Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il prossimo martedì 14 ottobre, nella splendida location di Palazzo Tassoni, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, avrà luogo la Cerimonia di assegnazione del Premio Italiano “Architettura Sostenibile”, appuntamento patrocinato dal Comune di Ferrara, dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara e dalla Federazione degli Ordini degli Architetti, P.P. e C. dell’Emilia Romagna. L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, ideato e promosso dal Dipartimento di Architettura dall’Università degli Studi di Ferrara e dall’Azienda Fassa Bortolo, vuole riportare l’attenzione sulla necessità di riesaminare il rapporto tra processo edilizio e qualità dell’habitat attraverso il perseguimento della compatibilità tra produttività economica, tutela delle risorse e qualità dell’ambiente riconoscendo alle opere di architettura il ruolo fondamentale di qualificazione ambientale, educazione e promozione sociale, nonché il compito di rappresentare l’espressione concreta dello sviluppo culturale e degli interessi collettivi di una società. Solo la tenacia e la ferma convinzione di contribuire a sviluppare un momento di conoscenza e confronto hanno permesso il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di essere identificato come uno dei premi sulla sostenibilità più prestigiosi a livello internazionale. L’iniziativa, a partire da questa edizione, è stata divisa in Premio Italiano “Architettura Sostenibile” (Sezione riservata a tesi di laurea, dottorato, master post laurea e specializzazione svolte presso Università italiane) e Premio Internazionale “Architettura Sostenibile” (Sezione dedicata alle opere realizzate da professionisti), che si alterneranno con cadenza biennale. Attraverso tale divisione si è voluto concentrare l’attenzione sulle due diverse sezioni che hanno caratterizzato il Premio in questi anni, per incentivare la partecipazione, nel primo, di neo laureati italiani e, nel secondo, per proseguire la tradizione del noto Premio rivolto a progettisti di paesi europei ed extraeuropei che attraverso le loro opere possono fornire un contributo fondamentale allo sviluppo e alla diffusione di una cultura sostenibile nelle costruzioni edili. La Cerimonia di consegna del Premio Italiano “Architettura Sostenibile” è un’importante occasione di confronto su tematiche architettoniche innovative e sperimentali attraverso la presentazione di progetti ed esperienze che permettono di divulgare ad un ampio pubblico i risultati della ricerca nel campo delle costruzioni civili. La giuria di questa undicesima edizione del Premio, definita sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato Scientifico del Premio presieduto dal Prof. Thomas Herzog (una delle massime autorità mondiali del settore), è composta da Presidente Victor López Cotelo, Prof. di Progettazione e conservazione degli edifici storici presso la Technische Universität München di Monaco, dal Prof. Erik Bystrup, fondatore dello studio Bystrup Architecture, Design, Engineering di Copenhagen e dal Prof. Werner Lang, docente e direttore del Centro per l’Efficienza energetica e la progettazione sostenibile presso la Technische Universität München di Monaco. La giuria ha apprezzato tutti i lavori realizzati dai partecipanti (oltre 150 sono stati i progetti presentati) e li ha valutati e giudicati prendendo in considerazione le qualità sociali, economiche, tecnologiche e architettoniche dei progetti. Per la prima volta il Premio è stato suddiviso in tre sezioni (Architettura e Tecnologie Sostenibili, Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili, Design Sostenibile). Nella sezione Design Sostenibile si è registrata una partecipazione limitata a solo una decina di progetti; tali progetti, a dispetto dell’esiguo numero, spaziavano dal design di componenti edilizi innovativi, al design di prodotto, al design di elementi per la mobilità urbana e al design di sistemi infrastrutturali. Questa ampia varietà di temi è stata molto apprezzata; tuttavia, pur presentando quasi tutti spunti interessanti, la Giuria ha ritenuto che nessuno di questi progetti è stato capace di sviluppare in maniera integrale un design realmente innovativo, sostenibile e tale da giustificare un pieno di riconoscimento attraverso l’attribuzione di una medaglia. Architettura e Tecnologie Sostenibili – Medaglia d’Oro – Luigi Castelli Gattinara, Università degli Studi di Roma Tre – Facoltà di Architettura, “Centro d’accoglienza, lavoro e promozione sociale a Lukobe, Tanzania”. Premiato come esempio efficace di come il concetto di sostenibilità possa essere in grado di permeare la realizzazione di un’architettura in maniera integrale e olistica, coinvolgendo una molteplicità di aspetti; il progetto, infatti, affronta i temi della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, fornendo per ciascuno di essi una risposta convincente e fattiva. Architettura e Tecnologie Sostenibili – Medaglia d’Argento – Cristina Labianca, Alberto Menozzi,IED – Istituto Europeo di Design – Torino, “Terra sottratta – Una scuola 0 CO2 per Gaza, Israele”. Un intervento che presenta un approccio interessante in un contesto difficile, dal punto di vista sociale e climatico, come quello della Striscia di Gaza; l’idea progettuale individua nell’edilizia scolastica uno strumento di coesione e sviluppo sociale, un’occasione di riscatto per l’intera comunità di Um al Nasser. Architettura e Tecnologie Sostenibili – Menzioni d’Onore – Maurizio Barberio, Nicola Boccadoro, Micaela Colella, Giovanni Debernardis, Tamara Mazzelli, Angela Nitti,Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, “Nuova Bari Centrale”. Il lavoro affronta un progetto di elevata complessità, risolvendo in maniera coerente le tipiche necessità di funzionamento di un’infrastruttura ferroviaria; il richiamo alle suggestioni delle grandi stazioni ottocentesche vuole sottolineare l’importanza strategica del progetto per la città di Bari. – Elia Canclini, Stefano Perossi, Alessandro Regazzoni,Politecnico di Milano – Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura, “E2BRERA: ricerca, progettazione e applicazione di un pannello aerogel; sperimentazione e sviluppo della metodologia BIM in un edificio tecnologicamente innovativo”. Il progetto risolve in maniera estremamente professionale l’inserimento di un nuovo edificio in un contesto urbano già consolidato e con un’identità ben definita; il sistema di facciata è innovativo per il disegno e l’uso di materiali e tecnologie di ultima generazione capaci di garantire elevati livelli di prestazioni energetiche. Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili – Medaglia d’Oro – Giovanni Formentin, Massimo Gatti, Gianluca Stefani, IUAV di Venezia – Facoltà di Architettura, “EcoTurismo per Machu Picchu: ambiente e società come elementi morfogenetici per un’architettura sostenibile“. La tesi definisce un ammirevole percorso progettuale di carattere paesaggistico ed architettonico finalizzato a preservare l’area di Matchu Picchu dall’eccessiva pressione turistica registrata negli ultimi anni; il progetto mira ad un approccio turistico più responsabile attraverso un pieno coinvolgimento della comunità locale nello sviluppo e nella gestione del turismo, realizzando una rete di centri ecoturistici autosufficienti dal punto di vista alimentare ed energetico. Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili – Medaglia d’Argento – Giorgia Pirrioni e Massimo Plazzer,IUAV di Venezia – Facoltà di Architettura, “Nuove fonti d’acqua per le genti del lago Ciad”. L’intervento propone un’interessante strategia di azioni per contrastare la desertificazione dell’area subsahariana nei pressi del lago Ciad attraverso la realizzazione di nuovi villaggi; ciascun nuovo insediamento viene concepito come struttura in grado di accumulare e conservare l’acqua piovana della stagione delle piogge, ridistribuirla nei periodi di siccità per l’irrigazione dei campi favorendo una maggiore produttività agricola e migliorando di conseguenza la qualità della vita. Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili – Menzioni d’Onore – Sara Dughetti,Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento di Architettura, “Transitions. Proposte d’intervento per la trasformazione sostenibile di un’area ex-industriale a Hong Kong”. La ricerca definisce un approccio sostenibile per la gestione e il trattamento delle acque reflue urbane; il tema dell’acqua viene visto come elemento strategico e infrastruttura per guidare la trasformazione e il rilancio urbano di un’area della baia di Kwun Tong oggi in parte degradata a causa dell’abbandono seguito alla delocalizzazione di attività industriali. – Federico Orsini,Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento di Architettura, “I_COOL. Proposta per un modello di valutazione del comfort termico negli spazi urbani aperti”. La ricerca parte dalla consapevolezza delle potenzialità dello spazio pubblico come strumento di rigenerazione urbana, ed è pertanto guidata dalla volontà di analizzare l’incidenza delle scelte progettuali nella definizione della qualità e vivibilità degli spazi urbani aperti. Per ulteriori informazioni www.premioarchitettura.it Centro d’accoglienza, lavoro e promozione sociale a Lukobe, Tanzania Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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