Roma delle polemiche

E’ tempo di polemica per l’Ara Pacis. Pare non ci sia pace per il travagliato progetto di Richard Meier. Vittorio Sgarbi, nuovo Sottosegretario ai Beni Culturali, ha avanzato l’ipotesi di irregolarità nell’affidamento dell’incarico sostenendo, contemporaneamente, la necessità di un ripensamento del progetto. La demolizione dell’edificio di Morpurgo offre nuovi spunti, lasciando riaffiorare le prospettive e le visuali di una compiuta sistemazione urbana settecentesca sopravvissute ai tanti reiterati sbagli urbanistici. In un articolo apparso su Costruire, Antonino saggio ha posto l’accento sulle ragionevoli perplessità inerenti l’intervento sull’area: “Il vero problema non è tanto la creazione di un Museo più efficiente dal punto di vista climatico, dell’illuminazione e della protezione dell’altare, ma bensì quello della sistemazione dell’intera area. …ci domandiamo, ma non si poteva procedere diversamente? E cioè prima pensare a un progetto che ridesse senso all’ambito urbano che va dalla Trinità dei Monti all’ex Porto di Ripetta (infatti l’eliminazione del porto ha tolto il punto terminale a una delle più ricche sequenze spaziali barocche quella “dei Condotti”). All’interno di questo nuovo senso, si poteva decidere una coerente strategia per il “dente cariato” del Mausoleo di Augusto e della piazza mussoliniana, e infine prevedere, di nuovo “entro” questo disegno, il progetto del Museo dell’Ara Pacis…”.

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