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“Investire nelle costruzioni di qualità significa garantire minori costi sociali e maggiore sicurezza per la popolazione, ed investire nel cemento armato significa oggi puntare sulla qualità”, così Mario Colombini – Presidente dell’Atecap e portavoce della Consulta per il Calcestruzzo – rilancia il valore del calcestruzzo e del cemento armato per l’edilizia italiana, nel corso della Conferenza Stampa di presentazione del SAIE CONCRETE 2005, manifestazione che si terrà a Bologna dal 12 al 16 ottobre nell’ambito del Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia. Il cemento armato è in Italia, come in molti Paesi del Mediterraneo, il materiale leader delle costruzioni, soprattutto nelle opere pubbliche e nelle infrastrutture, e la filiera del Concrete costituisce un insieme produttivo di grande rilevanza economica e sociale, sia rispetto al mercato dell’edilizia che in relazione all’intera economia del Paese. “Un vero e proprio motore dell’industria delle costruzioni”, sottolinea Colombini, “che apporta un forte contributo al suo processo di evoluzione tecnologica per una crescita qualitativa del modo di costruire in Italia”. Nel corso della Conferenza stampa è stato presentato il primo rapporto su “Cemento armato, mercato delle costruzioni ed economia italiana” realizzato dal CRESME per il SAIE CONCRETE 2005. Per quanto riguarda il valore del mercato del cemento armato rispetto al totale delle nuove costruzioni, il confronto con gli investimenti, relativamente al 2004, colloca la filiera intorno al 6% del valore complessivo. Ma se noi prendiamo i lavori pubblici, la quota della filiera aumenta fino a rappresentare oltre il 14,0 %. Un trend destinato ad aumentare, se verranno garantiti i necessari investimenti. “Il settore delle costruzioni – ha sottolineato il direttore tecnico del CRESME Lorenzo Bellicini – si è contraddistinto per un lungo ciclo espansivo che dura ormai da dieci anni: uno sviluppo rilevante a dispetto della congiuntura nazionale difficile. Negli ultimi quattro anni il settore delle costruzioni ha registrato un aumento del 9,9 % a fronte dell’andamento del PIL che si è assestato sul 3,7 %. Nello stesso periodo l’occupazione nell’industria delle costruzioni ha registrato un incremento del 15,4 % a fronte di un 6 % di tutta l’occupazione nazionale. Lo scenario attuale è a due velocità: da una parte, l’andamento positivo del comparto del nuovo residenziale e delle opere pubbliche, dall’altra, il rallentamento dell’edilizia non residenziale privata e del comparto della manutenzione.” Il fatto nuovo che si sta verificando quest’anno è la contrazione del mercato degli appalti pubblici: Nei primi otto mesi del 2005, infatti, si è registrato oltre ad un calo del numero delle gare di appalto, che contraddistingue gli ultimi tre anni anche una riduzione del 7,6% del valore del mercato, diminuzione che non si registrava dal 2001. A tal proposito ha sottolineato Colombini, “ci preoccupano scelte che possono determinare una riduzione delle risorse destinate alle costruzioni. A ciò si aggiunge la difficilissima situazione finanziaria degli enti locali in particolare sul fronte delle disponibilità per l’edilizia sociale-scolastica e sanitaria proprio nel momento in cui l’attenzione dovrebbe concentrarsi su programmi consistenti di infrastrutturazione nel Paese per garantire la competitività del nostro sistema economico” e standard di vita di livello più elevato. “L’abbassamento di attenzione nei confronti delle opere strategiche”, secondo il portavoce della Consulta per il Calcestruzzo, “rischia non solo di avere conseguenze gravi sull’industria delle costruzioni e del cemento armato in particolare, ma anche di costituire un disincentivo rispetto a quel percorso verso la qualità del costruire che la filiera del cemento armato da anni sta perseguendo, seguendo modelli ed esperienze che in questi anni si sono consolidati e hanno garantito livelli di eccellenza”. Questi temi saranno ripresi e approfonditi nel corso del SAIE CONCRETE 2005 voluto sia da BolognaFiere che dalla Consulta per il Calcestruzzo come momento di verifica dello stato del mercato e della crescita tecnologica del settore. In particolare la Consulta per il Calcestruzzo propone una sinergia tra il mondo della progettazione e il mondo della produzione per garantire la realizzazione di opere in grado assicurare le prestazioni del calcestruzzo armato in termini di durabilità. “E’ necessario che maturi e si diffonda la consapevolezza tra i progettisti e i direttori dei lavori”, sottolinea Colombini, “che l’inserimento nei capitolati di appalto di indicazioni precise e qualificate sul prodotto “cemento armato”, attente alle diversità dei contesti ambientali e non soltanto alle caratteristiche tecniche delle opere da realizzare, costituisce un fattore decisivo nell’assicurare una corretta durabilità dell’opera, con le evidenti conseguenze di minori costi di manutenzione e maggiori garanzie per l’utenza finale”. Egualmente alle imprese di costruzioni e alle loro associazioni di categoria, la Consulta propone di studiare insieme azioni promozionali per una maggiore attenzione alla posa in opera del calcestruzzo e per un maggiore ricorso a prodotti più qualificati, nella massima collaborazione anche con le pubbliche amministrazioni e le direzioni lavori per un aggiornamento costante sulle innovazioni di prodotto e di processo della filiera del concrete. La CONSULTA PER IL CALCESTRUZZO è un organismo di natura tecnico-promozionale, costituito da numerosi e qualificati soggetti che operano nell’ambito del ciclo produttivo del cemento armato e che oggi conta ben 31 aderenti, tra associazioni imprenditoriali e di rappresentanza del mondo scientifico e delle professioni, nonché molte tra le maggiori aziende dell’indotto. La Consulta nasce al fine di assicurare uno stretto rapporto di conoscenza delle reciproche esigenze e per realizzare concrete forme di collaborazione mirate a promuovere e a valorizzare l’intero processo di produzione legato al cemento armato e al calcestruzzo. Il SAIE CONCRETE è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in collaborazione con la Consulta per il Calcestruzzo, per mettere in risalto le qualità tecniche ed economiche del cemento armato anche in chiave di sostenibilità, in un momento congiunturale strategico per lo sviluppo innovativo delle costruzioni, settore trainante per la competitività del nostro Paese. Molti gli avvenimenti di rilievo: dalla presentazione del primo Rapporto sul settore elaborato dal CRESME, alla realizzazione di una serie di convegni sui temi più rilevanti, dal punto di vista economico e tecnico, della filiera del calcestruzzo; dalla conferenza di un architetto di fama internazionale che ha scelto il calcestruzzo per la maggior parte delle sue opere, alla mostra Visioni Concrete che guiderà i visitatori, attraverso un originale percorso espositivo, all’individuazione dei punti di forza e di attualità della filiera produttiva. Per ulteriori informazioni www.consultaperilcalcestruzzo.it www.bolognafiere.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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