Tra Architettura e città

Da anni la sua organizzazione e i suoi partner promuovono attivamente nuove idee da attuarsi nei luoghi di maggior interesse nell’area fiorentina. Attraverso i progetti di collaborazione internazionale il bando continua a destare interesse tra studenti ed istituzioni e si va definendo come nodo produttivo e creativo interno all’Università fiorentina e dell’Ordine degli Architetti. Il Concorso è rivolto agli studenti delle Facoltà di Architettura ed Ingegneria.
Tema
Nell’ottava edizione del Concorso Internazionale per Idee d’Architettura, si è instaurata una collaborazione con l’Associazione Culturale Multipromo che è attiva nella produzione di opere liriche, spettacoli di prosa e concerti di vario genere, e dal 2004 realizza “OperaFestival”, Festival Lirico della Toscana che si svolge in numerose città della regione, tra cui il Giardino di Boboli a Palazzo Pitti, Firenze. (www.festivalopera.org).
Il Giardino di Boboli è un parco storico della città di Firenze, connesso con Palazzo Pitti e col Forte di Belvedere. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all’italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all’aperto, per l’impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XIX secolo. I Giardini, dietro Palazzo Pitti, sede dapprima dei Medici, poi dei Lorena e dei Savoia, furono costruiti tra il XV e il XIX secolo e occupano un’area di circa 45.000 metri quadri. Alla prima impostazione di stile rinascimentale, visibile nel nucleo più vicino al palazzo, si aggiunsero negli anni nuove porzioni con differenti impostazioni: lungo l’asse parallelo al palazzo nacquero l’asse prospettico del viottolone, dal quale si dipanano vialetti ricoperti di ghiaia che portano a laghetti, fontane, ninfei, tempietti e grotte.
Notevole è l’importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococo), che permette di godere del panorama sulla città che il giardino offre, o la Limonaia, ancora nell’originario color verde Lorena. Il giardino ha quattro ingressi fruibili dal pubblico: dal cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti, dal Forte di Belvedere, da
Via Romana e dal piazzale di Porta Romana, oltre ad un’uscita su Piazza Pitti.
L’area d’intervento è la porzione di giardino situata più ad ovest, con accesso dal piazzale di Porta Romana. Questo grande spiazzo semicircolare è chiamato Emiciclo o Prato delle Colonne, per via delle due colonne in granito rosso che sorreggono altrettanti vasi in marmo bianco. L’Emiciclo è circondato sul lato curvo da una serie di platani intervallati regolarmente da dodici nicchie verdi con statue (soprattutto busti del XVII secolo).
Il lato rettilineo invece è composto da un’alta siepe di bosso con nicchie di verzura contenenti quattro antichi busti colossali: Giove Serapide, Giove, una divinità maschile non chiarita e Claudio Imperatore. Notevole è anche la statua di Vulcano. La punta estrema del giardino, dietro l’emiciclo, è occupata da un rondò con siepi geometriche, dove sono collocate numerose statue in pietra come le tre figure grottesche di Romolo del Tadda, raffiguranti Venere, Amore e la personificazione dell’Architettura. Davanti all’ingresso di Porta Romana si trova un notevole Perseo di Vincenzo Danti, circondato da un’esedra in bosso.
Si richiede la progettazione di un teatro temporaneo e aperto, ricreando l’atmosfera dell’ambiente teatrale in relazione all’importanza del luogo storico in cui è posto, rispettandone i vincoli (non si possono abbattere né spostare statue, colonne, alberi e siepi), tenendo presente che non si possono modificare:
• l’ingresso e il percorso carrabile dei mezzi per il montaggio e lo smontaggio;
• l’ingresso e il percorso carrabile dei mezzi di pronto soccorso e la loro piazzola di sosta;
• l’ingresso pubblico.
La progettazione prevede:
teatro:
• una pedana palco, sopraelevata, di 655 mq circa;
• una pedana per l’orchestra, a quota 0,00, di 100 mq circa;
• 3000 max posti a sedere;
strutture per l’illuminazione e le scenografie;
servizi igienici pubblici; una biglietteria;
un bar pubblico;
percorsi di accesso pubblici;
percorsi di accesso per gli artisti;
650 mq di camerini, bar e servizi igienici per gli attori.
I partecipanti
Il concorso è aperto a tutti gli studenti delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria d’Europa iscritti all’anno accademico 2007/08.
Gli studenti possono partecipare individualmente o in gruppi di massimo 2 persone, per i quali deve essere indicato un capogruppo.
I membri dei Comitato Promotore non possono partecipare.
Modalità d’iscrizione
L’iscrizione è gratuita ed avviene inviando entro e non oltre venerdì 30 novembre 2007 una e-mail all’indirizzo : architetturaecitta@libero.it indicando per ogni componente: nome, cognome, data di nascita, indirizzo e-mail, numero di telefono, numero di matricola, facoltà di appartenenza e identificazione del capogruppo.
Termini del concorso
Gli elaborati dovranno pervenire presso il “Per l’Appunto” (plesso didattico “S.Verdiana”, piazza Ghiberti n° 27, 50100 Firenze) mercoledì 5 dicembre
2007 (dalle ore 10.00 alle ore 19.00) o giovedì 6 dicembre 2007 (dalle ore 10.00 alle ore 17.00).

Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando
www.architetturaecitta.org

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