato il più possibile lo spreco di risorse, saranno coinvolti sia i professionisti che i cittadini. Sono quattro le sezioni principali in cui è organizzato il Festival, CONOSCERE, DIFFONDERE, INTEGRARE, COMUNICARE, ognuna sarà strutturata attraverso convegni, conferenze, laboratori e performance tra arte, cibo e musica. Andrea Rinaldi, Presidente dell’Ordine Architetti PPC di Reggio Emilia, sottolinea a questo proposito che “RIGENERA vuole diffondere l’idea di una città di domani ponendo al centro le esigenze sociali e culturali delle persone, a generare valore aggiunto anche dal punto di vista economico. Il Festival intende diffondere e promuovere un concetto di Architettura al servizio della città, vicino ai cittadini e comunicare la possibilità dell’architettura contemporanea di innovare l’ambiente costruito, riducendo il consumo del suolo, minimizzando l’utilizzo di risorse naturali, definendo gli spazi pubblici e una mobilità alternativa, in una logica di crescita culturale degli abitanti. La società del futuro sarà una società conoscitiva e la comunità che impara a conoscere sarà determinante per costruire la città di domani”. RIGENERA è un’occasione di rinascita e un progetto a 360° in cui ci sarà un dialogo e un confronto tra tutti gli attori coinvolti attraverso eventi e manifestazioni aperti alla cittadinanza, esempi virtuosi di rigenerazione, alle varie scale, in ambito europeo; con l’obiettivo di immaginare un nuovo approccio progettuale per lo sviluppo sostenibile delle città. Il 15 Settembre aprirà i lavori, a partire dalle 10,00, il Convengo RIGENERA in cui si metteranno a confronto esperienze rappresentative di rigenerazione urbana, con dati e risultati raggiunti. Nel progetto del Festival dell’Architettura rientra anche il Premio internazionale RIGENERA, riconoscimento per interventi di rigenerazione urbana e per un’architettura contemporanea di qualità. Candidature entro il 7 agosto. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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