Sesto anno di crescita per il settore delle costruzioni

Il 26 ottobre scorso, il Presidente dell’Ance Claudio De Albertis ha presentato l’Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni, curato dalla Direzione Affari Economici e Centro Studi, illustrando l’andamento del settore nel 2004 e le previsioni per il 2005.
Il settore delle costruzioni vive il sesto anno di crescita e l’Ance stima, per l’anno in corso uno sviluppo degli investimenti dell’1,3%. Un dato ancora positivo, anche se in rallentamento rispetto al risultato del 2003, pari a +1,8%.
Negli ultimi 6 anni, la crescita del settore é risultata nettamente superiore a quella del Pil (19,1% costruzioni, 8,5% Pil) e il tasso di crescita degli addetti al settore é risultato più che doppio rispetto al sistema economico nel suo complesso. Tra i primi sei mesi del 1998 e lo stesso periodo del 2004 gli occupati nelle costruzioni sono cresciuti del 21,6% contro uno sviluppo complessivo dell`occupazione pari al 9%. Questi dati mostrano il ruolo di sostegno per l’economia svolto dal settore delle costruzioni, l’unico che in quadro di debolezza del ciclo economico generale ha sostenuto lo sviluppo e la ricchezza del Paese.

Con riguardo al 2005, la decisione del Governo di inserire nel disegno di legge finanziaria un tetto del 2% alla spesa per opere pubbliche provocherà una vera e propria gelata sugli investimenti in infrastrutture. Questo si tradurraà non solo nel blocco di nuove opere necessarie e da tempo programmate dalle pubbliche amministrazioni, ma provocherà anche il brusco arresto di lavori già in corso per i quali l’ente appaltante non sarà più in grado di provvedere ai pagamenti.
Il Presidente dell’Ance ha chiesto, pertanto, di escludere le spese destinate alle opere pubbliche dal criterio proposto dal Governo per frenare l’aumento della spesa pubblica, in quanto appare del tutto incompatibile con la dinamica degli investimenti infrastrutturali.
In questo senso l’Ance delinea, per il 2005, due scenari di sviluppo:
– il primo di crescita pari a +1,2% nell’ipotesi che il limite di spesa non venga applicato agli investimenti infrastrutturali;
– il secondo di crescita più limitata, pari a +0,7%, nel caso in cui il “tetto” sia reso operativo.
Nel 2005 per il comparto delle opere pubbliche si stima una crescita degli investimenti del 2% in assenza del tetto del 2%; nell`ipotesi della piena operatività del provvedimento si assisterebbe invece ad una flessione dell’1%, interrompendo il trend di crescita in atto ormai da alcuni anni: +2,5% registrato nel 2003 e nel 2004.
L’Osservatorio congiunturale contiene una dettagliata analisi sulla manovra di finanza pubblica per le infrastrutture, sui finanziamenti disponibili per gli interventi della Legge Obiettivo approvati dal Cipe, sullo stato di attuazione delle opere bandite della Legge Obiettivo e sullo sviluppo della Finanza di Progetto in Italia. Il report comprende, anche, le proposte elaborate dall`Ance mirate a stimolare lo sviluppo, l’emersione del lavoro nero e la competitivita` del Paese.

Per scaricare il Report Ance clicca qui
Per informazioni:
ANCE
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tel. 06 845671
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