La sicurezza in cantiere ai tempi del Covid

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La sicurezza in cantiere ai tempi del Covid

È ormai da un anno che sono cambiate molte cose in ambito sicurezza sul cantiere. La causa è semplice e conosciuta a tutti, il Coronavirus.

La sicurezza in cantiere ai tempi del Covid

Indice degli argomenti:

Per questo motivo sono stati redatti diversi protocolli atti al contrasto e al contenimento della diffusione del virus. Il protocollo è stato redatto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ANCI, UPI, Anas S.p.A., RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca – CISL e Fillea CGIL e vuole fornire indicazioni atte a “incrementare nei cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19”.

Infatti, il Covid rappresenta “Un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria. Le misure si estendono ai titolari del cantiere e a tutti i subappaltatori e subfornitori presenti nel medesimo cantiere”.

L’importanza del distanziamento sociale

Un punto fondamentale dell’intero protocollo è rappresentato dal distanziamento sociale in cantiere anche “attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e con le dimensioni del cantiere. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati”.

Le regole per il contenimento del virus nei cantieri di tutta Italia

Le regole per il contenimento del covid nei cantieri di tutta Italia

Le principali regole per il contenimento del virus riguardano gli obblighi sul cantiere.

  • È obbligatoria la misurazione della temperatura corporea ad ogni persona che mette piede sul luogo di lavoro: se tale temperatura fosse superiore a 37.5° non si potrebbe accedere al cantiere.
  • Dovrà essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale per evitare di entrare troppo spesso in contatto (almeno un metro di distanza).
  • Bisogna sempre indossare, durante il proprio turno di lavoro, i dispositivi di protezione (personali o forniti dal datore di lavoro) e tenere un corretto comportamento sul piano igienico. “L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione è di fondamentale importanza ma è evidentemente legata alla disponibilità in commercio dei dispositivi. Qualora la lavorazione in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie”.
  • Qualsiasi lavoratore che sviluppa sintomi influenzali dovrà avvisare immediatamente il datore di lavoro.
  • L’accesso al cantiere è severamente vietato a chi, nei 14 giorni precedenti, ha avuto contatti con persone che sono risultate positive al Coronavirus.

Altre indicazioni per evitare il propagarsi del contagio

 Ci sono un’altra serie di fondamentali aspetti da regolamentare per evitare il propagarsi del contagio nei cantieri.

  • L’accesso dei fornitori esterni deve essere contingentato e ci devono essere meno contatti possibili con il personale del cantiere. Per esempio, gli autisti dei mezzi di trasporto dovrebbero rimanere nei propri mezzi. Non è consentito, a chiunque non lavori all’interno del cantiere, l’accesso agli spazi comuni al chiuso.
  • Il datore di lavoro deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione degli spogliatoi e di ogni area comune. Devono essere obbligatoriamente sanificati anche gli oggetti con cui ogni lavoratore entra a contatto per svolgere la propria mansione. Qualora venisse scoperto un caso di contagio all’interno della squadra, dovranno essere sanificati tutti gli spazi indistintamente.
  • L’accesso agli spazi comuni come spogliatoi o mense è contingentato in modo da non creare inutili assembramenti. I locali al chiuso dovranno essere muniti di una ventilazione continua, un tempo ridotto di sosta all’interno e il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone.
  • È possibile procedere al cambio e alla frammentazione della turnazione così da evitare i contatti tra lavoratori, creando piccoli distinti in cui sarebbe facile individuare ed isolare casi di contagio.

L’importanza del coordinatore per la sicurezza in cantiere

Nel protocollo si indica che il coordinatore per la sicurezza nell’esecuzione dei lavori, “ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, provvede ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi. I committenti, attraverso i coordinatori per la sicurezza, vigilano affinché nei cantieri siano adottate le misure di sicurezza anti-contagio”.

Un ruolo, quindi, che assume ancora più importanza in una situazione così complicata come quella che stiamo vivendo.

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