Superbonus 110%, il condominio può risparmiare fino al 70%

Superbonus 110%, il condominio può risparmiare fino al 70%

Una ricerca firmata dall’Ufficio Studi Gabetti e Gabetti Lab, che ha coinvolto 59 condomini, prova a quantificare i benefici legati agli interventi che danno accesso ai bonus edilizi: -43% per il fabbisogno energetico, risparmio energetico del 34%, quello di emissioni CO2 del 35%, la spesa a carico del condominio, grazie al Superbonus 110%, cala del 70% e il salto di classe medio è di 2,6 punti

Superbonus 110%, il condominio può risparmiare fino al 70%

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Quanti e quali benefici a livello economico e di risparmio energetico può garantire il Superbonus 110%, misura approvata con il Decreto Rilancio con l’obiettivo di avviare la ripresa e stimolare interventi di riqualificazione edilizia e antisismici del nostro patrimonio edilizio?

Prova a rispondere una ricerca realizzata dall’Ufficio Studi Gabetti, insieme a Gabetti Lab, società specializzata nella promozione dell’abitare sostenibile e nella riqualificazione di condomini e unità abitative per l’efficientamento energetico che, a partire da ecobonus e sismabonus, hanno analizzato e comparato i dati di fabbisogno energetico, salto di classe, risparmio di emissioni ed economico e miglioramento della qualità dell’aria, in 59 condomini, per un totale di 1.277 unità abitative, protagonisti di interventi di riqualificazione pianificati tra il 2019 e il 2020.
Inoltre è stato quantificato il costo dell’investimento in cessione per 17 condomini del campione che hanno già terminato i lavori e, sempre su 17 condomini che hanno mostrato l’intenzione di estendere il beneficio al Superbonus 110%, sono stati simulati i relativi risparmi.

I dati che emergono sono molto interessanti e aiutano a capire il potenziale legato alla riqualificazione efficiente degli immobili, sia da un punto di vista economico che di efficienza energetica e di abbattimento delle emissioni.

In Italia, spiega Alessandro De Biasio, Amministratore Delegato di Gabetti Lab, su 12 milioni di edifici – circa 9-11 milioni ovvero il 75% sono nella classe energetica G, la peggiore, e circa 2 milioni sono in pessimo stato di manutenzione. Intervenire su questo patrimonio “attraverso una politica di ampio respiro basata sui principi del consumo di suolo, della rigenerazione urbana e della mobilità sostenibile, potrebbe determinare una notevole, positiva riduzione della CO2 e attenuare gli effetti del cambiamento climatico”, in linea con quanto richiesto dalle normative nazionali, per esempio il PNIEC e da quelle internazionali, a partire dall’Accordo di Parigi.

I risparmi economici e l’abbattimento delle emissioni

L’analisi fatta sui dati pre e post intervento su un campione di 17 condomini per un totale di 463 unità immobiliari mostra un calo del fabbisogno energetico medio, passato da 122,8 KWh/mq/anno a 66,76 KWh/mq/anno, del 43%. L’Attestato di prestazione energetica (APE) ha evidenziato un salto di classe medio di 2,6 punti, mentre il risparmio energetico medio è del 34%, del 35% quello delle emissioni CO2.

Risparmio energetico in 17 condomini dopo la realizzazione di interventi di riqualificazione

Un altro dato importante è quello relativo all’abbattimento dopo gli interventi della trasmittanza termica e dunque al miglioramento dell’isolamento dell’involucro e alla sua capacità di limitare la dispersione del calore.

L’indicatore, su un campione di oltre 1.000 unità immobiliari è tra l’81 e l’84% per le strutture opache orizzontali, verticali e inclinate. Per i serramenti la percentuale è del 53%.

Ecobonus e superbonus, il risparmio economico

L’analisi fatta conferma che i benefici economici garantiti dal Superbonus 110% sono superiori a quelli generati dall’ecobonus del 65%. In particolare in 59 condomini – in cui sono stati approvati interventi di in Ecobonus/Sismabonus prevedendo la cessione del credito fiscale, di cui 17 hanno poi manifestato l’intenzione di passare al Superbonus – il costo totale dei lavori di isolamento termico (la fetta più significativa),  sostituzione degli impianti di climatizzazione e interventi di ristrutturazione edilizia è stato di 44,5Mln€.

Eco/sismabonus (con una detrazione variabile tra il 65 e l’85%) e bonus ristrutturazone del 50% permettono un credito di imposta cedibile del 71%,  mentre a carico del condominio resta il 29%.

Quadro economico generato da interventi di riqualificazione edilizia

Nel caso dei 17 condomini che hanno chiesto di passare dall’ecobonus del 65% al superbonus 110%, è stata fatta una simulazione aumentando dove possibile l’aliquota (cappotto termico, sostituzione del generatore di calore), aggiungendo il 25% in più al costo totale degli interventi in Ecobonus per ognuno dei 17 condomini (percentuale stimata considerando gli interventi aggiuntivi permessi dal superbonus, quali per esempio building automation, pannelli fotovoltaici, colonnine per la ricarica elettrica), è stato infine confermato al 50% lo sconto fiscale della ristrutturazione edilizia. 

La percentuale a carico del condominio in questo caso cala al 6%, ovvero -71% rispetto a eco/sismabonus: su un totale di importo lavori pari a 15,5 Mln €, sarebbe di 1,04 Mln€.

Benefici economici superbonus 110% in condominio

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