Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La muffa è un problema che affligge i muri di molte case; non solo quelle vecchie, ma anche quelle esposte a nord, quelle male arieggiate, quelle a maggior contatto con l’acqua Incrostazioni, efflorescenze, muri bagnati e anneriti: sono tutte conseguenze della presenza di umidità sulle murature I tipi di umidità possono essere molteplici. Umidita di risalita capillare: i materiali che compongono le strutture fungono da “spugna” e assorbono l’acqua che proviene dal sottosuolo; Umidità da condensa: dovuta dall’elevata umidità nelle stanze, dalla mancanza di ricambio d’aria e dai muri freddi; Umidità da infiltrazione: tipica di un difetto nell’isolamento, soprattutto quando piove e caratteristica delle murature di cantine o garage. I consigli? Il primo è sempre quello di riscaldare correttamente gli ambienti. Innanzitutto perché l’aria fredda assorbe molto meno vapore rispetto all’aria calda, favorendo dunque l’accumulo di umidità. Andrebbe aumentata, nei limiti del possibile, la temperatura nelle stanze particolarmente umide ed esposte a nord, dove si riscontrano i maggiori problemi di umidità e conseguentemente di muffa. A volte basta aumentare di 1 solo °C la temperatura per far scomparire la muffa per sempre. Il secondo è arieggiare spesso la casa. Aprire le porte, le finestre e i balconi delle abitazioni, anche più volte al giorno, per formare il “giro d’aria”, consente, anche nelle giornate più fredde ed uggiose, di evitare il ristagno di umidità. Terzo consiglio è avere a disposizione e sotto controllo apparecchi che ci indicano temperatura ed umidità: due indicatori del microclima che ci possano confermare se i nostri precedenti accorgimenti siano stati utilizzati correttamente per il nostro benessere. Esistono poi tecnologie all’avanguardia, metodi scientifici e prodotti innovativi che ci vengono in aiuto per intervenire direttamente sulle murature umide. 1. Intonaci Intonaci deumidificanti e anticondensa, utilizzabili per interni ed esterni, creano un fenomeno fisico di costante e forte deumidificazione nelle murature, favorendo ed accelerando l’espulsione verso l’ambiente esterno dell’umidità sotto forma di vapore, evitando di dar luogo in superficie a fenomeni di cristallizzazione salina. Intonaci deumidificanti Volteco 2. Tecnologie che agiscono sui movimenti dell’acqua Sfruttando il principio fisico naturale esiste in commercio una particolare tecnica che interrompe l’ascesa dell’umidità nei muri risolvendo la vera causa della risalita capillare invertendo il flusso di corrente che trasporta le molecole dell’acqua. Stiamo parlando di una tecnologia che agisce sul disturbo elettrico presente nei muri, disturbo che è generato dal movimento d’acqua sotterraneo: è proprio questa la causa della risalita capillare, che determina la capacità di attirare maggiormente le molecole d’acqua dal muro verso l’alto, ma che questi dispositivi sono in grado di annullare già un’ora e mezza dopo l’installazione. Dispositivi che agiscono contro il disturbo elettrico che è generato dal movimento dell’acqua Biodry 3. Geotessili drenanti Utilizzati nelle pareti a diretto contatto con il terreno queste “membrane” assicurano la cattura e lo smaltimento delle acque lasciando sia la soletta che la parete sempre asciutti, ed evitano quindi la formazione di umidità. Geotessili drenanti controparete Sineco 4. Barriere chimiche La barriera è un procedimento di impregnazione localizzata in modo da formare, all’interno del muro, una barriera continua, realizzata attraverso la perforazione su una linea di 20 cm al di sopra dell’umidità. Il composto che viene inserito è a base siliconica e impedisce la risalita dell’acqua per capillarità nelle murature trattate. Barriere chimiche Peter Cox Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
26/09/2024 Costruire sulla Luna con i LEGO A cura di: Claudia Capperucci La prima base lunare potrebbe avere la forma di una composizione LEGO, con il classico mattoncino ...
04/09/2024 ARCHIBIOFOAM: un nuovo bio-materiale sostenibile ARCHIBIOFOAM nasce con l'obiettivo di sviluppare un bio-materiale per l'edilizia, in grado di sostituire cemento, acciaio ...
28/08/2024 Materiali per la stampa 3D nel settore delle costruzioni L'avvento della stampa 3D ha inaugurato una nuova era nel settore delle costruzioni, promettendo di rivoluzionare ...
27/05/2024 evoZero: Il primo cemento a bilancio zero di CO₂ di Heidelberg Materials A cura di: Raffaella Capritti evoZero di Heidelberg Materials rappresenta un passo avanti fondamentale verso la decarbonizzazione del settore del cemento.
09/04/2024 Soluzioni innovative per pavimentazioni resilienti in bioedilizia: nuovi prodotti costituiti da biomateriali Biomateriali: i pavimenti proposti da Mogu realizzati con materiali provenienti da residui agroforestali ne sono un ...
05/04/2024 Tessuti in fibra di carbonio al posto dell’acciaio all’interno del calcestruzzo A cura di: Tommaso Tautonico Rinforzando il calcestruzzo con tessuti in fibra di carbonio è possibile utilizzare meno materiale e migliorare ...
13/03/2024 Isolanti naturali per l’edilizia: spazio alle soluzioni circolari e green A cura di: Andrea Ballocchi In edilizia nascono nuovi prodotti isolanti performanti realizzati a partire da scarti, dalla loro base naturale, ...
15/01/2024 Phoenix, il nuovo ponte in 3D di ZHA e Holcim A cura di: Pietro Mezzi Phoenix è il nuovo ponte progettato da Zaha Hadid Architects, realizzato in calcestruzzo stampato in 3D ...
23/10/2022 Gas radon: un pericolo invisibile I pannelli di vetro cellulare Foamglas offorno il massimo dell’efficacia nel bloccare la risalita del gas ...
07/10/2022 Gas radon: un pericolo invisibile I pannelli di vetro cellulare Foamglas offorno il massimo dell’efficacia nel bloccare la risalita del gas ...