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l’ISO dice basta agli operatori disonesti. “Gli organismi di certificazione ISO 9000, e gli organismi di accreditamento che ne approvano le competenze, devono impegnarsi maggiormente al fine di eliminare negligenze professionali e operatori disonesti”. È quanto ha dichiarato il segretario generale ISO, Lawrence Eicher, in occasione della 17ma riunione dell’ISO/CASCO (Committee on conformity assessment) svoltasi a Ginevra nei giorni 29 e 30 novembre scorsi. Eicher ha infatti affermato che il settore della valutazione di conformità sta affrontando una sfida molto seria a causa di un certo numero di organismi di certificazione che operano senza scrupoli. Sebbene l’ISO non possa certo valutare le società e non possa emettere certificazioni ISO 9000, né tantomeno svolgere azione di controllo sugli organismi che operano indipendentemente, è pur vero che tali organismi basano le proprie attività economiche sulle norme e sulle Guide ISO. “Pertanto -ha dichiarato Eicher- se questi organismi di certificazione non operano correttamente la gente spesso crede che sia colpa dell’ISO”. “Noi riceviamo regolarmente reclami su certificati che sono stati rilasciati senza merito a società che non sono state valutate in modo appropriato, o su organismi di certificazione che si offrono di redigere il manuale della qualità per società alle quali poi vendono certificati di conformità, o su altri che dicono di essere stati approvati dall’ISO. Nessuno all’ISO ha mai approvato alcun organismo di certificazione!” Dando il benvenuto ai partecipanti, più di 100 delegati provenienti da 35 paesi e 16 organismi internazionali che operano in collegamento con il CASCO, il Segretario generale ISO ha sottolineato come questa partecipazione sia testimonianza della crescente importanza dell’attività del Comitato nelle norme in fase di studio e nelle guide che mirano a facilitare il libero commercio internazionale. Anche la World Trade Organization (WTO) ha riconosciuto l’importanza della valutazione di conformità nel suo accordo “Technical Barriers to Trade Agreement” e lo stesso Comitato WTO/TBT ha espresso apprezzamento per l’attività del CASCO. Infine Eicher ha incoraggiato il CASCO a continuare il proprio lavoro verso quello che il presidente ISO, Mario Cortopassi, descrive come il suo “1-1-1 dream” ossia un’unica norma, un’unica prova e un’unica procedura di valutazione della conformità universalmente accettata. (Fonte: Comunicato Stampa ISO del 30 novembre 2001) Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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