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Chi sceglie una casa in legno lo fa spesso perché ha a cuore la salute del pianeta. Per impattare meno sull’ambiente, e ridurre le bollette, si può fare molto. Abitare in una casa ecologica e a basso impatto rappresenta il sogno di molti. Infatti ottimizzare l’uso delle risorse consente di pesare meno sull’ambiente e ridurre la spesa per la componente energetica. Temperature confortevoli in casa permettono di limitare il consumo di combustibili fossili o fonti rinnovabili per riscaldare o raffreddare l’ambiente. L’uso attento delle risorse disponibili si ottiene anche gestendo con cura l’acqua piovana, raccogliendola invece di disperderla. In questo modo è più facile controllare la direzione degli scoli e scostarli dalle pareti della casa che potrebbero soffrire il contatto ravvicinato con l’umidità. Il cappotto termico, una scelta obbligata La normativa nazionale e l’adozione su base regionale concordano sulla necessità di dotare le case di nuova costruzione di sistemi di isolamento efficaci. Il cappotto termico che limita lo scambio di temperature tra l’interno e l’esterno della casa è la soluzione adottata con maggiore successo per migliorare la qualità della vita all’interno dell’abitazione. Non solo le case dell’edilizia tradizionale, anche quelle in legno seguono le indicazioni della norma per garantire l’efficienza energetica dell’edificio. Rivestire le pareti esterne del necessario strato coibente permette di rallentare il passaggio della temperatura dall’esterno verso l’interno. Limitando lo scambio, le condizioni interne si mantengono sempre ottimali. Nel caso degli edifici passivi, è possibile sfruttare lo stesso calore prodotto dai corpi delle persone che abitano la casa per generare il calore sufficiente a riscaldare gli ambienti. La sfida in questo caso è annullare l’incidenza dei ponti termici, rappresentati soprattutto dalle finestre e le porte. Si può scegliere il materiale di partenza con il quale realizzare il cappotto termico, se di origine sintetica o esclusivamente naturale. Tra le soluzioni in grado di assicurare ottimi risultati e affidabilità nel tempo troviamo in cima alla lista un materiale sintetico come l’EPS. Il polistrene espanso sinterizzato rappresenta la soluzione più spesso adottata per garantire un perfetto isolamento pressoché in ogni clima. Il sughero rappresenta invece la soluzione ideale per chi preferisce la via green e del tutto vegetale per isolare la propria abitazione. Recuperare l’acqua piovana L’esposizione all’umidità rimane uno dei punti dolenti delle case in legno anche quando sono state intonacate e dotate di protezione all’esterno contro gli agenti atmosferici. Pineca propone un suggerimento efficace per controllare la direzione che compie l’acqua piovana attraverso le grondaie. Il semplice accorgimento di scostare il canale di gronda, distanziandolo dalla parete della casa rappresenta la migliore occasione per evitare ristagni d’acqua a diretto contatto con i pannelli dell’edificio. In questo modo è semplice anche gestire la raccolta dell’acqua piovana per assicurare un efficace riutilizzo di questa risorsa. La pioggia rappresenta una preziosa risorsa per innaffiare il giardino perché priva del cloro usato per l’acqua potabile che arriva dall’acquedotto. I contenitori per la raccolta delle acque piovane sono facili da installare sfruttando la posizione discostata della grondaia e sono dotati di rubinetto per facilitare l’accesso a questa riserva idrica. Migliorare la qualità dell’aria all’interno delle case in legno Un intervento importante da fare per rendere le case in legno gradevoli da vivere è assicurare che l’ambiente all’interno sia sano e pulito. Si può sfruttare con successo la capacità del legno di purificare l’aria solo rispettandone le caratteristiche principali. Così come faceva quando era ancora una pianta, il legno continua ad assorbire l’umidità presente nell’aria attraverso i pori che ne ricoprono la superficie. Una caratteristica tipica di questo materiale e delle piante in genere è di riuscire ad assorbire anche parte delle sostanze volatili disperse in un ambiente. La per garantire la capacità di purificare l’aria è importante scegliere il tipo di trattamento adeguato da riservare al legno. Quindi sarà importante selezionare con attenzione l’impregnante con cui trattare le superfici per impermeabilizzarle. Prodotti a base d’acqua e con ridotte emissioni sono presenti sul mercato e accessibili al grande pubblico per questo rappresentano una scelta importante e facilmente percorribile. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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