Risale il mercato del movimento terra

Nei primi nove mesi del 2005, la domanda ha concretizzato un + 2,36 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Dopo un esordio in sordina, contrassegnato da un calo del 2% nei primi tre mesi dell’anno, proseguito con un sensibile miglioramento nel secondo trimestre (- 1,3%), è stata l’estate 2005 a imprimere un’autentica svolta alla domanda nel mercato del movimento terra: la crescita dell’11,2% registrata tra luglio e settembre ha infatti permesso alla domanda relativa ai primi nove mesi dell’anno di concretizzare un + 2,36% rispetto allo stesso periodo del 2004.

E’ Alberto Caletti, Responsabile Commerciale e Marketing Komatsu, a illustrarci più approfonditamente la situazione, attraverso un’attenta analisi dei due macrosettori Construction e Utility.
“Per quanto concerne Construction – spiega Caletti – l’incremento determinante si è registrato al nord, durante l’estate (+ 8%); dopo una flessione del 5,9% registrata nei primi due trimestri, la parte alta della penisola si è infatti nettamente risollevata, tanto che, rispetto al 2004, questi primi nove mesi si chiudono in generale con un + 2%.
Il sud, al contrario, è stato protagonista di un evidente calo (- 9%). La linea degli escavatori esemplifica chiaramente questo andamento diversificato, in quanto a fronte di una minor richiesta nel mercato del sud, vi è la vendita di 1557 macchine, il dato più alto degli ultimi 10 anni, messa a segno dal nord.
Un netto trend di crescita ha interessato poi anche gli escavatori gommati, linea che, grazie all’impennata del terzo trimestre (+ 50%), ha totalizzato nel complesso, sino ad oggi, un + 19,5%.
Meno entusiasmante, invece, è l’andamento delle pale gommate, per le quali si nota una flessione del 5,34%, determinata non dall’area nord, dove la domanda si è mantenuta sostanzialmente stabile, bensì dal centro-sud, interessato da un ribasso del – 20%. Infine, il periodo è stato poco positivo anche per i dozer, calati del 30%, in maniera costante, da inizio anno.”

“Passando al settore delle Utility – prosegue il Direttore Commerciale e Marketing Komatsu – è nuovamente palese una situazione piuttosto differenziata tra nord e sud Italia.
Mentre il nord, partito con un – 2% ha registrato poi un + 3,5% complessivo nei primi nove mesi, il sud è stato invece contraddistinto da un aumento costante attorno al 3%. Fautori dell’incoraggiante risultato, globalmente ottenuto dalle Utility, sono stati miniescavatori e minipale che, da soli, han costituito l’86% della domanda (66% i miniescavatori e 20% le minipale).
I primi, protagonisti di un + 9% rispetto allo scorso anno, hanno addirittura raggiunto un record di vendite mai registrato prima; in questo scenario, sono da segnalare in particolare le performances di Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana al Nord e di Abruzzo, Campania e Sardegna al Sud che hanno totalizzato importantissimi aumenti, tutti a cifra doppia, dai dieci punti percentuali in su.
Quanto alle minipale invece, nonostante il ruolo di primaria importanza nel mercato delle Utility, è evidente un decremento della domanda del 3%, causato in particolare dal deciso calo registrato al nord – 9%.”

All’interno di questo panorama, Komatsu ha riconfermato gli importanti risultati ottenuti l’anno precedente.
“In questi nove mesi l’azienda ha consolidato le proprie posizioni, ottenendo una distribuzione omogenea sul territorio; in particolare, è stato dato un deciso impulso all’area centro-sud che, a distanza di poco tempo, sta già dando validi contributi al miglioramento globale delle quote di mercato Komatsu Italia.”

Per informazioni sui prodotti Komatsu:
www.komatsu.it

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