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A cura di:La Redazione Progetto vincitore Wood Architecture Prize 2024 by Klimahouse – Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol – Foto credits Colin Dutton, Orazio Pugliese, Nicoletta Boraso Architetti, ingegneri, committenti e innovatori del settore costruzioni sono chiamati a partecipare, dal 9 settembre al 18 novembre 2024 alla nuova edizione del premio dedicato all’innovazione nell’architettura in legno. Wood Architecture Prize 2025 torna per celebrare il valore architettonico e sostenibile delle opere italiane in legno. L’iniziativa è promossa da Fiera Bolzano nell’ambito di Klimahouse, la fiera internazionale dedicata a risanamento ed efficienza energetica in edilizia in Italia, che si terrà dal 29 gennaio al 1° febbraio 2025. L’iniziativa ha il patrocinio e il contributo scientifico del Politecnico di Torino e dell’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con PEFC Italia, l’Associazione per una gestione sostenibile delle foreste. Legno e architettura, binomio consolidato Il binomio legno e architettura, anche alla luce della transizione ecologica ed energetica che sta vivendo il settore delle costruzioni, è sempre più consolidato, sia Italia sia all’estero. Un momento della conferenza stampa di presentazione del Wood Architecture Prize by Klimahouse 2025 – Credits Massimo Padoin Il legno con le sue caratteristiche tecniche e ambientali è un materiale strategico per la decarbonizzazione e trova spazio nei progetti di edilizia moderna, in linea con i più elevati standard internazionali dell’economia circolare. E infatti i progetti virtuosi in cui il legno è protagonista non mancano: questo premio ha l’obiettivo di valorizzarli, sottolineando come ricerca e sperimentazione nella progettazione portino a soluzioni costruttive moderne sensibili all’ambiente. Wood Architecture Prize 2025: chi può partecipare Sono invitati a partecipare Wood Architecture Prize 205 i protagonisti della filiera che abbiano lavorato a nuove edificazioni, riqualificazioni e/o ampliamenti, sopraelevazioni di edifici esistenti, architetture temporanee e sperimentali e opere di differente connotazione funzionale – pubbliche o private. Le opere, a destinazione d’uso individuale o collettivo, devono essere state realizzate in Italia a partire dal 2021. Saranno apprezzate le opere durevoli, dove il legno trova applicazione in combinazione con altri materiali sostenibili. Tutti gli innovatori della filiera possono candidare i loro lavori: architetti, naturalmente, ma anche ingegneri civili, ambientali e paesaggistici, committenti pubblici e privati, startup, PA, imprese e ricercatori. La giuria e i vincitori La giuria del Wood Architecture Prize 2025 è presieduta dall’ Arch. Manuel Benedikter – Benedikter Architekt e composta da sette professionisti del settore: Prof. Paolo Simeone, Politecnico di Torino, Prof. Guido Callegari – Politecnico di Torino, Arch. Mauro Frate – MFA architetti, Arch. Sandy Attia – MoDusArchitects, Arch. Marta Baretti – Arbau Studio, Luca Gibello – Il Giornale dell’Architettura. I giurati selezioneranno fino a 12 progetti finalisti, annunciati a dicembre 2024. Tra questi verranno scelti i 3 progetti vincitori. Sono previste poi quattro menzioni speciali, da assegnare a discrezione della giuria, per un progettista under 35, per progetti realizzati con legno proveniente da filiere locali, foreste gestite in maniera sostenibile e certificate (PEFC, FSC, ecc.). I vincitori saranno annunciati in occasione di Klimahouse 2025 e potranno partecipare, in qualità di speaker, a importanti eventi come “Waiting for Wood Architecture Prize 2026” e ReBuild Expo Congress di Madrid, dal 23 al 25 aprile 2025. 6/11/23 Wood Architecture Prize 2023, call aperta fino al 15 novembre Architetti, ingegneri, committenti e innovatori del settore costruttivo hanno tempo fino al 15 novembre per candidarsi alla seconda edizione del Wood Architecture Prize by Klimahouse, dedicato a celebrare la qualità architettonica, la bellezza e la sostenibilità delle opere italiane in legno. Ricordiamo che premio è istituito da Fiera Bolzano nell’ambito di Klimahouse, con la partnership scientifica di Politecnico di Torino, Università Iuav di Venezia ed in collaborazione con PEFC Italia, associazione impegnata nella gestione sostenibile delle foreste. Categorie e premi 3, come lo scorso anno, le categorie in gara: Architettura privata: opere destinate all’utilizzo privato con qualsiasi connotazione funzionale (edilizia residenziale, terziario, alberghi ecc.); Architettura pubblica: opere destinate all’utilizzo collettivo/pubblico con qualsiasi connotazione funzionale di servizio (edifici scolastici, biblioteche, uffici e sedi di servizi pubblici ecc.); Architettura temporanea: opere destinate ad un utilizzo temporaneo. Possono partecipare progetti realizzati sul territorio nazionale e dedicati a nuovi edifici, riqualificazioni e/o ampliamenti, sopraelevazioni di edifici esistenti, architetture sperimentali. Sarà posta attenzione alla durabilità progettuale e all’utilizzo combinato con altri materiali sostenibili. Le opere partecipanti potranno riferirsi a un quadro temporale che va dal 2020 a oggi, per mostrare le tendenze e le interpretazioni della cultura progettuale in Italia degli ultimi anni. Gli organizzatori considerano che dalla collaborazione con tutti gli attori coinvolti possano nascere le migliori idee, proprio per questo è ampia la platea di chi può partecipare. Sono ammessi architetti, ingegneri civili e ambientali e paesaggisti iscritti agli Ordini professionali italiani; professionisti di altri Paesi che abbiano realizzato progetti sul territorio nazionale su commissione di enti pubblici, privati o di amministrazioni pubbliche; committenti, imprese, startup, PA. La giuria selezionerà prima i progetti finalisti per le diverse categorie e poi i 3 vincitori che saranno proclamati in occasione di Klimahouse 2024, la manifestazione dedicata a risanamento ed efficienza energetica in edilizia in calendario dal 31 gennaio al 3 febbraio a Fiera Bolzano. A questi potranno aggiungersi menzioni speciali ai progetti finalisti e una menzione speciale dedicata al più promettente giovane talento under 35. I progetti dei vincitori saranno nuovamente protagonisti di una mostra fotografica itinerante realizzata dallo studio fotografico Barbara Corsico e gli autori racconteranno le proprie opere durante diversi eventi tra cui la manifestazione “Waiting for Wood Architecture Prize 2025” a Venezia e al ReBuild Expo Congress 2024, in programma a Madrid dal 19 al 21 marzo 2024. 20/06/2023 Wood Architecture Prize: costruire in legno, non più rivoluzione ma nuova cultura Si è svolta nella splendida cornice della Sala del Castello del Valentino presso la facoltà di architettura di Torino la presentazione della seconda edizione del Wood Architecture Prize, premio istituito dalla fiera KlimaHouse in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, il dipartimento di architettura del Politecnico di Torino e la partnership di Spazi Inclusi, che nasce con l’obiettivo di promuovere le potenzialità del legno in architettura, coerentemente con gli stringenti obiettivi internazionali legati al clima e alla sostenibilità e mostrarne la versatilità, attraverso una selezione di progetti d’avanguardia sul territorio italiano. Il Prof. Guido Callegari (DAD PoliTO) e l’Arch. Mautro Frate (Delegato Iuav) presentando il concorso hanno evidenziato che questo premio rappresenta un’importante opportunità per individuare le strategie a sostegno della filiera del legno, che in Italia è sempre più importante, considerando gli scenari che il cambiamento climatico ci pone di fronte e gli enormi vantaggi che questo materiale, naturale per eccellenza, assicura in termini di minori emissioni, circolarità e basso impatto ambientale. Per l’occasione è stata inaugurata la mostra fotografica itinerante dei bellissimi progetti vincitori della prima edizione, va fatto un sincero complimento alla fotografa Barbara Corsico che ha saputo cogliere la vera essenza dei singoli progetti. Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano alla Conferenza di presentazione del Wood Architecture Prize 2024 Si conferma la giuria dello scorso anno che proseguirà il lavoro nel rispetto delle singole visioni e sarà composta dal Presidente Arch. Manuel Benedikter dello Studio Benedi, dall’Arch. Sandy Attia – MoDusArchitects, dal Professor Guido Callegari – Politecnico di Torino, dall’Arch. Mauro Frate – Studio MFA Architects e già docente a contratto Iuav, dal Prof. Roberto Gargiani – EPFL – Ecole Polytechnique Fédérale Lausanne, da Luca Gibello – Direttore de Il Giornale dell’Architettura e dal Prof. Paolo Simeone – Politecnico di Torino. L’Arch. Manuel Benedikter sottolinea che obiettivo del Wood Architecture Prize è selezionare i progetti che sono stati in grado, attraverso la loro architettura, di trasformare i requisiti della costruzione in legno in una forma d’arte. “Il mio auspicio è di poter conoscere, discutere e premiare progetti portatori di soluzioni concrete alle crescenti problematiche legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità nell’edilizia. Questa ricerca, unita alla volontà di rivitalizzare le filiere locali, potrebbe innescare un processo virtuoso alla riscoperta di maestranze e competenze legate al territorio“. Articolo aggiornato Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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