Sei progetti in lizza per gli alberghi delle grandi firme

Massimiliano Fuksas ha rinunciato a partecipare al concorso per progettare gli hotel che sorgeranno vicino al nuovo polo della Fiera: 400 camere a tre e quattro stelle, 37.500 metri quadrati a sud del complesso dei padiglioni, proprio di fronte all’ingresso principale.
E il suo no è destinato a far discutere.
Anche se per la Fondazione Fiera è una sorpresa: per i committenti, finché non arriva una comunicazione scritta, l’architetto è ancora in lizza.
Ha rinunciato, Fuksas. E questo, dopo le polemiche che segnarono l’inaugurazione della Fiera, con l’autore della grande vela di vetro e acciaio che non partecipò alla cerimonia, sembra uno strappo definitivo.
A marzo l’architetto fu il grande assente: «Non era il caso di presentare un’opera così importante a tre giorni dalle elezioni regionali- disse allora- è strumentale. Si poteva benissimo fare più avanti, mettere a punto tutto quanto, e magari si evitavano certe figure». Ma questa volta Fuksas abbandona il progetto.
Troppi impegni di lavoro, la motivazione ufficiale. Anche la ragione è una sola: l’architetto, che aveva firmato anche il master plan del quartiere fieristico, ha visto i nuovi piani. E quello che c’era sopra non gli è piaciuto per niente: «Li hanno cambiati, li hanno snaturati. Preferisco lasciar perdere». In concorso rimangono altri sei raggruppamenti: tra questi anche Antonio Citterio e Anna Giorgi, Dominique Perrault e Zaha Hadid.
Per il 27 gennaio dovranno presentare le proposte architettoniche e economiche.
Entro la fine di marzo sarà affidato l’appalto e i lavori finiranno nel 2008.

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