Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
Nei prossimi anni le grandi reti infrastrutturali (mobilità, energia, comunicazioni) saranno senza dubbio la cifra più visibile delle politiche europee e di quelle nazionali; alla loro realizzazione si attribuiscono importanti valenze per gli obiettivi europei di coesione, di competitività, e dunque di sviluppo. Il terzo Rapporto di coesione dell’Unione affida ai governi nazionali e regionali un nuovo ruolo nella costruzione dei quadri di coordinamento delle rispettive politiche, con specifico riferimento al territorio. Le città che diventeranno nodi delle reti infrastrutturali dovranno programmare l’adeguamento al loro nuovo o rafforzato ruolo: l’inefficienza dei nodi rischia infatti di ridurre quella delle stesse reti, limitando la ricaduta dei benefici che ne possono derivare, o addirittura accentuando i fenomeni di congestione e di segregazione sociale. Per le città che non assumeranno il ruolo di “grandi nodi”, e per i territori loro connessi, esiste invece il problema di collegarsi alle reti, cogliendo comunque le occasioni che esse possono offrire attraverso proprie politiche di sviluppo locale e reperendo risorse adeguate per ristrutturare e rafforzare le “armature” urbane e territoriali locali. Su questo tema di riferimento il XXV Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (Roma, 1-2 dicembre 2005) intende promuovere un dibattito aperto e più ampio; e come di consueto l’Inu ha avviato, anche attraverso gli Inu regionali, una serie di iniziative di discussione e approfondimento, al fine di portare al Congresso riflessioni più approfondite e documentate, che indaghino i diversi risvolti del tema, esprimendo i diversi punti di vista. Il Congresso cade per altro in una fase critica dell’economia del paese, e anche per questo senso appare necessario indagare i riflessi che le politiche infrastrutturali possono assumere, nella dimensione economica congiunturale, ma anche in un credibile progetto di sviluppo. In questo quadro il Call for papers è indirizzato soprattutto a sollecitare “soluzioni” e proposte, nella dimensione teorica e interpretativa, ma anche e soprattutto proiettate nel rapporto tra problemi, politiche e azioni, attraverso le diverse forme di pianificazione e programmazione riferite ai contesti regionali e locali, sempre più determinanti nella costruzione dei progetti di sviluppo, e sempre più necessari alla coesione e alla sostenibilità. Tra i possibili temi: quadri strategici e assetti strutturali regionali; nodi e “porte” tra corridoi continentali e reti locali; le reti del welfare locale (sanità, istruzione, assistenza, etc.) per lo sviluppo economico; reperimento e gestione delle risorse finanziarie; politiche integrate per l’ambiente e il paesaggio; infrastrutture “globali” e valorizzazione delle risorse locali; sostenibilità ambientale dello sviluppo locale (gestione delle risorse idriche, smaltimento rifiuti, etc.); coesione e competizione nelle reti urbane. Per scaricare l’invito clicca qui Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
21/11/2022 Da Cortexa, il percorso di formazione online sul Sistema a Cappotto Progettazione, posa e manutenzione del cappotto sono i temi della nuova proposta di formazione online di ...
16/07/2021 Superbonus, appello delle associazioni per la proroga Superbonus 110%, le associazioni chiedono una proroga fino al 31/12/2023 per non rischiare il fallimento di ...
14/04/2020 Le proposte di Cortexa per rilanciare l'edilizia Far ripartire il settore edilizio si può, a partire da interventi di riqualificazione energetica e salubrità ...
10/04/2020 Costruzioni: l'appello delle associazioni per ripartire L’intera filiera delle costruzioni ha lanciato un appello al Governo con le 5 priorità per permettere ...
27/11/2018 Nuova prassi UNI sulla sicurezza urbana Dalla collaborazione tra UNI Ente Italiano di Normazione e Fondazione Ordine Ingegneri Provincia di Milano – FOIM è stata ...
16/11/2018 Appello dalle associazioni perché si attui la legge sui piccoli Comuni Legambiente, Anci, Associazione Borghi Autentici d’Italia e Uncem hanno lanciato un appello, che ha già raccolto ...
25/10/2018 UNI 10200: aggiornata la norma sulla contabilizzazione del calore E’ entrata in vigore l’11 ottobre la norma UNI 10200/2018 dedicata ai criteri di ripartizione delle ...
30/01/2018 Un vocabolario comune per la sicurezza in caso d'incendio La commissione “Comportamento all’incendio” dell’UNI ha recepito la norma EN ISO 13943 che definisce la terminologia ...
05/12/2017 Firmato il 'Decreto BIM' Il Ministro Delrio ha firmato il cosiddetto “Decreto BIM“, uno dei principali provvedimenti attuativi del Nuovo ...
30/11/2017 Dati sul rischio idrogeologico in Italia da Legambiente Il rischio idrogeologico nel nostro Paese è aumentato a causa dei cambiamenti climatici che amplificano gli effetti di ...