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A cura di: Fabiana Murgia Indice degli argomenti Toggle La Direttiva Case Green e lo stop ai bonusIl contributo di SAIE Bari al settore delle costruzioniLa visione di Ance e FedercostruzioniSAIE per l’edilizia industrialeInfrastrutture al centro di SAIE Bari 2023Le tematiche di attualità in fiera La conferenza stampa di presentazione di SAIE Bari, dal titolo “Green deal EU 2050: le innovazioni nelle costruzioni in relazione al piano europeo per l’edilizia sostenibile”, ha puntato i riflettori sull’attuale situazione del mondo delle costruzioni e ha anticipato i temi che saranno al centro della manifestazione fieristica. Politica, associazioni, produttori e imprese si confronteranno a SAIE Bari sui trend principali dell’edilizia, dell’impiantistica e delle costruzioni: cantiere, efficienza energetica, digitalizzazione, integrazione edificio-impianto, transizione ecologia, nuove esigenze dell’abitare e del costruire, PNRR. La Direttiva Case Green e lo stop ai bonus Due gli avvenimenti eclatanti che hanno recentemente interessato il settore: la Direttiva Case Green, che punta a decarbonizzare totalmente il patrimonio immobiliare europeo entro il 2050, e l’annullamento di alcune misure di incentivo. La Direttiva Case Green si pone l’obiettivo di rendere il patrimonio immobiliare europeo carbon neutral entro il 2050 attraverso una timeline serrata da qui al 2033. Non si può non considerare che un obiettivo di tale portata non avrà impatti sul settore delle Costruzioni. Secondo i dati Ance per poter raggiungere il primo step della direttiva è necessario efficientare 1,8 milioni di edifici in 10 anni, ossia realizzare circa 180.000 interventi l’anno, con un investimento di circa 59 miliardi di euro per riqualificare sia gli immobili residenziali che strumentali. Se consideriamo lo stop ai bonus, invece, ci rendiamo conto che tale decisione rischia di mettere a dura prova un settore determinante per l’economia, la cui filiera ha generato un terzo dell’aumento del PIL italiano, sia in termini di investimenti che di valore della produzione. Per capire meglio i benefici generati dal Superbonus basti pensare che solo nel 2022 sono stati registrati 260.000 interventi, contro la media di 2.900 l’anno tra il 2018 e il 2020. Tornare ai ritmi precedenti al Superbonus e alla cessione dei crediti vorrebbe dire impiegare 3.800 anni per centrare il target. Cosa serve quindi? Un piano d’azione basato su investimenti pubblici e finanziamenti accessibili alle famiglie, che permetta di efficientare il prima possibile tutto il parco immobiliare, responsabile del 40% delle emissioni di CO2, e un supporto concreto da parte di eventi di settore come SAIE Bari. Il contributo di SAIE Bari al settore delle costruzioni La visione di Ance e Federcostruzioni La presentazione si è aperta con l’intervento dell’Ing. Regina De Albertis, Presidente Assimpredil Ance, che ha sottolineato la necessità di affrontare una transizione energetica che sia economicamente sostenibile, mediante incentivi sia a livello nazionale che europeo, e di stabilire regole chiare e precise per poter mettere in atto la normativa, soprattutto se si considera un patrimonio immobiliare frammentato e peculiare come quello del nostro Paese. Sappiamo tutti a cosa hanno portato i continui aggiornamenti che hanno interessato il Superbonus 110% nel corso della sua validità; questo perché tale misura è stata pensata senza una visione a lungo termine, nonostante i benefici generati siano indiscutibili. “La sfida che arriva dall’Europa, soprattutto considerando le peculiarità del patrimonio immobiliare italiano, è importante e un grande Piano europeo per la neutralità e l’indipendenza energetica deve essere necessariamente sostenuto da politiche di investimento comunitarie in grado di garantire risorse per gli investimenti richiesti, sotto forma di trasferimenti e prestiti per le famiglie sottoposte agli obblighi di riqualificazione. Proprio in quest’ottica SAIE è una grande opportunità per valorizzare le innovazioni messe in campo dalle imprese e instaurare tra gli operatori del settore, gli stakeholder e le istituzioni, un dialogo costruttivo per cogliere al meglio la sfida che l’Europa ci pone con il green Deal EU” ha dichiarato Regina De Albertis. A seguire l’Ing. Paola Marone, presidente di Federcostruzioni, ha evidenziato come il Superbonus 110%, dalla sua entrata in vigore fino a gennaio 2023, stando alle rilevazioni Nomisma, abbia generato un impatto economico pari a 195,2 miliardi, di cui 87,7 come effetto diretto, 39,6 come indiretto e 67,8 come indotto. L’auspicio è, quindi, quello di una rivalutazione della misura da parte del Governo affinché possa essere portato avanti il processo di rigenerazione del patrimonio italiano, anche per le fasce meno capienti, e l’economia non subisca impatti negativi. Presentando lo scenario del settore, Paola Marone ha sottolineato che “se non si sbloccano i crediti incagliati si rischia il fallimento di 32mila imprese e la perdita di oltre 175.000 posti di lavoro. Senza una soluzione a questo problema e senza un ritorno al meccanismo della cessione il rischio è quello di una recessione già per il 2023.” E ha proseguito “La nostra proposta è di piano a lungo termine regolato da un nuovo quadro normativo con la revisione del testo unico delle costruzioni, le legge per la riqualificazione urbana e le legge per l’architettura, che consideri un piano di investimenti in cui il principio dell’incentivazione, supportata da una piattaforma, con monitoraggio, della cessione dei crediti, sia uno degli strumenti finanziari fondamentali di attuazione. Il SAIE di Bari sarà l’occasione per parlare di questi argomenti, con particolare attenzione per il Sud, anche alla luce degli investimenti del PNRR.” SAIE per l’edilizia industriale Nel corso della conferenza rilevante è stato anche l’intervento di Enzo Parietti, Presidente Conpaviper, che punta sulla valorizzazione della specializzazione di chi opera nel settore attraverso il conseguimento di certificazioni e patentini. “In tal senso abbiamo in questi anni perseguito l’obiettivo di predisporre della documentazione – UNI o CONPAVIPER – a supporto di questo percorso e ora dedicheremo grande attenzione alla fase di certificazione attraverso il cosiddetto patentino. Per portare avanti il percorso contiamo di avviare una collaborazione con le scuole edili. Fondamentale per quest’azione di diffusione e formazione è la collaborazione con il SAIE e a Bari, dove ci presenteremo con un programma di conversazioni tecniche e un’area dimostrativa. Parteciperemo anche al SAIE LAB ad ERBA in cui si parla di edilizia industriale” ha dichiarato. Infrastrutture al centro di SAIE Bari 2023 Lorenzo Orsenigo, Presidente AIS, è intervenuto per parlare dell’importante ruolo delle infrastrutture, che quest’anno saranno tra i temi di maggiore rilevanza a SAIE Bari, affermando “Non solo il PNRR e i fondi strutturali europei, ma anche il mondo della finanza guarda con grandissimo interesse alle nostre potenzialità di sviluppo, stante i ritardi accumulati rispetto agli altri grandi stati europei. Ovviamente, i criteri con cui vengono decisi i finanziamenti non possono che essere improntati su una verifica dei livelli di sostenibilità sin dalla fase progettuale. Il riferimento oggi imprescindibile è agli ESG. Diventa, allora, essenziale dotarsi di strumenti in grado di misurare questa sostenibilità nelle sue tre declinazioni: ambientale, sociale ed economica. Per questo come AIS promuoviamo il ricorso a protocolli di sostenibilità e a schemi trasparenti e indipendenti di valutazione, contribuendo anche con proposte originali attraverso documenti di orientamento metodologico, destinati alle stazioni appaltanti, alle società di progettazione e alle imprese e società di servizi. Soluzioni e strumenti come quello sul cantiere sostenibile già oggetto di prime sperimentazioni. Dal Governo ci aspettiamo un’accelerazione dei processi basata su un ampio ricorso a criteri di premialità nelle gare di appalto e nella selezione degli operatori.” Di infrastrutture ha parlato anche Walter Salvatore, Presidente Consorzio Fabre, che si occupa di ispezione, classificazione, valutazione, sorveglianza e monitoraggio di ponti, viadotti e gallerie esistenti, sottolineando come gli investimenti in corso, e quelli previsti per i prossimi anni, siano preziosi per realizzare un’analisi dello stato di salute ed efficienza delle infrastrutture a livello nazionale. In questo modo, infatti, è possibile pianificare con efficacia gli interventi necessari e favorire lo sviluppo di competenze specifiche e soluzioni innovative, nonché la competitività del settore. Walter Salvatore ha dichiarato che “a Bari, in occasione del SAIE, Fabre intende organizzare incontri ed eventi al fine di discutere sull’importanza di una corretta progettazione della conoscenza delle opere ai fini della loro valutazione accurata, approfondendo non solo gli aspetti strutturali e sismici ma anche quelli idrogeologici, anche in preparazione del convegno nazionale biennale organizzato sempre dal Consorzio che si terrà probabilmente a Genava nel febbraio 2024.” Le tematiche di attualità in fiera “Negli ultimi anni il settore delle Costruzioni ha trainato la ripresa della nostra economia, giocando un ruolo decisivo anche a livello europeo – ha dichiarato Ivo Nardella, Presidente Gruppo Tecniche Nuove e Senaf, società organizzatrice di SAIE – “Ora, le istituzioni e la politica hanno deciso di puntare con forza sulla filiera edile, fondamentale per il graduale raggiungimento della neutralità climatica. Per portarlo a compimento, il settore punta sui fattori davvero in grado di fare la differenza: innovazione, sostenibilità e formazione. Attorno a questi concetti abbiamo ideato una fiera con un format dinamico, che farà da vetrina alle migliori innovazioni di prodotto e di processo, e da moltiplicatore di occasioni di business per tutti gli operatori. Al tempo stesso, nella nuova edizione di SAIE, ospiteremo momenti di confronto sulle opportunità del PNRR, sulle ultime novità legislative e sui trend del momento. SAIE ha una storia importante che siamo orgogliosi di aver risvegliato già dal 2018 quando Senaf ha rilevato la manifestazione ridandole un ruolo centrale per la community delle costruzioni. Il tessuto economico italiano ha dimostrato di essere in buona salute quando l’edilizia corre. È in quest’ottica che abbiamo messo a punto una strategia di alternanza tra Bari e Bologna che ci permette di essere vicini alle realtà di tutta Italia, ascoltandone le necessità e supportandone la crescita.” Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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