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L’Osservatorio Saie conferma anche nel primo semestre del 2019 il trend leggermente positivo che ha caratterizzato il mercato delle costruzioni nel 2018, che ha interessato anche le aziende che producono e distribuiscono i prodotti per l’edilizia. Il digitale trasformerà il mercato edile. Le riqualificazioni in cima agli interventi. E’ stato pubblicato nei giorni scorsi l’Osservatorio SAIE realizzato da Senaf nell’ambito delle iniziative di preparazione di SAIE Bari, la fiera biennale delle tecnologie per l’edilizia e l’ambiente costruito 4.0 che si svolgerà nel capoluogo pugliese dal 24 al 26 ottobre 2019. I dati confermano anche nel primo semestre del 2019, la congiuntura leggermente positiva che ha caratterizzato lo scorso anno il settore delle costruzioni che si è concluso con +0,7/0,8% rispetto al 2017. Un trend che ha coinvolto anche le aziende che producono e distribuiscono prodotti per l’edilizia e che vede tra i fattori più significativi di crescita lo sviluppo del digitale, mentre si conferma l’importanza del settore degli interventi di ristrutturazione. Il 49% degli intervistati nell’ambito delle imprese di produzione e distribuzione di prodotti edili infatti segnala la crescita del fatturato grazie ai lavori di riqualificazione, settore che oltretutto impatta maggiormente sui ricavi totali, al ruolo sempre più importante dell’export, sono 7 su 10 le aziende che esportano, con una percentuale sul fatturato che varia dal 10 al 25% e all’aumento dell’occupazione. Molte di queste aziende, il 68%, si aspetta una chiusura d’anno positiva in termini di aumento dei ricavi. In controtendenza l’attività rivolta alla Pubblica Amministrazione, che risulta in calo del 48%, soprattutto a causa della complessità dell’iter burocratico. Le imprese più ottimiste sul futuro e maggiormente soddisfatte dell’andamento del proprio lavoro sono quelle di medie dimensioni, del Nord-Ovest e che producono macchinari o tecnologie. Per quanto riguarda il futuro, 7 imprenditori su 10 considerano che il settore delle costruzioni stia vivendo una fase di crescita, anche se il 23% degli intervistati mostrano pessimismo. Fra le maggiori criticità che potrebbero rallentare la ripresa del mercato, gli imprenditori segnalano a gran voce i rallentamenti dovuti alla burocrazia o i tempi giudiziari lunghi in caso di controversia, a seguire gli aspetti fiscali, l’incertezza normativa e la concorrenza nel mercato. La rivoluzione digitale Gli imprenditori dell’edilizia sono sempre più proiettati verso il concetto di fabbrica intelligente che sta trasformando il lavoro di molte aziende sempre più spinte verso le nuove tecnologie digitali, con soluzioni che in particolare interessano la sicurezza informatica (76%) e la connettività (65%), il cloud computing (44%), la robotica collaborativa (32%) e l’Internet of Things (27%). Ancora marginali i temi dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata. Emilio Bianchi, Direttore Generale di Saie Bari sottolinea che gli imprenditori del mondo dell’edilizia sono ottimisti rispetto al futuro e sono molte le aziende che hanno iniziato una vera e propria trasformazione digitale che interessa tutti i settori dell’azienda , “ma non bisogna trascurare le richieste per aiutarle a essere più competitive, come una minore burocrazia e tempi giudiziari più brevi. In questa fase, il principale canale di sbocco è quello delle ristrutturazioni dell’esistente, ed è per questo che all’interno di SAIE Bari i professionisti troveranno non solo i prodotti più innovativi, ma anche logiche progettuali, le innovazioni tecnologiche e le tecniche gestionali e costruttive per rispondere in modo puntuale alle richieste del mercato”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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