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Pasquale Pistorio, presidente di Telecom, è il manager chiamato alla guida del progetto. In estate ha aperto una consultazione informale con le imprese del settore al fine di definire meglio i dettagli del programma di intervento. La discussione è stata condotta seguendo i tre obiettivi posti dal project manager: l’immissione sul mercato di nuove tecnologie per la generazione di energia; la conversione di comparti industriali già esistenti allo sviluppo di prodotti ad alta sostenibilità energetica, con performance immutate e minori sprechi; la riduzione del consumo di energia nei cicli produttivi. Sono state 1.067 le proposte giunte dal mondo imprenditoriale in risposta all’iniziativa, suddivise secondo i tre obiettivi guida. Il 47,7% del totale dei suggerimenti è pervenuto da piccole e piccolissime imprese, e il 44,5% dei partecipanti ha espresso la propria disponibilità a entrare in partenariato con altri soggetti per realizzare progetti comuni, oltre la metà dei quali ha un costo stimato tra i 5 e i 10 milioni di euro. Relativamente ai nuovi metodi per produrre energia, le aziende si sono dimostrate decise a investire su fonti rinnovabili come il sole e le biomasse: il 21% delle proposte raccolte in questo settore fa riferimento infatti alla tecnologia del solare fotovoltaico, il 12,4% alla bioenergia. Ma la ricerca nelle aziende non sembra limitarsi a questi due campi: l’8,4% delle idee progettuali riguarda la cogenerazione e rigenerazione dell’energia, l’8% all’uso di idrogeno e celle a combustibile. Per quanto riguarda invece una produttività ad alta sostenibilità energetica, le aziende si sono dette orientate alla trasformazione sia della struttura che del contenuto della produzione. Il 15,8% delle proposte suggerisce di investire in materiali ad alta efficienza per l’edilizia: materiali che non disperdono il calore, architetture bioclimatiche. Il 10,9% riguarda la creazione di servizi di energy management, di oculata gestione delle risorse; il 9,5% scommette sulla costruzione di distretti energetici che permettano agli operatori del settore di integrarsi; il 7,7% prospetta un rafforzamento della produzione di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che funzionano come gli altri pur consumando di meno. Infine, sulle strategie per limitare il dispendio energetico dei cicli industriali, le imprese hanno proposto di puntare sull’uso di tecnologie avanzate per la produzione industriale (47,1% delle risposte) – dunque sul rinnovamento dei processi produttivi – su tecniche per una più efficace distribuzione dell’energia (10%) e una più efficiente combustione (9%) e su modalità innovative di gestione e logistica (6,7%). Partendo da un’analisi approfondita del settore energetico italiano, e tenuto conto dei suggerimenti delle imprese, Pasquale Pistorio e il suo team hanno elaborato due aree di azione: al loro interno le aziende, non più chiamate solamente a dare solamente un parere, potranno proporre progetti concreti di intervento, che verranno cofinanziati dal Ministero dello sviluppo economico. Le proposte saranno selezionate in base all’impatto sull’economia – sullo sviluppo e sulla competitività del sistema Paese – alla valenza tecnologica, alla capacità di attivare collaborazioni tra la ricerca pubblica (Università, centri di studio come l’Enea, Ente nazionale energia ambiente) e le imprese, alla fattibilità e alla convenienza economica dell’intervento. La prima area individuata dal project manager, “ad alto potenziale innovativo”, comprende i settori del fotovoltaico, della bioenergia e dei biocombustibili, dell’idrogeno, della cogenerazione – già segnalati dalle aziende – inoltre rilancia il solare termodinamico, l’eolico, la produzione di energia dai rifiuti. Nella seconda area, “ad alto potenziale applicativo” trovano spazio soluzioni che incrementano l’efficienza energetica delle imprese: elettrodomestici, materiali per l’edilizia, macchine e motori ad alta efficienza, ma anche tecnologie avanzate per la produzione industriale e per l’illuminazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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